Giorgio de Chirico.

Milano,Palazzo Reale, Aprile- Maggio 1970. A cura del Comune di Milano, Ripartizione Istituzioni ed Iniziative Culturali. Milano, Ed.Dell'Ente Manifestazioni Milanesi 1970, cm.22x22, pp.XI,89, 173 tavv.bn.ft. leg.ed. sopracop.fig.a col. Copia con firma di De Chirico al frontespizio.

Sarroch,(Ca),Villa Siotto, 17 settembre- 1 novembre 2009. A cura di Silvia Pegoraro. Milano, Silvana Editoriale 2009, cm.23x28, pp.95, alcune figg.bn.e 60 tavv.a col.nt. br.cop.fig.a col.con bandelle.

Falciano, Maretti Editore 2013, cm.23x28, pp.192, illustrazioni in bianco e nero e a colori, tavole. brossura copertina figurata. Testo Italiano e Inglese. Nel suo lungo e complesso viaggio artistico, Giorgio de Chirico ha rappresentato, in modo solo apparentemente paradossale, sia il pittore della scomparsa del volto umano nei volumi ovali e lisci dei manichini, che il pittore dell'autoritratto, ripetuto innumerevoli volte in una serie di variazioni sul tema. I suoi autoritratti legati al mascheramento, al doppio, all'epigrafica comunicazione di messaggi, hanno, infatti, attraversato il secolo scorso scandendone il gusto e le visioni, fino al dialogo con la grande pittura del passato. Così nell'opera di de Chirico il volto scomparirà e riapparirà, sarà parafrasato dai suoi doppi marmorei e dai suoi simulacri da atelier di sartoria e da palestra, ritroverà il passaggio del tempo sul volto dell'artista e si trasformerà nella ripresa al di là del tempo di volti già dipinti, da secoli dissolti nella polvere e condensati nella memoria fluida e immobile della pittura. Tutto questo ha tuttavia una costante comune: quell'aspetto spettrale delle persone e delle cose che, secondo de Chirico, solo l'artista metafisico col dono della profezia è capace di cogliere.

Ventisette poeti , ventiquattro disegni e una intervista. Volume impresso dalla Stamperia Valdonega in Verona, a cura di Martino Mardersteig, su carta appositamente fabbricata in tondo dalla Cartiera Enrico magnani in Pescia. I testi in monotype sono stati composti nel carattere Dante, disegnato da Giovanni Mardersteig, mentre la legatura è opera della legatoria Torriano in Cologno Monzese. Edizione limitata in 2000 esemplari. A cura di Carmine Siniscalco. Matera, Edizioni La Bautta 1988, cm.23,5x33, pp.148 con tavole ill.bn. brossura sopracoperta figurata.