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Letteratura italiana saggi e critica

A cura di Michela Graziani e Salomé Vuelta García. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, viii-90 pp., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,509. La domanda «Chi è l’autore?» per secoli ha significato una richiesta o annunciato un’indagine circa l’identità delle persone reali a cui ricondurre la creazione e la composizione di scritti, particolarmente di quelli apparsi o tramandati anonimi o sotto pseudonimi o di dubbia attribuzione per diversi motivi. Sul finire degli anni sessanta del secolo scorso, la domanda, nel suo significato tradizionale o addirittura in assoluto, venne posta in crisi da Barthes e Foucault. I saggi riuniti nel presente volume si muovono in un ambito diverso, anche se si dispiegano sul fondamento di tali attitudini critiche. Alle autrici non importano prioritariamente né l’intransitività della scrittura letteraria né le determinazioni della funzione-autore, quanto le complessità autoriali, avvincenti e perfino sgomentanti, che ruotano attorno a una selezione di testi teatrali e letterari di epoca moderna, che le studiose si impegnano a dipanare con tutti i mezzi possibili: verifiche riguardanti vite degli scrittori e circostanze storiche, esami di aspetti contenutistici e stilistici delle opere, valutazione della tradizione biobibliografica e critica.

EAN: 9788822267276
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Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 17 x 24, x-260 pp., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,507. Raffaele Urraro ha ricostruito un complesso “romanzo familiare” al centro del quale si colloca la figura di Pierfrancesco Leopardi, il fratello più giovane di Giacomo, che “fu il solo che diede proseguimento alla famiglia”, come si afferma nella prefazione del libro. La sua personalità, piuttosto complessa, la sua vita agitata e spesso controversa, e il ruolo esercitato in seno alla famiglia, hanno spinto l’autore a dedicargli una ricerca che contribuisce a una migliore conoscenza di tutti gli altri componenti di Casa Leopardi (i genitori e i fratelli Giacomo, Carlo e Paolina) e di alcuni aspetti dei codici comportamentali in essa vigenti. Ma, ovviamente, al centro dell’indagine sono collocati Pierfrancesco e i componenti della sua famiglia: la moglie, Cleofe Ferretti, vero e proprio personaggio tragico, colta dall’autore nel suo difficile e drammatico rapporto con la suocera Adelaide Antici, e i figli, in modo particolare Giacomo, che si occupò con grandissimo impegno del recupero e della conservazione dei manoscritti dello zio. Ma la figura del Poeta sembra comunque vegliare sulle vicende dei protagonisti ricostruite dall’autore servendosi di tutta la documentazione allo stato disponibile.

EAN: 9788822267207
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Leonardo Sciascia e il Mediterraneo sud-orientale. A cura di Giovanni Capecchi e Francesca Maria Corrao. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, xx-210 pp. con 16 tavv. f.t. col., brossura Sciascia scrittore europeo. Associazione «Amici di Leonardo Sciascia»,4. Il quarto volume della collana «Sciascia scrittore europeo» ci conduce nel Mediterraneo sud-orientale, attraversando le pagine delle edizioni sciasciane con la lente puntata su questa area geografica e culturale. La ricca quanto mai inattesa produzione di documenti, poco noti o inediti, di traduzioni in arabo, maltese, turco e persiano e di carteggi fino ad oggi dimenticati, ci restituisce uno straordinario patrimonio di letture e contatti significativi, aggiungendo così nuovi tasselli alla biografia umana e intellettuale dell’autore. Questa edizione chiarisce l’importanza che il mondo arabo ha esercitato nella vita e nelle opere di L.S., offrendo un’occasione unica di approfondimento critico e storiografico, fino ad oggi possibile/accessibile solo agli studiosi e ai lettori più attenti. Per la prima volta si presentano al pubblico testimonianze e pagine tradotte in italiano di alcune edizioni di Sciascia pubblicate a Malta e in Turchia, confermando così il carattere di novità e di originalità di questo testo nell’anno in cui si celebra il centenario di Sciascia.

