Filosofia

Traduzione di Alessandro Ciappa. Milano, Giangiacomo Feltrinelli Editore 2020, cm.14x22, pp.430, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll.Varia. Un ebreo? Un portoghese? Un mercante? Un filosofo? Chiamatelo come preferite, ma è di voi stessi che parlate. Lui firmava le sue lettere come Bento, Benedictus o, semplicemente, B. Nel 1677, a pochi mesi dalla morte, uscì la prima edizione delle sue opere fondamentali. Il nome dell'autore compariva soltanto con le iniziali: B.d.S. Spinoza nacque ad Amsterdam, in una famiglia di ebrei sefarditi costretti a convertirsi al cristianesimo e fuggiti dal Portogallo. Nell'Olanda del Seicento pensare è un atto, scrivere è un atto, un gesto spettacolare e coraggioso. In questo tempo di rivoluzioni scientifiche e di guerre di religione, di epidemie e di vertiginosa espansione del commercio, i filosofi sono uomini d'azione. Modificare il corso delle verità è un compito pericoloso. Conoscere Spinoza significa entrare nelle vite che si sono intrecciate con la sua: Saul Levi Morteira, il rabbino capo della comunità ebraica di Amsterdam; Adriaen Koerbagh, enciclopedista in anticipo di un secolo; Franciscus Van den Enden, attivista fortemente contrario a Luigi XIV; Stenone, anatomista geniale; Leibniz, che si confronta con Spinoza sulla grande scacchiera metafisica degli infiniti e delle virtù, di Dio e delle certezze. Nel racconto di Maxime Rovere la vita entra prepotentemente nella storia del pensiero e getta luce su un mondo lontano nei secoli. È un ritorno alle nostre origini nella forma di un sogno storico e filosofico, completamente costruito su fatti e testi: Spinoza è il protagonista dell'avventura della ragione moderna, di cui in questa grande narrazione si può seguire giorno per giorno la nascita, guardando come si animano le idee e come il pensiero si fa strada nell'esistenza. Non un romanzo scritto a partire da una storia vera, ma una ricerca per avvicinarsi, attraverso tutti i mezzi della letteratura, alla verità di un universo perduto.

A cura di Maria Chiara Pievatolo. Firenze, Firenze University Press 2011, cm.14,5x22, pp.283, brossura con copertina figurata a colori. Coll.Biblioteca Scientifica Universale, 5. Sette scritti politici liberi. Alla fine del XVIII secolo, prima e durante la Rivoluzione francese, Kant scrisse intensamente di politica. Questo libro raccoglie le traduzioni, con le annotazioni della curatrice, delle sue opere filosofico-politiche principali, dal saggio sull'Illuminismo fino allo scritto sul progresso. I testi sono soggetti a una licenza Creative Commons perché siano emendabili senza restrizioni, mantenendo i medesimi diritti. Solo la pubblicazione ad accesso aperto può dar compimento alla libertà dell'uso pubblico della ragione. La scelta di liberare un classico dal monopolio e dalla censura economica vuol mostrare che l'open access non è un'ipotesi di scuola, ma una realtà che può offrire valore e senso all'istituzione di un'università pubblica. Far leggere Kant è molto più che leggerlo soltanto.

Milano, Valentino Bompiani 1943, cm.14x21, pp.248, brossura.

Dodicesimaedizione interamente rifatta sulla versione della prima da R. Giani. Milano, Fratelli Bocca Editori 1956, cm.15,5x24, pp.(8),278,(2), brossura con sopraccoperta. Biblioteca di Scienze Moderne, 7.

Introduzione di Maria Moneti. Traduzione di Massimo Binazzi. Milano, Garzanti 1999, cm.14x21, pp.368, brossura copertina figurata.

Edizione a cura dell' Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Napoli, La Città del Sole 1998, cm.16x21, pp.202, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Coll.Il Pensiero e la Storia, 35. Copia fuori commercio.

Con una nota introduttiva e note biografiche di Mario Roberto Cimnaghi. Edizioni 5 Lune 1956, cm.12x20,5, pp.182, brossura. Collana Saggi,6.

A cura di A.Cervesato e C.Gallo. Bari, Gius.Laterza & Figli 1922, cm.13x20,5, pp.XI,(1),188,(4),12, brossura , copertina ornata. Coll.Biblioteca di Cultura Moderna,84.

A cura di Francesco Fistetti. Bari, Palomar Editore 1993, cm.14x21, pp.194, brossura con sopraccoperta.

