Classe operaia, sindacato e partito socialista in Terra d'Otranto 1901-1915.

Presentaz.di Bruno Trentin. Roma, Editori Riuniti 1990, cm.15x21,5, pp.XVIII,241, brossura Stato di nuovo. Coll.I Libelli.

Ouvrage couronné par l'Académie française. Cent-vingt-et-unième édition. Paris, H. Piazza 1920, cm.13x19, pp.(10),XIV,209,(7), frontesp.in rosso e nero, alcuni grandi capilettera incisi nt., rilegatura coeva in mz.pelle con angoli, dorso a 4 nervi con titoli e decorazioni a candelabre racchiuse in cassoncini, taglio sup.in oro. Copertine originali conservate. Ex libris coevo al I risguardo.

Roma, Edagricole 1982, cm.26x20, pp.253, con illustrazioni. brossura copertina figurata a colori.

Traduzione di Maria Cecilia Mazzi. Venezia, Cluva Editrice 1985, cm.13x22, pp.112, figure bn. nel testo, brossura con bandelle, Collana Limina. Galileo Galilei è uno dei rari personaggi a cui Erwin Panofsky (1892-1968) dedicò un saggio monografico, il più noto dei quali è lo studio consacrato a Dürer. Un'ansia comune lega Galileo a quest'ultimo: il desiderio di decifrare il "mistero" servendosi di uno strumento razionale. "Tuttavia" scrive Panofsky "nella compattezza solida, luminosa, misurabile della strategia conoscitiva di Galileo, persiste un'insidia che sembra turbare e incrinare la serenità del giudizio critico - soprattutto in campo estetico, e in particolar modo nella poesia e nelle arti figurative - con propensioni individuali e soggettive. [...]. Galileo nacque nel 1564 (nel medesimo giorno in cui Michelangelo moriva), fu testimone e uno dei più acerrimi rappresentanti della ribellione contro il Manierismo. La violenta condanna del Tasso e la parallela esaltazione dell'Ariosto, corrisponde in pittura, alla demolizione di artisti come Parmigianino, Bronzino, Annibale Carracci. Il Novecento ha interamente riesaminata la condanna radicale del Manierismo come forma d'arte. Ma se Galileo pensò così e non cambiò mai opinione sino alla morte, il suo atteggiamento impone rispetto e attenzione".