EAN: 9788822267481
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Consolo, il viaggio, l'odeporica. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, xviii-114 pp., brossura Polinnia,32. Il saggio è incentrato su un essenziale e onnipresente nucleo ispiratore della scrittura di Consolo, un significante maggiore riscontrabile in ogni suo romanzo e racconto: il viaggio. Viaggio reale e metaforico, attraversamento della Sicilia e della sua storia, recupero della memoria dei viaggiatori del passato e delle loro opere, allusione al percorso esistenziale ed alle sue prove. L’organizzazione palinsestica dei romanzi consoliani si avvale spesso di citazioni odeporiche e di riferimenti al Grand Tour d’Italie, si interroga sulla possibilità di ritorno alla terra natale e piega a singolare partitura il motivo odissiaco del nóstos. Sono oggetto di questo studio i romanzi dov’è evidente la centralità dei motivi odeporici, in primo luogo Retablo, tra le opere più raffinate e meditate della letteratura italiana del secondo Novecento, e quindi L’olivo e l’olivastro e Lo Spasimo di Palermo.

EAN: 9788822267641
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Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, viii-232 pp. con 1 figg. bn. n.t., brossura Polinnia,33. Il libro propone un’interpretazione di Verga che mette in relazione il suo essere cristiano nel privato con la ‘verità’ dei suoi capolavori, da Nedda al Mastro-don Gesualdo e con al centro I Malavoglia. La netta e motivata opposizione alla dominante immagine di uno scrittore ateo e materialista si fonda su una rivisitazione di tutta l’opera, e sulla valorizzazione della religione della e nella famiglia consegnata alle lettere familiari. In queste Verga è il vero autore e protagonista di un secondo romanzo familiare, sotto forma di cronaca della sua famiglia, in cui – come qui viene dimostrato sul piano tematico e linguistico – risiede il nucleo genetico dei Malavoglia. Il riesame puntuale della teoria dell’impersonalità, soprattutto relativamente al pensiero e ai sentimenti dei personaggi malavoglieschi, conferma da una prospettiva critica inedita che lo scrittore si colloca sempre e soltanto dalla parte dei buoni, degli umili e dei vinti. Lo studio filologico della prefazione all’Amante di Gramigna svela una precisa tematica biblica soggiacente al «fiat creatore» che sta al cuore della poetica verghiana. Sottili ma sicure tracce della Genesi e di altri testi della Bibbia vengono messe in luce nell’analisi di Rosso Malpelo, in cui molti hanno visto il trionfo del pessimismo verghiano, mentre in realtà a questo fanciullo che lavora sottoterra Verga fa dire il suo sì alla vita (alla condizione di «vedere in faccia ogni cosa bella o brutta»), attribuendogli il ‘godimento’, la bellezza e la nostalgia della vita all’aria aperta, del cielo azzurro e del verde dei campi. Rosso sceglie di morire ma non muore, scompare. Il suo autore, il suo ‘confratello’ narratore, che per sé pensa di dovere «sparire nella sua opera immortale», gli riserva la gloria del sacrificio e della leggenda.

EAN: 9788822268020
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Nella novena di Alfonso Maria de' Liguori e nei presepi di Antonio Maria Esposito. Introduzione di José Tolentino de Mendonça. Postfazione di Carlo Ossola. Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 17 x 24, vi-134 pp. con 16 tavv. f.t. a colori, brossura Alfonso Maria de’ Liguori (1696 - 1787) non è solo il celebre autore delle strofette del Tu scendi dalle stelle, che ancora si cantano nel periodo della ricorrenza del Santo Natale, ma è soprattutto – come nota nella sua illuminata Introduzione il card. José Tolentino de Mendonça – uno dei più profondi scrittori dell’Incarnazione. I Discorsi sulla Novena del Santo Natale, che qui si pubblicano con un accurato apparato delle fonti a cura di Giacomo Jori e Laura Quadri, rivelano un vivace scrittore e – come già segnalò Giovanni Getto e, in tempi più recenti, Jean Delumeau – «un gigante non solo della storia della spiritualità, ma della storia tout court». Accompagnano i testi le Tavole fotografiche di presepi minimi, opera di don Antonio Maria Esposito (1917-2007), conservati presso il Museodivino di Napoli: in una lunga continuità di raccoglimento nell’essenziale e nell’invisibile dell’a?e???p???t??.

