Geografia de' fanciulli ovvero metodo breve di geografia accomodato alla capacità de' Giovanetti (...) Ristampa anastatica dell'ediz.originale (Venezia, Pietro Savioni, 1779).

A cura di E.Lopresti, L.Magri. Bibl.a cura di L.Magri. Ferrara, Corbo Ed. 1993, cm.22x22, pp.259, num.ill.e tavv.bn.e col.nt. brossura

Salerno, Edisud 2000, cm.14,5x21, pp.378, brossura Coll.Civiltà Letteraria Italiana.

(Vignola, 14 ottobre 1995). Firenze, Olschki Ed. 1996, cm.17x24, vi-286 pp., Coll. Centro di studi muratoriani. Modena - Biblioteca dell'edizione nazionale del carteggio di L.A. Muratori, 10. Tredici relazioni studiano un tema che investe l'intera esperienza umana e intellettuale del Muratori, dalla prima assunzione di responsabilità 'estensi' al disegno di una società equilibrata e giusta contenuto nella «Pubblica felicità», attraverso la cri Thirteen reports on the theme that invests the entire human and intellectual experience of Muratori from the early assumption of the 'Este' responsibility towards a well-balanced and correct society as part of the «Public happiness» through the criticism

A cura di V.C.Donvito e S. Zaggia. Milano, Skira 2016, cm.24,5x28, pp.128, 165 illustrazioni in bianco e nero, 43 illustrazioni a colori. brossura copertina figurata. Collana Varia. A poco più di trecento anni dalla nascita, Padova onora con una mostra uno degli architetti che più e meglio ne hanno caratterizzato l'immagine urbana: Domenico Cerato.Nel Secolo dei Lumi creò strutture razionali e funzionali che segnano, ancora oggi, importanti aspetti della vita civile della città.Cerato fu infatti una delle più importanti figure attive nel campo dell'architettura veneta durante il Settecento e autore di alcune delle più importanti opere architettoniche del tempo, come la sistemazione della Specola Astronomica, la realizzazione del Prato della Valle e il progetto per l'ospedale nuovo di Padova. Fu docente dapprima a Vicenza, con una scuola di architettura per giovani, quindi a Padova dove, nel 1771, avviò una scuola pratica di architettura.Nel 1785 Cerato donò alla scuola padovana la propria biblioteca, ora custodita nel fondo antico del Dipartimento di Ingegnerie civile edile e ambientale dell'Università di Padova.Pubblicato in occasione della mostra padovana, il volume presenta i contributi di Giuliana Mazzi, Vincenza Cinzia Donvito e Stefano Zaggia, oltre al catalogo delle opere in mostra e al catalogo del corpus grafico di Domenico Cerato alla Biblioteca Civica di Padova.