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#148109 Sociologia

Il contagio e i suoi simboli. Saggi semiotici.

Curator: A cura di Giovanni Manetti, Laura Barcellona, Cora Rampoldi.
Publisher: Ediz.ETS.
Date of publ.:
Series: Coll.Comunicazione e Oltre,3.
Details: cm.14x21, pp.204, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.Comunicazione e Oltre,3.

Abstract: Il fenomeno del contagio delle malattie ha accompagnato la storia intera dell’umanità e ha prodotto come contraccolpo rappresentazioni simboliche di vario tipo (pittoriche, letterarie, culturali in genere). Da alcuni anni esso è stato anche assunto come modello euristico che alcune discipline (inizialmente la scienza cognitiva e l’antropologia) hanno considerato adeguato per spiegare i fenomeni di comunicazione in generale e quelli relativi ai fatti cosiddetti simbolici in particolare. La strada è stata percorsa, in forme originali e più o meno apertamente critiche rispetto alla prospettiva cognitivista, dalla semiotica, che ha più volte in questi anni messo al centro dei propri interessi le strategie contagiose che si istaurano tra attori sociali, le mode e i simboli socialmente trasmessi. I saggi presentati in questo volume offrono un quadro organico del punto di vista semiotico relativo al contagio, che viene qui proposto anche come categoria atta a superare il modello classico della disciplina, soprattutto nelle situazioni comunicative che chiamano in causa la dimensione della prensione estesica e del corpo.

EAN: 9788846707222
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Traduz.di Anna Grispo e Annamaria Nacci. Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1980, cm.13,5x20, pp.683, brossura, cop.fig.a col. [esemplare in buono stato]. Coll.Oscar Studio,13.

EAN: 9788804326366
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Milano, Giangiacomo Feltrinelli Editore 2017, cm.14x22, pp.233, brossura. Collana Campi del Sapere. Perché gli adolescenti sono tristi? Da che cosa deriva il loro senso perenne di inadeguatezza nei confronti del mondo che li circonda? Come si articolano, e come si confrontano, esperienze psicopatologiche ed esperienze creative? Quali sono gli orizzonti problematici della psichiatria oggi? Sono inconciliabili tra loro, o sono possibili reciproche influenze? Sappiamo riconoscere il valore umano della malattia? Queste e altre domande articolano una riflessione sulle passioni fragili che appartengono alla nostra vita e alla nostra crescita. Eugenio Borgna percorre il tema del dolore, indaga la malattia dell'anima nell'infanzia e nell'adolescenza, s'inoltra nelle fragilità di ogni comunità e cerca di dare una voce al silenzio del cuore. Certo, è necessario distinguere nell'area sconfinata delle depressioni una condizione depressiva, che sarebbe meglio chiamare malinconia, o tristezza vitale, e fa parte della vita di ogni giorno, da quella che ha dimensioni psicopatologiche radicalmente più profonde; benché ci siano depressioni che sconfinano l'una nell'altra. Borgna ci guida nella consapevolezza della "significazione terapeutica delle parole", e si muove fin sui confini della psichiatria, permeando l'enigma degli intrecci tra malinconia e poesia in una lettura inedita e profondissima delle voci di Emily Dickinson, Georg Trakl, Guido Gozzano e Antonia Pozzi. Ogni ferita che l'anima sopporta, ogni passione fragile, appartiene a pieno titolo alla nostra esperienza e richiede di essere riconosciuta come tale. Un saggio che rompe il monolite del dolore e mostra che le passioni fragili devono emergere nella loro realtà tutta umana. Che non possiamo fare a meno di riconoscere la loro verità psicologica per accedere alla conoscenza di noi stessi.

EAN: 9788807105296
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