EAN: 9788822267337
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Edizione critica e commentata del carteggio (1951-1976). Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, xxviii-420 pp. con 2 figg. bn n.t., brossura Istituto di Studi Italiani. Università della Svizzera Italiana. Officina,6. Corre l'anno 1951. A Vicenza il ventunenne Parise esordisce come narratore presso una piccola impresa editoriale. A New York, nel suo penthouse fra i tetti, Prezzolini, professore emerito di Columbia University e già illustre impresario di cultura, legge il volumetto: il suo breve messaggio di lode avvia un’imprevedibile amicizia di lettere «alla distanza di 3000 miglia e di 50 anni d'età». Al saggio monografico che apre il volume seguono l'edizione critica e commentata del carteggio, più tre appendici di testi rari e inediti. Nell’esaminare albori, sviluppo e caratteri di questa «amicizia transoceanica», Pellizzato illumina ampie zone della biografia e dell'opera di entrambi: ne emergono le letture di Parise e le metamorfosi del suo lavoro, la multiforme attività di Prezzolini, la produzione giornalistica di entrambi, in continua tensione fra assonanze e divergenze. Imperniato sul carteggio, il volume esplora inoltre l'attività editoriale di Neri Pozza e Leo Longanesi, i viaggi intercontinentali di uomini e libri, il sistema letterario italiano del secondo Novecento fra copertine, premi e dinamiche della ricezione critica. Due mondi culturali rivivono, lungo un quarto di secolo segnato da mutamenti vertiginosi.

EAN: 9788822267498
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Il Futurismo in Sicilia e l'Etna di Marinetti. Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 17 x 24, xvi-288 pp. con 74 figg. bn n.t. e 4 tavv. a colori f.t., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,497. Il volume propone, da un lato, uno studio delle due più importanti riviste futuriste siciliane “La Balza futurista” e “Haschisch”. Se la “Balza futurista”, «la prima rivista veramente futurista», venne stampata a Ragusa con l’aiuto del poeta Vann’Antò nella tipografia tenuta a battesimo dal “barone dei villani”, Serafino Amabile Guastella, uomo che mai si spostò dall’antica Contea di Modica, "Haschisch" è la rivista dei giovani catanesi che seguirono il comandante D’Annunzio fin dentro la Città di Vita, giovani che, inebriati dalla “festa della rivoluzione”, come nel caso di Salvatore Lo Presti, scapparono letteralmente dalla casa del padre per inseguire un sogno di bellezza. Dall’altro lato c’è Marinetti e il suo rapporto, invece, desiderato con il Padre, un padre corteggiato, immaginato, vaticinato e poi finalmente conosciuto approfonditamente in occasione del Primo Campeggio Etneo, organizzato, nell’agosto del 1925, dal trio visionario composto dall’ingegnere Vismara, dall’imprenditore Mollica Alagona e dal vulcanologo Gaetano Ponte. Un padre che si chiama Etna, già intravisto ai tempi del Re Baldoria, e che accompagnerà il proprio figlio fino ai suoi ultimi giorni, quelli dell’Aeropoema di Gesù.

EAN: 9788822266729
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Vie di uscita dal confino. Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 12 x 17, 80 pp. con 3 figg. a col. n.t., brossura Particelle elementari. «We build our temples for tomorrow»: «costruiamo templi per domani, […] liberi dentro di noi»; le parole di Langston Hughes si imposero alla memoria mentre l’inazione di questi mesi cancellava il senso dell’agire nello spazio, del contare il tempo. Quando non c’è più la catena degli eventi, rimane solo ciò che non ha bisogno dell’oggi per esistere. Il vero problema – già segnalano i virologi più attenti come i sociologi meno incantatori – di fronte ai costanti “peggioramenti”, dal clima alle epidemie, è proprio di decidere quale consideriamo per noi essere la “tregua”. Potranno esserci nuove restrizioni; occorrerà rientrare: «Se fuori c’è il passato, forse il futuro si concentra nel punto più interno dell’isola d’If, cioè la via d’uscita è una via verso il dentro» (Italo Calvino, Il conte di Montecristo, 6). Un “vivere-insieme” non cercando più l’avvenimento che vien di fuori: «Fantasticare il Vivere-Insieme come quotidianità, rifiutare, respingere l’avvenimento […]. Prescrizioni di Pacomio: nessuna intrusione di eventi nella comunità» (R. Barthes, Comment vivre ensemble), se non l’essere qui, nell’ascolto.

