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Teofilo Gallaccini. Selected Writings and Library.

Curator: Edited by Alina Payne. With the Contribution of Giovanni Maria Fara.
Publisher: Olschki Ed.
Date of publ.:
Details: cm 17 x 24, x-414 pp. con 102 figg. n.t. English text. Biblioteca dell'«Archivum Romanicum» - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia, 394.

Abstract: Viene offerta una selezione di scritti inediti dell’eclettico senese Teofilo Gallaccini (1564-1641), riguardanti l’architettura, le scienze e le lettere. I testi – la Monade celeste (sull’astronomia); i suoi commenti alla Monas hieroglyphica di John Dee e ai libri III e IV di Sebastiano Serlio; una scelta di letture fatte all’Accademia dei Filomati; la ricostruzione della sua biblioteca – illustrano l’ampiezza e le interconnessioni del pensiero di uno studioso alla vigilia della Rivoluzione Scientifica. / This volume offers a selection of inedited writings by the Sienese polymath Teofilo Gallaccini (1564-1641) on architecture, sciences and letters. The texts – the Monade celeste (on astronomy); his commentaries on John Dee’s Monas hieroglyphica and on Sebastiano Serlio’s Books III and IV; a selection of lectures delivered at the Accademia dei Filomati; and his reconstructed library – illustrate the breadth and interconnectedness of a scholar’s thought on the eve of the Scientific Revolution.

EAN: 9788822261632
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#48792 Scienze
Torino, UTET 2006, cm. 15x23, pp.IX,207, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll.Frontiere. Risale al paleolitico superiore l'idea di costruire dei marchingegni che sapessero simulare in maniera del tutto autonoma i movimenti degli esseri viventi e la realizzazione di primitive bambole, con braccia mobili, fu uno dei primi successi nell'arte di progettare e costruire marchingegni semoventi. Un maestro in questa disciplina si dimostrò Archimede che costruì delle macchine tanto complesse da permettere a Siracusa di resistere all'assedio dei romani per due anni. Lo scopo di realizzare un automa ad litteram esercitò un forte richiamo nella comunità scientifica di quei secoli; richiamo a cui non sfuggì neanche Leonardo. Anche Cartesio e La Mettrie utilizzarono il concetto di automa nella loro filosofia secondo la quale il progetto di realizzare un automa faceva divenire gli uomini simili agli dei anche se non prevedeva, inizialmente, che un automa fosse necessariamente intelligente. Infatti sino agli inizi del XX Secolo non si pensava agli automi come esseri artificiali intelligenti. Fu la letteratura fantastica a introdurre l'idea di poter fabbricare esseri senzienti artificiali, che Kapek chiamò robot in un sua opera teatrale del 1920. Trent'anni dopo Alan Turing pubblicò un articolo in cui si chiese: le macchine possono pensare? Sulla base di quella domanda si originò una nuova disciplina di cui oggi esistono due ambiti di ricerca: la robotica e l'intelligenza artificiale. La storia suggestiva di questo progetto scientifico, che ha inizio agli albori dell'umanità, è descritta nel volume.

EAN: 9788802072609
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#89770 Filosofia
Vol.I:Introduzione,logica,teoria della conoscenza. Vol.II:Metafisica. Vol.III:La natura e l'uomo (filosofia della natura, psicologia ed etica). Brescia, La Scuola Ed. 1964, 3 voll. cm.15,5x21,5, pp.208,222,278, brossura
Usato, buono
Note: Tracce d'uso, presenza di sottolineature e segni a matita nera.
EUR 25.00
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Traduz.di Lola Balbo. Torino, Giulio Einaudi Ed. 1949, cm.11x17, pp.211, brossura Coll.Piccola Bibl.Scientifico Letteraria,8.
EUR 8.00
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#295458 Scienze
Londra-New York, Elseviere Applied Science 1989, cm.14x21, pp.282, legatura editoriale copertina figurata. Synthetic polymers make excellent specimens for light microscopy. Despite this, the use of the technique, at least in its advanced forms, is not so widespread as might be expected. Although reliable and relevant data are difficult to find and quantify, it seems that in other fields of materials science and technology there is a greater readiness to tum to the microscope in research, in industrial problem solving, or for quality assessment and control. It also seems that the reasons for the present situation are partly historical, partly the result of the structure of the plastics and rubber industries, and partly the education and training background of senior staff who tend to be chemistry or engineering based. In neither field does light microscopy feature strongly in the basic training. The primary aim of this book is to provide some insight into the range oflight microscopy techniques applicable to polymeric specimens, and to highlight typical applications to commercial polymers and polymer products. Where appropriate, the optical techniques involved are discussed in some detail. However, it has not been the intention to produce a light microscopy textbook dealing with the principles and design of the basic instrument. Many such texts are available, and selected examples are cited in the reference list at the end of most chapters
Usato, molto buono
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