Rapato a zero. Le famose «telefonate del Messico» pubblicate da "La Nazione".

Firenze, Vallecchi 1950, cm.14,5x20, pp.578, brossura soprac.fig.a col. Prima edizione con autografo di Carlo Coccioli.

Prima edizione. Firenze, Vallecchi Ed. 1961, cm.12,5x18,5, pp.275, brossura cop.fig.a col. Prima edizione. "Carlo Coccioli scrisse il gioco nel tempo di due settimane, dopo una soggiorno ad Urbino con il suo amore, una specie di favola in cui non accadde niente, è tuttavia la letteratura più fantasiosa che racconta ben misere banalità a pragone di quello che l"autore vide accadere durante quei pochi giorni, colpito da lei che non vide mai più."

Milano, Ediz.CDE su licenza Rusconi Libri 1991, cm.14,5x22, pp.239, num.tavv.a col.ft. legatura ed. sopraccop.fig.a col.

Traduit de l'italien. Paris, Librairie Plon 1954, cm.14x21,5, pp.342, brossura Copia con dedica autografa di Carlo Coccioli all'Amico ed Editore Enrico Vallecchi. Coll.Feuz Croisés. testo in francese.

A cura di Enrico Ghidetti. Firenze, Polistampa 2016, cm.15x21,5, pp.348, brossura copertina figurata a colori. Biblioteca di Medicina e Storia. Gli atti del convegno svoltosi a Firenze nel 2015 permettono di ricostruire lo stato in cui versava la sanità fiorentina quando la città divenne capitale d’Italia nel 1865, e quanto questo avvenimento venne a condizionare la fisionomia, le scelte ed i servizi sanitari di fine secolo.La ‘sanità’ di Firenze Capitale annovera luci e ombre a seconda dei temi che dovette affrontare: se fu all'avanguardia per opere come l’istituzione dell’Ufficio di Igiene, la ripartizione del suolo urbano in condotte, e lo sforzo di approntare una modernizzazione alle proprie strutture nosocomiali, queste spinte progressiste restarono per lo più bagaglio teorico per la troppo rigida burocrazia di una dirigenza non sempre aperta al rinnovamento.