EAN: 9788822267139
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Presentazione di Francesca Maria Crasta. A cura di Andrea Lamberti. Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 17 x 24, xxiv-232 pp., brossura Centro di studi muratoriani. Modena. Biblioteca dell''edizione nazionale del carteggio di L.A. Muratori,13. Pubblicato per la prima volta nel 1745, le Forze dell’intendimento umano, o sia il pirronismo confutato di Lodovico Antonio Muratori è un testo che, nato come puntuale confutazione delle tesi scettiche avanzate da Pierre-Daniel Huet nel Traité philosophique sur la faiblesse de l’esprit humain (1723), diviene l’occasione per Muratori di approfondire la propria riflessione sulle categorie della conoscenza. L’appassionata difesa della validità di quanto l’uomo apprende per via dei sensi e della ragione rimane indirizzata a contrastare la possibilità di porre lo scetticismo alla base di una rinnovata apologetica cristiana, sostenuta da Huet nel Traité. Muratori vede in questo progetto soprattutto una minaccia contro l’ideale di una fede cristiana fondata sul piano della tradizione storica e delle ‘prove fisiche’ offerte dalla scienza. In queste pagine, ad essere posto in questione non è solo lo scetticismo religioso di Huet, ma anche il concetto di ragione empirica promosso nell’Essay concerning Human Understanding di John Locke, con la negazione della spiritualità della mente che ne poteva derivare. La battaglia muratoriana su questi cruciali temi filosofici è da considerare parte integrante del dialogo tra cattolicesimo e Lumi che segna la cultura settecentesca in Italia.

EAN: 9788822266842
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Presentazione di Francesca Maria Crasta. A cura di Andrea Lamberti. Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 17 x 24, xxiv-168 pp., brossura Centro di studi muratoriani. Modena. Biblioteca dell''edizione nazionale del carteggio di L.A. Muratori,14. Elaborato contestualmente alle Forze dell’intendimento umano e pubblicato da Lodovico Antonio Muratori per la prima volta nel 1745, la Forza della fantasia umana è tra i testi più fortunati della vasta produzione muratoriana. Possessioni demoniache, stregoneria, ossessioni, manie irrazionali, sogni e l’intera gamma dei fenomeni onirici misurano da una parte lo strapotere della fantasia, dall’altra l’indebolimento della ragione, imponendo una nuova interrogazione sul rapporto tra le due facoltà, in una prospettiva non più metafisica, ma già pienamente antropologica. Fin da subito posta al centro delle polemiche intorno alla magia e alla stregoneria sorte in Italia verso la metà del Settecento, l’opera resta degna d’interesse ancora alla fine del secolo e nel corso di quello successivo, a partire dalla diffusione della psicologia sensistica in Italia. Utilizzata nella trattatistica psicologica anche per il vasto repertorio di casi e di esempi relativi alla potenza immaginativa, favorita da uno stile di scrittura chiaro ed efficace, la Forza della fantasia mette in gioco gli elementi più caratteristici dello spirito muratoriano. A un’attenta analisi della natura umana è unita la difesa di un razionalismo ‘dolce’, spinto fino a indagare le zone più recondite dello spazio onirico, con uno sguardo nuovo, capace di destare l’interesse dei lettori su questi argomenti, ancora tra Otto e Novecento.

