Città e campagna di Romagna nell'Ottocento.

Empoli, Editori Dell'Acero 1997, cm.21x30, pp.158, illustrazioni in bianco e nero. brossura sopracoperta figurata a colori. Collana Arte e Territorio.

Lucca, Pacini Editore 2022, cm.17x24, pp.252, ill.a colori. brossura copertina figurata a colori. Collana Ricerche di Storia, 9. Perché “l’industria della storia popolare” propone contenuti molto diversi da quelli pubblicati nelle monografie accademiche, nei manuali degli specialisti e nei testi scolastici? Perché nonostante ciò riesce a conquistare fette di mercato sempre più ampie, intercettando l’interesse di un vasto pubblico generalmente non abituato alle librerie? Attraverso quali canali passa ancora oggi la divulgazione storica? L’edicola, protagonista principale di questa indagine, è uno di questi.

Diretta da G.Scalfi, U.Carnevali. Milano, Giuffrè, cm.17,5x24,5, Rilegatura in mz.tela. cad.

Milano, Longanesi Ed. 1971, cm.12,5x19, pp.254, 30 illustrazioni bianco e nero fuori testo, legatura editoriale, sopraccoperta figurata a colori. Collana Il Cammeo,274.

Roma, Palazzo Giustiniani,8 novembre 1995 - 8 gennaio 1996. A cura di Sandro Bulgarelli. Roma, Senato della Repubblica - Edizioni De Luca 1995, cm.24x30, pp.174, 96 tavv.a col.nt.di cui molte a piena pag., brossura, cop.fig.a col.con bandelle. Eccellente esempl.

Firenze, 6 dicembre 2017-6 gennaio 2018. Firenze, Polistampa 2018, cm.25x31,5, pp.128, ill.a colori. legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori. Ediz. italiana e inglese. È il catalogo della mostra allestita nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, a Firenze, tra il 6 dicembre 2017 e il 6 gennaio 2018 e introdotto da un testo del sindaco Dario Nardella, si avvale dei contributi di don Carlo Maurizi, Giorgio Bacci, Cristina Acidini, Luigi Cavallo, Timothy Verdon, Antonio Natali, Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi. Silvano Campeggi è, per Carlo Maurizi, “un maestro figlio dell’antichissima tradizione di questa città che, oltre a rallegrarci con l’estro mirabile di un’intera vita dedicata all'arte, ci offre l’occasione di riportare nella Camera d’Arme lo spirito che fece incontrare la civiltà dei monaci cistercensi promotori delle arti e dei mestieri, con le fiere istituzioni repubblicane del Palazzo della Signoria”.