Giorgio Gaber. L'ultimo sileno.

Roma, Sassoscritto 2007, cm.21,5x30,5, pp.130, brossura copertina figurata a colori. Coll.VIP,3. Ogni storia è degna di essere raccontata, ogni racconto cela in sé la possibilità di vivere un'esperienza, di arricchirsi, nutrirsi, di fare tesoro di paesaggi mai visti, persone mai incontrate, parole mai dette. È la magia della narrazione, una magia antica che rischia di essere dimenticata, sepolta dalla distrazione, dalla fretta, dai ritmi imposti dalla vita. Il tempo dedicato alla lettura è uno spazio sacro, come il percorso suggerito da questo libro. Il succedersi dei racconti incatenati ad un supporto narrativo saldamente strutturato, offre la possibilità di riappropriarsi di una dimensione di intimità, dove il fluire delle emozioni va di pari passo al procedere dei racconti, fino a comporre un complesso mosaico in un finale che, inaspettatamente, riporta al punto di partenza.

Regia, scene e costumi di D.Pizzigoni, testi di A.Foletto. Milano, Leonardo Arte 2001, cm.30,5x30,5, pp.200 circa, centinaia di diss.anche a p.pag. dalle scenegg., legatura editoriale in tutta tela,con sopraccoperta figurata a colori. Opera in due CD.Orchestra e coro del Teatro dell'Opera di Roma diretta da O.De Fabritiis.

Washington D.C., The Catholic University of America Press 1989, cm.14,5x22, pp.VIII,164, legatura editoriale cartonata on sopraccoperta figurata, Ediz.in lingua inglese.

Paris, Librairie Plon 1913, cm.12x19, pp.(8),II,368, brossura intonso. Dorso un po' insolato e ang.sup. della cop.post. mancante ma ottimo esempl. All'occhietto invio autogr. dell'A. Guglielmo Ferrero.

Roma, Sassoscritto 2007, cm.21,5x30,5, pp.130, brossura copertina figurata a colori. Coll.VIP,3. Ogni storia è degna di essere raccontata, ogni racconto cela in sé la possibilità di vivere un'esperienza, di arricchirsi, nutrirsi, di fare tesoro di paesaggi mai visti, persone mai incontrate, parole mai dette. È la magia della narrazione, una magia antica che rischia di essere dimenticata, sepolta dalla distrazione, dalla fretta, dai ritmi imposti dalla vita. Il tempo dedicato alla lettura è uno spazio sacro, come il percorso suggerito da questo libro. Il succedersi dei racconti incatenati ad un supporto narrativo saldamente strutturato, offre la possibilità di riappropriarsi di una dimensione di intimità, dove il fluire delle emozioni va di pari passo al procedere dei racconti, fino a comporre un complesso mosaico in un finale che, inaspettatamente, riporta al punto di partenza.