EAN: 9788822266835
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Poetiche e percorsi della fotoletteratura. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, xx-194 pp., brossura Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux. Studi,32. Dietro ogni fotografia, ha scritto Roland Barthes, si celano infinite trame di romanzi. Perché sempre più scrittori inseriscono fotografie nei propri libri? E, viceversa, come mai tanti fotografi cercano nella letteratura nuovi stimoli per il proprio percorso creativo? Che effetti produce, in entrambi i casi, l’interazione tra l’immagine e il testo? Il libro ripercorre la storia delle intersezioni tra letteratura e fotografia, esaminando tanto la presenza di quest’ultima nell’immaginario letterario quanto l’emergere di nuove pratiche intersemiotiche e retoriche fototestuali. «Un altro modo di raccontare», nelle parole di John Berger, la fotoletteratura esplora forme di referenzialità non mimetica, ridisegnando i confini tra il visibile e l’invisibile, la verità e la finzione. Insieme reliquie e talismani, le fotografie sembrano condividere la condizione degli oggetti descritti da Francesco Orlando, quale formazione di compromesso che rappresenta e (ri)produce realtà, e insieme, sinistramente, prepara l’irreale. «Le fotografie sono grossi brandelli di tempo che puoi tenere in mano», ha scritto Angela Carter: tracce visive, fragili e persistenti, di ciò che è stato.

EAN: 9788822267948
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Modi e forme di una presenza Atti del XIV Convegno Internazionale di studi leopardiani (Recanati, 27-30 settembre 2017). A cura di Maria Valeria Dominioni e Luca Chiurchiù. Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 19 x 27, x-550 pp. con 1 fig. bn n.t., brossura Centro nazionale di studi leopardiani. Atti di Convegni. Il XIV Convegno internazionale di studi leopardiani ha definito la presenza di Leopardi nella cultura del Novecento, in un quadro ampio e per molti aspetti complesso. Attraverso analisi panoramiche e focalizzazioni monografiche, i trentuno saggi che compongono il volume, suddivisi in quattro sezioni, illustrano l’eredità del Recanatese nell’opera di personalità italiane e internazionali di primo piano, restituendo l’immagine di un indiscusso maestro del nostro più vicino passato e del nostro presente. La prima sezione, dedicata ai prosatori, vede Leopardi quale fonte di temi e motivi, ma anche tema e personaggio lui stesso. La seconda, incentrata sulla lirica novecentesca, riconosce nel Poeta un classico con il quale confrontarsi. La terza riflette sul lascito filosofico leopardiano nel pensiero contemporaneo e affronta alcuni snodi centrali della critica. La quarta ospita saggi sulle traduzioni e sulle versioni cinematografiche ispirate dalla vita e dall’opera di Leopardi.

EAN: 9788822266927
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Bibliografia storica generale. Bibliografie ragionate delle opere, della critica e delle pubblicazioni contestuali (1883-2012). Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, viii-480 pp. con 16 tavv. f.t. bn e 16 tavv. f.t. a colori, brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,459. L’opera in quattro volumi racconta la fortuna dello scrittore Emilio Salgari (1862-1911), e cerca di demitologizzare lo straordinario fenomeno culturale provocato dal suo successo. Quest’ultimo volume offre la più completa ricostruzione della storia bibliografica salgariana dalle prime sue pubblicazioni in appendice del 1883, ai recenti tributi del 2012. Le diverse bibliografie ragionate presentano un’analisi esauriente di tutti gli aspetti della ricca produzione del Nostro, oltre alla storia dello sfruttamento anche politico dell’epoca fascista e allo sviluppo di un mercato fondato sui molti libri apocrifi (i ‘falsi’). Una raccolta di informazioni contestuali ricorda maestri, epigoni e tutto l’arco della cultura internazionale dell’avventura, mentre la Bibliografia Generale raccoglie volumi e articoli dei critici e giornalisti che si sono interessati a Salgari nel corso di oltre cent’anni. La prima parte di questo quarto volume raccoglie inoltre, in un Catalogo Ragionato, i diversi aspetti della ricezione salgariana nei primi anni del Ventunesimo secolo fino alla stagione delle grandi ricorrenze: il centenario della morte nel 2011 e il 150o anniversario della nascita nel 2012. È un periodo di grande vivacità, con un’abbondanza di sviluppi sempre più vari nei settori intellettuali e commerciali.

