Il duomo come architettura e scultura.

Milano- Firenze, Electa Editrice per Monte dei Paschi di Siena 1953, cm.17x25,5 pp.216, 100 tavv.a col.nt. legatura ed.cartonata. Ediz.Speciale su carta Patinata solex Burgo.

Milano, Electa per Monte dei Paschi di Siena 1980, cm.33x33, pp.250, 318 ill.e tavv.bn.e col.nt. legatura editoriale cartonata sopraccoperta figurata a colori.

Siena, Monte dei Paschi - Editalia 1963, Ccm.27,5x32, pp.253, 115 tavv.bn.56.a col.nt. legatura ed.in tutta tela, sopracop.fig.a col.

Cinisello Balsamo, Monte dei Paschi Di Siena 1970, cm.28,5x38, pp.40, 29 tavv.a col.ft. legatura ed. in tutta tela.

Traduz.e postfaz.di Martha L.Canfield. Firenze, Vallecchi Editore 1985, cm.13,5x22, pp.334, legatura ed.cartonata, sovraccop.fig. Un grande libro sul dramma dei "desaparecidos".

A cura di V.Dominici, M.Casalis, L.Casamassa, B.Ciborra, D.DìAngelo, M.Deambrosis, A.Lavatelli. Novara, Ist.Geografico De Agostini Ed. 1984, cm.22,5x30, pp.375, centinaia di ill.a col.e grafici nt. legature editoriali in imitlin, titoli e fregi in oro ai dorsi.

Napoli, Guida Ed. 1939, cm.13x19,5, pp.336, brossura

Pubbl.dell'università degli Studi di Roma, La Sapienza. Roma, Viella 1995, cm.17x25, pp.XLVI,266, brossura. Coll.Studi e Fonti per la storia dell’Università di Roma, 2. Intonso. Con la dominazione napoleonica anche il sistema universitario e, più in generale, l’istruzione pubblica, conobbero radicali trasformazioni nel senso della laicizzazione delle istituzioni in favore di un maggiore intervento dello Stato. Il Rapport di Giovanni Ferri de Saint-Constant, Rettore dell’Università romana nel periodo napoleonico, costituisce una fonte di primaria importanza per la conoscenza del sistema universitario dello Stato della Chiesa tra ’700 e ’800. In particolare, esso consente di ricostruire l’organizzazione e il corso di studi della Facoltà di Giurisprudenza nel momento del passaggio dall’ordinamento di diritto comune a quello di codice. Proprio a questa Facoltà il Rapport dedica la sua prevalente attenzione, anche se non trascura le altre esistenti nei “Dipartimenti romani” (Teologia, Medicina, Filosofi e Arti, Lingue) e l’istruzione primaria.