Significato e fine della storia. I presupposti teologici della filosofia della storia.

Traduzione di Giorgio Colli. Torino, Giulio Einaudi Editore 1959, cm.15,5x21,5, pp.627,(3), brossura. Coll.Biblioteca di Cultura Filosofica,9.

Traduz.di Giorgio Colli. Torino, Giulio Einaudi Editore 1979, cm.10,5x18, pp.590, brossura Coll.Piccola Biblioteca Einaudi,162.

Nuova edizione riveduta. Traduz.di Giorgio Colli. Torino, Einaudi 1964, cm.10,5x18, pp.627, legatura ed.in tutta tela,soprac. Coll.Biblioteca di Cultura Filosofica,9.

Traduz.di Giorgio Colli. Torino, Giulio Einaudi Editore 1979, cm.10,5x18, pp.590, brossura Coll.Piccola Biblioteca Einaudi,162.

Presentazione di Francesco Arcangeli, Giancarlo Artoni, Elvira Cassa Salvi, Roberto Tassi. Padova, Panda Editrice s.d. (1976), cm.24x34, pp.XXIX,80, numerose tavole bn.e a colori nel testo legatura editoriale in tutta tela, con sopraccoperta figurata a colori.

English text. With essays by Olga Kazakova and Liya Pavlova. Milano, Electa 2015, cm.26x29, pp.331, legatura editoriale, sopracoperta figurata a colori. Coll.Architetti Moderni. La sua attività attraversa l'intera gittata storica dell'URSS e ne interpreta, sempre con forti tratti di originalità, gli sviluppi architettonici segnati, nelle diverse fasi, da profonde rotture. La fertilità e l'ampiezza della visione intellettuale e creativa, alimentata dal vasti e trasversali interessi culturali e dal rapporto intenso ed organico con le istanze moderniste e il classicismo, spiegano la collocazione peculiare dell'architetto nella vicenda progettuale sovietica della quale è un importante testimone a partire dagli anni Trenta-Quaranta e, senza ombra di dubbio, uno dei principali e imprescindibili protagonisti nel decenni successivi il secondo conflitto mondiale. Avviatosi inizialmente verso gli studi artistici (1922-23), Leonid Pavlov entra quindi nel Vkhutemas nel 1924, e studia architettura tra il 1926 e il 1930 con Aleksandr Vesnin e Ivan Leonidov. Del grande architetto, al quale sarà sempre legato da una profonda amicizia, può essere considerato il principale "erede". La lezione leonidoviana trova riscontro, in particolare, nei progetti architettonici ed urbanistici elaborati da Pavlov negli anni Sessanta-Settanta. Vale a dire la stagione più fertile del "soviet modernism", inaugurata dalla riforma di Khrushchev; stagione segnata da spinte innovative, dal radicalismo progettuale e dalla riscoperta dei pionieri dell'Avanguardia.

Introduzione di Guido Almansi. Traduzione di Oriana Previtali. Milano, Rizzoli 1980, cm.14x21, pp.197, brossura copertina figurata a colori. «Con Ukridge nelle immediate vicinanze tutto assume un ritmo frenetico e violento. È quella specie di uomo che vi invita a cena, si fa prestare il denaro da voi per pagare il conto e finisce per coinvolgervi, alla fine della serata, in una zuffa.» Annunciato da queste parole entra in scena Stanley Ukridge, il protagonista di questo romanzo, un uomo grosso nel senso fisico e morale della parola che niente può fermare. Nessuna impresa gli sembra troppo rischiosa, nessun ostacolo può minare il suo entusiasmo e il suo inguaribile ottimismo. Niente può contrastare la sua ingenua e discutibile logica. Come un ciclone entra, non invitato, nella vita e nella casa dell’amico scrittore Jeremy Garnet, insieme a una moglie nuova di zecca e a un nuovo assurdo progetto: allevare polli. Ovviamente senza saperne niente. Un meraviglioso romanzo degli equivoci, divertente, paradossale, irresistibile con una galleria di personaggi che sembrano un distillato dei difetti e delle manie di tutti noi e che la penna di Wodehouse castiga. Ridendo. Leggi meno

Liege, 20 fevrier 1998. A cura di Juliette Dor. Louvain la Neuve, Universite Catholique de Louvain 2000, cm.17x24, pp.125, brossura con copertina figurata a colori. Publications de L'institut d'Etudes Médiévales,20. Les auteurs entrainent le lecteur dans le temps, l'espace et meme le monde de l'heraldique et completent a merveille le panorama en traitant du Moyen Age anglais, francais, latin et neerlandais, mais aussi de la facon d'enseigner la litterature medievale. Brillant chercheur et enseignant, president de diverses societes savantes et fondateur d'une des grandes maisons d'edition anglo-saxonnes, Derek Brewer a ete, en 1998, titulaire d'une ? Chaire interuniversitaire au titre etranger ? de la Fondation Francqui. Le point d'orgue du sejour belge de l'eminent professeur de Cambridge devait etre marque par l'organisation de la rencontre d'une ? Classe d'excellence ? , c'est-a-dire le rassemblement de medievistes belges. L'occasion etait belle de renouer les contacts entre les membres de la section belge de la Societe arthurienne et d'encourager la relance des activites nationales. Drainant un bel ensemble de specialistes chevronnes et de jeunes chercheurs, la journee connut effectivement un franc succes. Comme en temoigne ce volume d'Actes, la mise en commun des ressources a revele une etonnante richesse, qu'il s'agisse de l'eventail des secteurs couverts ou encore des approches retenues par les participants. Les quatre invites etrangers, Derek et Elisabeth BREWER ainsi que Donald et Sara MADDOX (tous deux de l'Universite du Massachusetts a Amherst), entrainent le lecteur dans le temps, l'espace et meme le momnde de l'heraldique. Les auteurs belges completent a merveille le panorama en traitant du Moyen Age anglais, francais, latin et neerlandais, mais aussi de la facon d'enseigner la litterature medievale.