EAN: 9788822267245
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Court Culture and Classicism. Preface by Lina Bolzoni. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, viii-246 pp., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,508. Testo in inglese. Throughout his life and in parallel with his better-known works, Ludovico Ariosto composed a number of love poems in Italian. These, however, he never authorised to be printed; instead, he jealously kept them private, and tried, but eventually failed, to organise them into a lyric collection. This multifaceted and diversified production bespeaks both Ariosto’s engagement with the more contemporary strands of lyric poetry and his effort, prompted by the debates of court Humanism, to revivify the classics. This book offers the first updated comprehensive reading of Ariosto’s lyric poetry, touching on matters of self-fashioning, on his ideology and ethics of love, and on his verse portrayals of women. By adopting a predominantly intertextual perspective and availing itself of the most recent philological breakthroughs in the field, it aims to contextualise this output against its historical and intellectual background, while at the same time exploring its links with Ariosto’s other works, in order to understand the role played by the lyric genre in the system of his oeuvre.

EAN: 9788822267313
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Desiderio e Ragione nella Decima Giornata del Decameron. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, 126 pp. con 1 fig. n.t., brossura Biblioteca di «Lettere italiane». Studi e testi,80. Saldamente ancorata alla grande tradizione del razionalismo antico-medievale, la Decima Giornata prospetta un’etica delle virtù che pone l’accento sull’operare, ovvero sul fare nel modo giusto, con la giusta disposizione d’animo la cosa buona e bella al momento giusto. Sullo sfondo della dissoluzione del vivere civile causato dalla peste, Boccaccio rappresenta la progressiva attualizzazione dell’eccellenza morale a partire dal conflitto interno all’anima dei protagonisti, al modo che ognuno ha di atteggiarsi di fronte alle passioni, alla risoluzione della crisi con l’intervento della retta ragione che governa il desiderio e detta la scelta giusta nella prassi, fino al conclusivo riconoscimento morale. Il centro morale dell’ultima decade del Decameron quindi non è la magnificenza, tema dichiarato della giornata, ma la virtù dianoetica della prudenza: la sapienza, pratica e situazionale legata alla razionalità e al pensiero che considera le conseguenze dell’agire nella communitas, valuta i mezzi e determina come nel concreto le virtù debbano essere attuate per fiorire nella vita di relazione, in vista del conseguimento del fine e del bene dell’uomo.

EAN: 9788822268136
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La lirica di Girolamo Benivieni. Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 17 x 24, xii-310 pp., brossura Istituto di Studi Italiani. Università della Svizzera Italiana. Officina,5. Il volume indaga la produzione lirica del poeta fiorentino Girolamo Benivieni (1453-1542), prima esponente del circolo laurenziano e in seguito fedele collaboratore del Savonarola. Lo studio prende in esame l’intero corpus lirico beniveniano, a partire dalla silloge giovanile (databile agli anni ’80-’90 del Quattrocento), espressione del neoplatonismo fiorentino con l’apporto di accenti personali. Si approfondisce poi il Commento di Hieronymo Benivieni cittadino fiorentino sopra a più sue canzone et sonetti (1500), in cui l’autore inserisce cento sue rime, in parte rielaborazione della raccolta precedente, autocommentandole fittamente e costruendo, soprattutto per mezzo delle prose, un cammino dell’anima verso Dio. Dall’opera si evince così l’humus culturale dell’opera, nutrita da diverse sensibilità, tra cui Ficino, Bonaventura, Savonarola, Lorenzo, Petrarca e Dante, confermata anche dall’estrema sua lirica, ultimo frutto del poeta. Ne emerge un Benivieni attraversato da linee di persistenza più che da cesure, configurando una poetica che coagula stagioni culturali diverse e si presenta al tempo stesso come neoplatonica e savonaroliana, mettendo in luce in tal modo alcuni elementi di continuità tra la Firenze laurenziana, quella piagnona e quella cinquecentesca.

