CART go to cart
Books
Total
FREE SHIPPING COSTS
FOR ORDERS OVER
35 € TO ITALY
70 € TO EUROPElimits and conditions

Corpo e ibridazioni discorsive nell'Inghilterra elisabettiana The Purple Island 1633 di Phineas Fletcher.

Author:
Publisher: edit.
Date of publ.:
Series: Coll. Studi,9.
Details: cm.14x21, pp.226, con illustrazioni in bianco e nero. brossura copertina figurata a colori. Coll. Studi,9.

Abstract: Questo volume, affronta l'analisi degli incerti confini di ibridazione e scambio tra anatomia e letteratura nell'Inghilterra elisabettiana. Il tradizionale isolamento britannico rispetto agli esiti macroscopici della Rivoluzione Scientifica viene qui criticato attraverso l'analisi di un cospicuo corpus di testi che dall'anatomia derivano importanti motivi figurali e tematici. Collocandolo in questo panorama testuale, il volume analizza il poema allegorico The Purple Island (1633) di Phineas Fletcher. The Purple Island dimostra che l'anatomia inglese, aprendosi alle più diverse ibridazioni con generi, motivi e modi letterari, agisce non solo sulla struttura profonda del testo moderno, di cui sancisce e inficia la coerenza discorsiva, ma anche sulla natura stessa del corpo poetico, del quale offre una straniante icona visiva.

EAN: 9788889726266
ConditionsUsato, molto buono
EUR 18.00
-33%
EUR 12.00
Last copy
Add to Cart

Recently viewed...

#182698 Firenze
Introduz.di Giovanni Spadolini. Con scritti di Giorgio Morales, Francesco Gurrieri e Umberto Cecchi. Firenze, Shakespeare and Company - Florentia 1993, cm.21,5x31, pp.118, 38 ill.e tavv.a col.nt., legatura editoriale in tutta tela, sovraccoperta figurata a colori.
Usato, molto buono
EUR 20.66
-56%
EUR 9.00
Available
A cura e prefazione di Alessandro Zaccuri. Milano, Medusa Edizioni 2010, cm.11,5x20, pp.272, brossura, copertina figurata. Coll.La Zattera,25. «A differenza di altri critici portati all'applicazione della giustizia sommaria in ambito letterario, Giuseppe Bonura non invocava mai la regola del "non l'ho letto e non mi piace". Leggeva tutto, al contrario, specialmente quello che prevedeva non gli sarebbe piaciuto. Leggeva nella speranza di essere smentito, di scoprire che un narratore era cresciuto oppure che un critico aveva meglio focalizzato interessi e metodo di lavoro. E leggeva nel timore di essersi sbagliato, di aver operato un'eccessiva apertura di credito nei confronti di un autore che, invece, si era affrettato a capitalizzare la propria reputazione in chiave commerciale. Di tutti i peccati che in letteratura si possano commettere, l'unico che Bonura non era disposto a perdonare era infatti l'asservimento (intenzionale o, peggio ancora, involontario) alle regole del mercato, l'omologazione a un modello di intrattenimento "aeroportuale", il ricorso peloso alla ruffianeria e al compiacimento. Gli articoli raccolti in questo libro apparecchiano un dossier vasto quanto sorprendente, nel quale, pur ricorrendo frequentemente la stroncatura - un'arte oggi assai poco praticata, che Bonura sapeva rendere con sferzante ironia - non mancano gli esercizi di ammirazione, né le ammissioni di lealtà e valore pur in un contesto di aperto dissenso. Una lezione di "critica militante" esemplare e rara in questa società dove, anche e più che mai fra scrittori, vige il "politicamente corretto"».

EAN: 9788876982019
Nuovo
EUR 18.50
-35%
EUR 11.90
3 copies
Bari, Adriatica Editrice 1990. cm.11,5x17,5, pp.232, brossura con bandelle, Coll.Perspectives. Civiltà Letteraria Inglese e Americana,1.
Usato, molto buono
EUR 31.00
Last copy