Bacchi,Andrea. Tumidei,Stefano.
Bernini. La scultura in San Pietro.
Fotogr.di Aurelio Amendola. Milano, Federico Motta Ed.
1998,
cm.31x31,
pp.72, 109 tavv.a col.e bn.ft.ed alcune ill.bn.nt.
legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata a colori.
Secondo titolo di una serie dedicata ai grandi temi dell'arte italiana visitati secondo l'ottica personale di un affermato fotografo, questo volume sull'attività architettonica e scultorea di Bernini fa seguito a quello incentrato sulla Basilica di San Pietro. Come per il volume precedente, Aurelio Amendola ha realizzato una campagna iconografica completamente nuova, calibrata sul "taglio" e sulle esigenze specifiche del progetto, approfittando della rara occasione di un contatto senza vincoli con i monumenti berniniani per coglierne gli scorci e i particolari più inaspettati. Nato a Napoli nel 1598, Bernini inizia il proprio apprendistato come scultore nella bottega del padre, dove ha modo di assimilare l'esasperato virtuosismo tecnico tardomanierista e di studiare modelli scultorei cinquecenteschi ed ellenistici. La sua attività artistica è quasi esclusivamente legata a Roma - al cui rinnovamento urbanistico in senso scenografico l'artista contribuisce con un ruolo primario - e al papato, presso il quale gode di una stabile fortuna.
Protetto dal cardinale Barberini, la sua ascesa inizia con l'elezione al soglio papale di quest'ultimo nel 1623. Bernini è in buona parte responsabile dell'attuale aspetto della basilica di San Pietro. I suoi interventi, succeduti a quelli più o meno incisivi di Bramante, Raffaello, Giuliano da Sangallo, Baldassarre Peruzzi, Michelangelo, Carlo della Porta e infine Giovanni Fontana e Carlo Maderno, rappresentano infatti un'ultima e decisiva fase di sistemazione della basilica. Il baldacchino bronzeo, realizzato tra il 1624 e il 1633, già si pone come opera fortemente innovativa, portatrice di un nuovo linguaggio che tende a operare al di fuori dei limiti tradizionalmente imposti a scultura e architettura. Eretto sopra la tomba di San Pietro, nelle sue dimensioni monumentali - 29 metri di altezza - è una trionfante asserzione dell'autorità e dello splendore della Chiesa cattolica. Le colonne, fuse in parte con bronzo proveniente dal Pantheon, fanno riferimento nel loro andamento a spirale a quelle, secondo la tradizione provenienti dal tempio di Gerusalemme, che si trovavano sull'altare nella vecchia basilica paleocristiana.
Ulteriori interventi berniniani furono, nell'area della crociera michelangiolesca, l'apertura nei quattro pilastri maggiori delle grandi nicchie entro colonne tortili che riprendono quelle del baldacchino e la decorazione delle navate del Maderno. La costruzione del baldacchino nel punto - liturgico e rappresentativo - focale della chiesa portò alla creazione della cattedra di San Pietro, un elemento volto ad accentuare la valenza drammatica della zona absidale. Se l'opera in sé possiede già una grande efficacia, essa acquista un'ulteriore funzione scenografica, tipicamente barocca, se vista attraverso il cannocchiale prospettico che dalla navata principale la inquadra attraverso le colonne del baldacchino.
Qui Bernini dà una dimostrazione delle sue potenzialità di invenzione pura, creando un insieme in cui luce reale e luce "simulata" stringono ulteriormente il legame tra scultura e architettura.
EAN:
9788871791586