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Transizioni. Paradigmi della letteratura tardo-vittoriana e modernista.

Author:
Curator: A cura di Mirella Giannitrapani.
Publisher: ETS.
Date of publ.:
Series: Coll.Diagonali. Coll.del Dip.di Arti e Comunicaazioni dell'Univ.di Palermo.
Details: cm.14x21, pp.252, brossura cop.fig.a col. Coll.Diagonali. Coll.del Dip.di Arti e Comunicaazioni dell'Univ.di Palermo.

Abstract: Le Transizioni evidenziano i segnali di disgregazione della lunga età vittoriana ma anche i prodromi di un trionfante cambiamento che avrà esiti epocali: Tardo-vittoriani, Edoardiani o Modernisti nascono a distanza di pochi anni gli uni dagli altri e si affacciano al nuovo secolo avvertendo tutti che, in un modo o nell'altro, debbono fare i conti con la forte personalità dei loro predecessori, sia che ad essi li spinga la nostalgia e il bisogno di sicurezza, sia che ne respingano le certezze o le ipocrisie; tutti comunque volti alla ricerca di una identità che la Storia, la Scienza e la Tecnologia rendevano impellente e problematica. Questa raccolta di saggi offre uno spaccato della produzione letteraria inglese, apparsa tra l'ultimo decennio del XIX secolo e i primi del XX, dilatandosi ad accogliere l'opera poetica di una vittoriana ribelle, Christina Rossetti, e quella di una nostra contemporanea, Marina Warner. I saggi indagano su opere difformi per genere testi narrativi, diari di viaggio, opere poetiche - e, coniugando analisi testuale e impianto teorico, forniscono preziosi suggerimenti di ordine tematico, stilistico, culturale e intertestuale. Le tematiche connesse al colonialismo, alla spazialità e al viaggio, alla traduzione culturale, alla scrittura femminile, alla adesione-infrazione dei codici sono espressione di una ampia varietà e pluralità di approcci metodologici che rendono conto delle diverse anime e direzioni dell'anglistica contemporanea.

EAN: 9788846717603
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Milano, Il Saggiatore 1973, cm.15,5x21, pp.393, 16 tavv.bn.ft. brossura Coll.La Cultura.
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Atti dell'XI Conv.Internaz. della Soc.Univ. per gli Studi di Lingua e Letteratura Francese. Verona,14/16-10/1982. Milano, Cisalpino Goliardica Ed. 1984, cm.17x24, pp.452, brossura con bandelle, copertina figurata a colori. Coll.Lingua e Letteratura Francese,5.

EAN: 9788820504731
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dopo l'anno 1204. Estratto. A cura di G.Ortalli, G.Ravegnani, P.Schreiner. Venezia, Ist.Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 2006, cm.16x24, pp.11, 10 figg.bn.in tavv.ft. fascicolo, Ralazioni presentate alle Giornate di Studio.
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Traduzione e introduzione a cura di Mario Prosdocimi. Bologna, FirenzeLibri Editore 1998, cm.15x21,5, pp.377, brossura copertina figurata. Coll.I Libri di Massimiliano Boni. Uomini,Tempi,Idee,5. Posidonio di Apamea fu una delle menti più "leornardesche" del mondo antico per le molte materie che egli studiò. Ma su poche opere di studiosi dell'antichità come le sue, si accanì il tempo, distruggendole tutte, ma data la grande fama di cui godé in vita, molti scrittori contemporanei citarono nei loro libri, note e os-servazioni tratte da queste opere. Il curatore del libro ha raccolto queste citazioni dalle opere di Posidonio che questi scrittori antichi riportarono nei loro scritti e che ci sono pervenute. Ne diamo qui qualche esempio:--I CELTI: Oggi si parla molto di questo popolo. Nel libro vi sono preziose informazioni sui Celti, popolo in parte ancora misterioso: "Si aggiunge alla follia dei Celti anche un costume barbarico ed inaudito, il quale si riscontra sovente presso le popo-lazioni nordiche, cioè l'usanza di appendere, ritornando dai combattimenti, le teste dei nemici uccisi al collo dei loro cavalli ed inchiodarle nell'atrio delle loro abitazioni. Posidonio dice di avere visto egli stesso tale spettacolo…" -- LA NAFTA O IL PETROLIO VICINO A BABILONIA: (Il petrolio dell'Iraq) "Nella regione di Babilonia si produce anche molto asfalto, del quale Eratostene dice che quello liquido che chiamano nafta … Posidonio dice che le sorgenti di nafta che si trovano in Babilonia ne producono due varietà diverse, una chiara, l'altra scura …" --GLI ETRUSCHI "Ci resta ora parlare dei Tirreni. Essi anticamente distinguendosi per valore con-quistarono un vasto territorio e fondarono numerose città importanti: parimenti forniti di forze navali considerevoli mantennero per lungo tempo il predominio sul mare, e fecero sì che il mare che bagna l'Italia fosse dal loro nome chiamato Tirreno. Impegnandosi anche nell'organizzare le forze di terra essi inventarono la tromba, di grande utilità nei combattimenti … e si presero cura della dignità dei magistrati fornendo loro una scorta di littori e dotandoli di un sedile di avorio e della toga listata di porpora … i romani imitando gran parte di queste istituzioni le introdussero, migliorandole, nel loro Stato. Imbandiscono due volte al giorno mense suntuose e tutto ciò che distingue un tenore di vita elevato e lussuoso, di-sponendo giacigli floreali e vasellame di argento di varia forma …" -- ISPETTORI DI UNA GRANDE POTENZA (ROMA) INVIATI IN PAESI RITENUTI PERICOLOSI (Niente di nuovo sotto il sole) : "Scipione fece chiamare presso di sé Panezio, quando il Senato lo inviò a ispe-zionare le prepotenze o il buon governo degli uomini, come dice Posidonio"

EAN: 9788876223488
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