Il terzo peccato mortale.

Traduz.di Tullio Dobner. Milano, Sperling & Kupfer Ed. 1986, cm.12,7x19,5, pp.438, brossura cop.ill.a col.con bandelle. Coll.Pandora,290.

Traduz.di Olivia Crosio. Milano, Sperling & Kupfer Ed. 1987, cm.13x20,5, pp.417, legatura ed. sopraccop.ill.a col. Coll.Pandora,326.

Traduz.di Tullio Dobner. Milano, Sperling & Kupfer 1985, cm.12,5x19,5, pp.460,(6), brossura cop.fig.a col. Coll.Super Best Seller.

Traduz.di Olivia Crosio. Milano, CDE su licenza Sperling & Kupfer 1989, cm.13,5x20,5, pp.300,(6), legatura ed.cartonata, cop.fig.a colori. [buon esemplare]

Prefaz.di Gilbert Sigaux. illustraz.originali di Pietro Sardo. Ginevra, Edito Service 1971, cm.12x20,5, pp.XII,338, con tavv.bn.ft. legatura ed. Coll.Romanzi e Novelle.

London, British Council 1981, cm.21x29,5, pp.47,(1), 41 tavv. e 62 ill. in minimale, brossura, copertine e dorso figg.

Milano, Arnoldo Mondadori Editore 1978, cm.14x21, pp.(2),228,(10), legatura editoriale in tutta tela con sovraccoperta figurata a colori. Collana Biblioteca Umoristica Mondadori. IX edizione. Secondo don Gennaro Bellavista, professore partenopeo purosangue, troppe sono le banalità che si dicono e si scrivono su Napoli e sui suoi abitanti, sul suo mare e sul suo Vesuvio col pennacchio. La vita a Napoli è ben altra cosa. È un'arte sottile. «Solo a Napoli ognuno vive in un'inebriata dimenticanza di sé» scriveva Goethe, felicemente sorpreso. Ma non solo a Napoli, scrive Luciano De Crescenzo, il sorriso e il sentimento aiutano l'intelligenza nel mestiere di vivere, sempre seguendo l'infallibile ricetta del professor Bellavista, che «è pure abbastanza facile da ricordare: metà amore e metà libertà».