Poemi italici e Canzoni di Re Enzio.

Scelta e annotata da Piero Treves. Firenze, Edizioni Alinari 1980, 2 voll. di 2, cm.16,5x24,5, pp.814; 218, 100 tavv.in bn.nt., legature editoriali in tutta tela, titoli al dorso, sopraccoperta.

Quarta edizione. Bologna, Zanichelli Ed. 1918, cm.17x23, pp.XII,223, brossura copertina figurata. Coll.Poesie di G.Pascoli.

Con un avvertimento di Antonio Baldini. Milano, Mondadori 1958, 2 volumi, cm.13,5x20, pp.XXI, 866, legature editoriali in tutta tela. Collana I Classici Contemporanei Italiani.

A cura di Manara Valgimigli. Milano, Mondadori Ed. 1960, cm.13x20, pp.XL,742, 1 ritratto dell'A.in antip. alcune tavv.bn.ft.e dei facsimili allegatura legatura ed.in tutta tela blu. Coll.I Classici Contemporanei Italiani.

Firenze, Alinea 1993, cm.24,5x30, pp.79, numerose tavv.in bn.e a col.nt., brossura, cop.fig.a col.con bandelle. Esempl.allo stato di nuovo. Coll.Architettura: Storia e Progetto,5.

Traduz.di Rita Desti. Torino, Einaudi Ed. 2003, cm.12x19,5, pp.335, legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Il mito platonico della caverna, rivisitato da Saramago e portato ai giorni nostri: la storia di un vasaio cui viene rifiutata la solita fornitura di stoviglie da parte del Centro, simbolo del potere nell'età della globalizzazione. L'artigiano si troverà così costretto a inventarsi un altro prodotto e, soprattutto, a confrontarsi con il Centro stesso, per cercare di scoprirne il terribile, spaventoso segreto. Così, come in altri suoi libri, abbiamo due storie parallele e allo stesso tempo convergenti. Da una parte i protagonisti: gente normalissima, antieroi per eccellenza. Dall'altra una costruzione quasi infinita e maligna: il Centro, sorta di città nella città che divora la città.