Commentario della Farmacopea italiana e dei medicamenti in generale ad uso dei farmacisti, medici, veterinari e studenti. Esemplare SCOMPLETO in quanto costituito da i seguenti 4 volumi: Vol.1 parte 1 Commentario A. volume 1 parte 2 Commentario B-D. Vol.2 parte 1 Commentario E-M. Volume 3 parte 2. Nozioni di analisi chimica di Zoochimica e di analisi tossicologica.

Estratto dalle Memorie della Reale Accademia delle Scienze di Torino, Serie II, t.LIV. Torino, Carlo Clausen 1904, cm.23x32, pp.(2),423-458, due tavv. in bn.ripieg.in append., brossura intonso. Invio autogr. dell'A. al frontesp. Cop.ant. parzialmente distaccata ma buon esempl.

Con la collaborazione di distinti chimici italiani. Opera illustrata con molte figure nel testo e tavole separate. Torino, Unione Tipogr.Ed.Torinese 1906-1927, 18 tomi completa. cm.19x27,5, pp.circa 20000, con ill. bn nt. e tavv.ripieg.ft. rilegati in mezza pelle, titoli in oro al dorso. Tagli spruzzati rossi. opera completa in 13 volumi, rilegati in 18 tomi così suddivisi: I) CHIMICA GENERALE E CHIMICA FISICA, pp. XXXII-1200, con 273 figure incise n.t.; II) ANALISI CHIMICA, pp. XII-1115, con 874 figure e tavole f.t. a colori; III) A-ANIM, pp. XI-1174, con 522 figure n.t.; IV) AVIS-B, pp. XI-1234, con 236 figure n.t. e tavole f.t.; V) C-CAR, pp. XII-1248, con 586 figure n.t.; VI, parte 1a) CAS-COL pp. XII-1207, con 211 figure n.t.; VI, parte 2a) COM-FENI pp. XII-796, con 213 figure incise; VI, parte 3a) FENO-FUR pp. XII-1076, con 193 figure n.t.; VII) G-K, pp. XI-1205, con 265 figure n.t.; VIII) L-METAL, pp. XII-1315, con 376 figure n.t. e tavole f.t. a colori; IX) METAM-OSM, pp. XII-1358, con 495 figure n.t. e tavole; X) OSS-Q, pp. XII-1251, con 181 figure e tavole f.t.; XI) RAC-SP, pp. XII-964, con 319 figure e alcune tavole; XII, parte 1a) ST-TERP, pp. XII-823, con 364 figure e tavole f.t.; XII, parte 2a) pp. XII-1042, con 215 figure n.t.; XII, parte 3a) TR-Z, pp. XII-1050,con 349 figure n.t. e tabelle; XIII, parte 1a) CHIMICA APPLICATA ALL'AGRICOLTURA-CHIMICA BROMATOLOGICA, pp. XII-1055, con 474 figure n.t.; XIII, parte 2a) CHIMICA BIOLOGICA ANIMALE-INDICE GENERALE ALFABETICO-ANALITICO, pp. XXXVI-938, con ritratto dell'A. f.t. Imponente e fondamentale repertorio di questo celebre autore, considerato uno dei fondatori della storia della chimica a livello professionale.

Firenze, Olschki Ed. 2017, cm 17 x 24, xvi-236 pp., brossura Biblioteca di «Lettere italiane». Studi e testi,76. Nei sette capitoli (e una quasi-premessa) del libro, si effettuano altrettante esplorazioni nella narrativa di Boccaccio, in ogni caso senza pretesa di giudizio. Infatti, la grande scrittura narrativa coincide con la rivelazione alla coscienza dello spazio infinito aperto alla parola e, per conseguenza, del carattere episodico, irriducibile, del contenuto e della forma del racconto. Boccaccio, fin dall’apprendistato retorico (si pensi allo Zibaldone Laurenziano) e fin dagli esordi napoletani (Filocolo; Filostrato), ha reso disponibile la sua scrittura ad ogni eventualità tecnica, come il dictamen medievale, alle cangianti prospettive della diegesi, alla varietà di impiego delle auctoritates più venerate e dei topoi della tradizione letteraria, alle anfibologie del linguaggio. In conseguenza di questa coraggiosa consegna alle circostanze narrative di tutti miti (compresi quelli più intimi e personali) e delle varie forme della loro rappresentabilità, l’autore del Decameron è giunto in zone pressoché inesplorate della psiche e ha riprodotto con gli effetti anche spettacolari della verisimiglianza il vitalismo e la dissimulazione, la gloria e la miseria umane e, insomma, la molteplicità di quanto può accadere nel mondo per mirabile virtù della parola.

Leonardo Sciascia e le culture di lingua tedesca. A cura di Albertina Fontana e Ivan Pupo. Firenze, Olschki Ed. 2019, cm 17 x 24, xiv-256 pp. con 8 figg. n.t. e 16 tavv. col. f.t., brossura Sciascia scrittore europeo. Associazione «Amici di Leonardo Sciascia»,3. È risaputa la predilezione di Leonardo Sciascia per il Settecento francese e per la tradizione ispanica. Nondimeno nel ricco edificio a dominante romanza è anche da mettere in conto un ampio padiglione riservato alle letterature di lingua tedesca. Un padiglione non idillicamente sereno, ma entro il quale trovano posto Dürer e Goethe, Böll e Canetti, Schnitzler e Kluge, insieme a tanti altri noti e meno noti. Gli articoli, i saggi, le cronache giornalistiche, le lettere inedite che Albertina Fontana e Ivan Pupo raccolgono in questo volume sono quanto mai utili per una conoscenza compiuta dell’autore. Gettano uno sguardo più sicuro sulla sua biblioteca ideale, ritessono una moltitudine di contatti qualificati che egli seppe stabilire nel corso degli anni. Se non ne viene un drastico rivolgimento degli studi a lui dedicati, non mancano tuttavia le sorprese: e con le sorprese, ecco le occasioni per aggiustare meglio la mira; almeno per ciò che riguarda un habitus intellettuale desideroso di ordine e di nitore ragionante, ma anche inquieto, in cerca di contrappesi fantastici, o mitici, che insieme lo affratellano e lo contrappongono agli interlocutori d’Oltralpe.