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La scimmia in calzoni. L'ingflusso della letteratura sulla società moderna.

Author:
Curator: Traduzione di Lidia Locatelli. Introduzione di Christopher Booker.
Publisher: Rusconi.
Date of publ.:
Series: Coll.Problemi Attuali.
Details: cm.11,5x18,5, pp.222, bopssura. Coll.Problemi Attuali.

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#69508 Dantesca
Firenze, Cesati Editore. 2004, cm.16x23, pp.68, brossura cop.fig.a col. Coll.Rendiconti di Letteratura Italiana. Con questo lavoro Remo Fasani intende contestare l’attribuzione del Fiore a Dante Alighieri da parte di Gianfranco Contini, il maggior dantista mondiale. Lo studioso Fasani, ormai da anni sostiene infatti una teoria differente, analizzata ed esposta appunto nel presente lavoro. Dopo aver illustrato sul come si sia storicamente delineata la questione attribuzionistica che riguarda il poemetto, dal ritrovamento del manoscritto alle più recenti proposte, Fasani passa ad analizzare la metrica dei versi in questione, mettendo in evidenza come questa non abbia nulla da spartire con quella di Dante. A differenza di Gianfranco Contini, che partiva dai riscontri verbali tra il Fiore da una parte e le opere di Dante dall’altra (soprattutto la Commedia), Fasani parte dalla metrica perché, come lui sostiene “lo si voglia o no, la metrica rimane il primo punto da considerare quando le opere messe a confronto sono scritte in versi”. Respingendo fermamente l’attribuzione dantesca del Fiore, Fasani vuole creare le prerogative affinché si possa guardare a questo poemetto con occhio nuovo, libero dall’ingombrante ipoteca dantesca. E questa sarà anche un’ottima occasione per leggere, analizzare e commentare un’ampia scelta di sonetti del poema.

EAN: 9788876671852
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#103922 Regione Toscana
Firenze, Le Lettere 2007, cm.16x23, pp.240, brossura copertina figurata a colori. Coll.Le Vie della Storia, 71. Lo studio delle porte di città nella Toscana lorenese introduce, da un lato, nella dimensione culturale della città finita, dove le mura costituiscono la materializzazione del rapporto stretto tra città e campagna, dall’altro offre uno scorcio originale del panorama storico-architettonico dei primi decenni del XIX secolo, ricco in Toscana di protagonisti di rilievo, quali Pasquale Poccianti, Emilio De Fabris o Luigi De Cambray-Digny. Ancora nell’Ottocento lorenese, mura e bastioni sono percepiti come manufatti architettonici dal potente valore simbolico, autorappresentativi della civitas seppur privi dell’originaria funzione difensiva. Nelle città “gabellabili” toscane (Firenze, Livorno, Pisa, Siena) le mura sono conservate come limite fiscale e, se l’involucro urbano si infrange – l’arrivo della strada ferrata ne provoca in genere il primo strappo –, nella cortina si provvede di necessità all’apertura di nuove porte; più complesso il caso del fiorente porto granducale che, costretto nell’anello cinquecentesco, si cinge di un nuovo ulteriore recinto murario, analogamente a quanto negli stessi anni avviene a Napoli. L’architettura delle porte moderne a decoro degli ingressi urbani oscilla tra l’archetipo del passaggio – l’arco di trionfo, i propilei, la porta difensiva – e la neonata soluzione della barriera daziaria: le barrières d’octroi di Ledoux a Parigi ne sono il primo illustre esempio. Per oltre un secolo in Europa si sono costruite porte a foggia di barriera: un arco temporale troppo breve per determinarne tipo e linguaggio, ma che ha dato luogo ad un’estrema ricchezza di soluzioni, rispecchiate con completezza dal caso toscano. A Firenze, Livorno, Pisa e Siena si registrano esempi, rimasti in parte finora inediti, di porte o barriere il cui linguaggio spazia tra il classicismo di ispirazione archeologica e il più mimetico neomedievalismo. Il fenomeno, dissoltosi in Italia nel 1930 con l’abolizione dei dazi di consumo, dimostra come la tarda conferma e l’adattamento dell’architettura fortificatoria trovi giustificazione in una consuetudine della storia urbana: cingersi da mura ha equivalso, fino a tempi non lontani, alla sopravvivenza stessa della città.

EAN: 9788860870599
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#172718 Dantesca
A cura di Enrico Malato e Andrea Mazzucchi. Roma, Salerno 2001, 2 volumi. cm.18,5x25,5, pp.LXXXIII,1180, legature editoriali in tutta tela, sopracoperte. Custodia. Con il presente volume (in due tomi) dedicato ai Commenti di tradizione manoscritta (fino al 1480) parte il nuovo progetto editoriale del "Censimento dei commenti danteschi": la prima ricognizione completa di tutta la tradizione manoscritta e a stampa dell'esegesi critica dantesca, uno strumento di lavoro indispensabile per dantisti, codicologi, bibliografi, paleografi, e chiunque si occupi di Dante, della Commedia e della sua tradizione. Nei due tomi, l'accurata analisi dei commenti censiti, i profili dei commentatori e dei commenti anonimi, puntuali descrizioni codicologico-paleografiche dei manoscritti. In chiusura, ampi indici, strumento indispensabile per la migliore fruizione dei materiali messi a disposizione degli studiosi.

EAN: 9788884027054
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#306843 Dantesca
L'incunabolo veneziano del 1491 nell'esemplare della casa di Dante in Roma con postille manoscritte e figure dipinte. A cura di Luca Marcozzi. Roma, Salerno Editrice 2015, cm.21,5x27,5, pp.132, brossura copertina figurata a colori. L’esemplare della Commedia con il commento di Cristoforo Landino pubblicato a Venezia da Pietro Piasi nel 1491, e conservato presso la Casa di Dante in Roma presenta a corredo del testo un apparato di postille e di figure dipinte che illustrano i passaggi salienti del poema di Dante. Il fitto mistero che ha a lungo circondato il loro autore solo in anni recenti si è dissolto per far emergere la figura di Antonio Grifo, poeta e cortigiano veneziano vissuto negli ultimi anni del Quattrocento a Milano, nell’ambiente raffinato della corte di Ludovico il Moro. Il commentario è a corredo della riproduzione in facsimile dell’opera e illustra dettagliatamente tutte le figure dipinte sui margini della Commedia (quasi quattrocento, cui si aggiungono centinaia di decorazioni minori e motivi floreali). Arricchiscono il commentario un’approfondita introduzione all’opera e all’autore e alcune tavole di confronto che illustrano il rapporto delle figure del Grifo con l’arte della propria epoca e con la tradizione iconografica della Commedia.

EAN: 9788884029959
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EUR 48.00
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