A cura di Nicolao Merker. Roma-Bari, Edit.Laterza 1984, cm.11x18, pp.126, brossura copertina figurata. Coll.U.L.,660.

Roma, Editori Riuniti 1977, cm.14,5x21,5, pp.326, brossura Collana Nuova Biblioteca di Cultura,168.

L'opera che rivela, già prima di Zarathustra, le concezioni filosofiche di Nietzsche. Traduzione di Liliana Scalero. Milano, Longanesi 1976, cm.11,5x18, pp.167, brossura con copertina figurata a colori. Coll.I Libri Pocket,551.

A cura di Giovanni Zuanazzi. Brescia, La Scuola Editrice 2003, cm.13,5x21, pp.329, brossura con copertina figurata a colori. Coll.Il Pensiero Filosofico.

Belgioioso, Divergenze Edizioni 2022, cm.14x22, pp.59, illustrazioni in bianco e nero, brossura con bandelle e copertina figurata. Coll.Il simposio,VIII. Il linguaggio del potere, fra cattedrali metafisiche e slogan per dominare un cittadino ridotto a consumatore, analizzato mediante gli strumenti che consentono di costruire un'alternativa: l'arte, la scienza e la contemplazione.

Bologna, Il Mulino 1963, cm.14,5x22, pp.379, brossura. Coll.Saggi,39.

A cura di Corrado Bertani e Maria Ntonietta Pranteda. Bologna, Il Mulino 2003, cm.13,5x21, pp.359, brossura con bandelle. Coll.Percorsi. "Il conflitto delle facoltà", apparso nel 1798, fu l'ultimo libro di cui Kant curò personalmente la pubblicazione. Caratterizzata da una vicenda editoriale tormentata, anche per l'intervento della censura, l'opera si compone di un'introduzione, che espone la teoria kantiana dell'università nello stato moderno, e di tre parti indipendenti, dedicate ciascuna a un tema su cui la filosofia è destinata a essere in disaccordo con le discipline insegnate nelle facoltà universitarie "superiori", teologia, giurisprudenza e medicina. Nonostante l'importanza attribuitagli dall'autore, lo scritto ebbe scarsa fortuna sia presso i contemporanei sia presso gli interpreti, che a lungo vi videro una ripetizione di tesi che Kant aveva già formulato in precedenza.

Torino, Giulio Einaudi Editore 1957, cm.11x17, pp.381,(3), 15 tavole in bn. fuori testo di cui una all'antip., brossura con sovraccopertina figurata. Coll. Piccola Biblioteca Scientifico-Letteraria,78. Prima edizione.

Roma-Bari, Editori Laterza 1988, cm.14x21, pp.110, brossura con copertina figurata a colori. Coll.Sagittari,16.

Traduzione di Mario Corsi. Presentazione di Mario Dal Pra. Firenze, La Nuova Italia Editrice 1976, cm.13x21, pp.XVII,(1),860,(2), legatura editoriale in tutta tela, con sopraccoperta in acetato. Coll.Il Pensiero Filosofico,5.

Traduzione di Carlo Gentili. Bologna, Il Mulino 2000, cm.12,5x20,5, pp.140, brossura con copertina figurata a colori. Coll.Universale Paperbacks,380.

Venezia, Neri Pozza Editore 1955, cm.14,5x22, pp.251, brossura. Biblioteca di Cultura,1. Prima edizione. Intonso.

Bologna, Il Mulino 2017, cm.12x18, pp.104, brossura con bandelle e copertina figurata a colori. Collana Icone. La figura della Vergine col suo bambino ha svolto un ruolo straordinario nella civiltà europea. Attraverso questa immagine, che assume forme diversissime, che è chiamata e invocata con nomi anche contrastanti, questa civiltà non ha pensato soltanto il proprio rapporto col divino, la relazione di Dio con la storia umana, ma l'essenza stessa di Dio. Perché Dio è generato da una donna? Pensare quella Donna costituisce una via necessaria per cogliere quell'essenza. E le grandi icone di quella Donna, come la Madonna Poldi Pezzoli del Mantegna, non sono illustrazioni di idee già in sé definite, bensì tracce del nostro procedere verso il problema che la sua presenza incarna.

Milano, Feltrinelli 1978, cm.12x17, pp.66,(2), brossura Collana Opuscoli Marxisti, 26.

Roma-Bari, Editori Laterza 1973, cm.11x18, pp.144, brossura copertina illustrata. Coll.I Filosofi,1.