Depressione e sentimenti. L'incapacità di essere felici.

Prefaz.di Massimo Aloisi. Traduz.di Giorgio Segre. Torino, Einaudi Ed. 1956, cm.15,5x22, pp.XXIII,400, brossura Coll.Biblioteca di Cultura Scientifica,XLVI.

Con un testo di Karl Jaspers. Milano, Raffaello Cortina Editore 2006, cm.14x22,5, pp.XII,326, brossura copertina fig. Collana di Psicologia Analitica. Da differenti punti di vista, il testo analizza i vincoli che definiscono la nostra individualità: che cosa condiziona quello che siamo e orienta i nostri desideri. Al tempo stesso il libro evidenzia anche il desiderio di svincolarsi dai lacci imposti dalla natura e dalla società che, se da un lato proteggono, dall'altro a volte stringono fino a soffocare. Psicologi, filosofi e studiosi di altre discipline si soffermano sui modi in cui la coscienza dei singoli viene plasmata su diversi piani ma allo stesso tempo si libera e si dispiega.

Milano, Mondadori 2012, cm.11x18, pp.656, legatura editoriale cartonata, cofanetto figurato a colori. Collezione I Classici della Storia. Meridiani,105.

Traduzione di Margherita Botto. Milano, Raffaello Cortina Ed. 2006, cm.13x18, pp.96, legatura editoriale con sopraccoperta figurata a colori. Coll.I Sette Vizi Capitali. Cupidigia. Avidità. Grettezza. Insaziabile ingordigia. Ambizione smodata. Desiderio incontrollato. Conformemente al suo carattere rapace, l'avarizia opera sotto una molteplicità di pseudonimi, si manifesta in forme diverse e ovunque semina distruzione tra gli uomini. In questo libro arguto, Phyllis Tickle sostiene che l'avarizia è "la madre di tutti i vizi capitali", la fonte prima della superbia, dell'invidia, dell'accidia, della gola, della lussuria e dell'ira, e mostra come le principali religioni, dall'induismo al buddhismo, dal taoismo al cristianesimo, la considerino il più grande flagello a cui gli uomini possano abbandonarsi, capace di sbaragliare tutte le virtù. Attraverso opere come "Il canto di Natale" di Dickens, i dipinti di Pieter Bruegel e Hieronymus Bosch, ma anche il film Wall Street e i quadri del pittore italiano contemporaneo Mario Donizetti, l'autrice illustra l'evoluzione del nostro modo di vedere l'avarizia: se nel Medioevo era concepita come nemico spirituale che il credente doveva combattere imbracciando le armi della fede, della verità e della giustizia, la "secolarizzazione del male" caratteristica della modernità ne mette a fuoco la tragicità ma anche il fascino. Avvincente e profondo, "Avarizia" esplora tutta la gamma delle sottili sfumature di questo vizio capitale, il più sociale e il più politico dei peccati, come mostra sin troppo chiaramente il mondo contemporaneo.