Être médecin à la cour (Italie, France, Espagne, XIIIe -XVIIIe siècle).

Maggio-agosto 1995. Introduz.e cura di C.Covato, E.Sonnino e G.Talamo. Roma, Archivio Guido Izzi 1995, cm.17x24, pp.304, brossura Coll.Roma Moderna e Contemporanea.

Roma, Editori Riuniti 1997, cm.12,5x21, pp.XXV,395, brossura copertina figurata a colori. Coll.Prino Piano.

Sul romanzo una nota di Carlo della Corte. Roma, Gangemi Ed. 1998, cm.17x24, pp.159, brossura, cop.fig.a col. Coll.Le Storie della Storia. "Il Freddo": romanzo in cui il Lettore si ritrova in un paesaggio ch'è Metropoli e Periferia. Di ogni uomo e della società nell'insieme. Il Freddo non è solo simbolo. E' il nostro gioioso drammatica quotidiano mutare, sino all'opposto Caldo caldissimo, sino all'incontro irrevocabile con la Bella Mascherina. Nella struttura e nella lingua questo romanzo raccoglie per classicità raggiunta le massime esperienze e avventure delle Avanguardie letterarie, consegnando al Dopo-Duemila un'opera con l'ambizione del perfetto.

Firenze, Polistampa 2019, cm.17x24, pp.244, brossura. Coll.del Centro di Studi Sulla Civitlà Toscana fra '800 e '900. Il volume racchiude il carteggio, finora inedito, tra l’italianista Luigi Russo (1892-1961) e lo storico Roberto Ridolfi (1899-1991), una fitta corrispondenza – composta da 178 fra lettere, cartoline e telegrammi – iniziata nel novembre 1954 e continuata fino all’improvvisa scomparsa di Russo. “Di carattere innegabilmente privato”, scrive il curatore nel suo ampio testo introduttivo, “il carteggio fornisce un contributo significativo alla definizione dei due interlocutori. Pur nei limiti di una percezione in larga misura autoreferenziale, i numerosi personaggi citati o trattati nelle lettere, spesso in chiave critica o polemica, documentano una vivacità di contatti e attività, che, per molti versi, consentono di tratteggiare ancora meglio le personalità di Ridolfi e Russo, uniti forse più dai giudizi, che non dai rapporti diretti fra loro o dai loro rispettivi retroterra culturali e umani”.