EAN: 9788822267061
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Storia e storie nelle narrazioni di Ernesto Ferrero. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 12 x 17, 126 pp., brossura Particelle elementari. Ernesto Ferrero è diventato noto al grande pubblico con il romanzo N., Premio Strega 2000, che attraverso i dieci mesi dell’esilio elbano di Napoleone esplora gli intrecci tra grande Storia e piccole storie individuali. L’intera sua opera di narratore e saggista demistifica quel teatro di finzioni e inganni strumentali cui tanto spesso si riduce la Storia ufficiale. Lavorando sul confine tra generi e linguaggi diversi, e puntando sulla qualità di una scrittura che si rifà al magistero di Calvino, Primo Levi e Sciascia, Ferrero ha indagato il rapporto tra il volto e la maschera, l’arte e la vita, l’individuo e la massa, attraverso i casi estremi di uomini eccessivi: il mostruoso Gilles de Rais-Barbablù e Francesco d’Assisi in un Medioevo allucinato, Napoleone, Salgari, l’imbroglione americano che incanta gli italiani del 1924. Con una serie di scandagli puntuali, Luciano Curreri ricostruisce questo percorso originale, inscrivendolo nel più ampio quadro della cultura contemporanea.

EAN: 9788822267993
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A cura di Francesco Berardi, Andrea Lombardinilo, Pierluigi Ortolano. Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 17 x 24, viii-186 pp., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,506. A duecento anni dalla sua redazione, L’infinito di Leopardi continua a generare costruzioni di senso e costellazioni immaginali che spaziano dalla narrazione mainstream alla divulgazione più propriamente culturale. Per cogliere le innumerevoli declinazioni semantiche cui può prestarsi la metafora dell’infinito, di cui la lirica è divenuta simbolo, è necessario assumere prospettive di ricerca aperte ai diversi versanti del sapere umanistico. Il volume, nato dalla felice convergenza tra linguistica italiana, letteratura latina, comunicazione scientifica, sociologia dei processi culturali, filosofia e pedagogia, sonda l’attualità della lirica leopardiana da una prospettiva interdisciplinare, mettendo a frutto anche le recenti tecnologie digitali applicate all’indagine testuale. Ne scaturisce un’operazione culturale suggestiva che restituisce l’idea di una poesia fitta di echi classici, ma sorprendentemente moderna, che non smette mai di interrogare il lettore: L’infinito appare sempre più espressione della complessità dell’io, sospesa tra realtà e immaginazione.

EAN: 9788822267153
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A cura di Francesco Izzo. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 15,5 x 21,5, xxii-84 pp. con 24 tavv. a colori numerate, brossura Dalle volute di fumo di una sigaretta, alte si levano sei parole: terra, pane, donne, mistero, giustizia, diritto. Conversando nell’estate 1987 con James Dauphiné, Leonardo Sciascia le indica come quelle più importanti della sua vita, dove pagina e azione sono saldamente intessute, nel filo del tempo ininterrotto di un autore sempre vivo. Le parole sono la patria delle idee dello scrittore, racchiudono i suoi valori, la sua etica. Prima di pronunciarle o di cristallizzarle su carta, egli le guarda con rispetto, le distilla, le pesa. A cento anni dalla nascita (1921-2021) l’opera di Sciascia continua a suscitare la riflessione e la discussione, a offrire provvisorie verità e conforto a nuove generazioni di (ri)lettori, assurgendo allo statuto di un classico. Questa plaquette è una festa della memoria. Attorno alla tavola imbandita con le sei parole siedono amici vecchi e nuovi dello scrittore. Nessuno si è presentato a mani vuote. Tutti hanno tracciato su carta un segno di amicizia, offrendo in dono un tassello di memoria, una testimonianza personale e affettuosa che ricompone nel tempo presente il mosaico del volto di chi non se n'è mai andato via.

EAN: 9788822267658
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A cura di Marialuisa Baldi. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, xvi-194 pp., brossura Hyperchen. Testi e studi per la storia della cultura del Rinascimento,7. Nella sintesi di eredità umanistica e apertura al nuovo, Sulla consolazione (1542) rilegge la tradizione della terapeutica dell’anima. Medico e filosofo, Cardano osserva con sguardo disincantato il grande teatro del mondo dove l’infelicità è il prezzo pagato da tutti all’universale predominio dell’opinione. Sullo sfondo della paura della morte, che alimenta l’angoscia del vivere, gli uomini, stolti o folli, nel contempo artefici e vittime di illusione, inganno e prevaricazione, incrementano le ragioni della sofferenza individuale e collettiva. L’autore raduna fonti, detti antichi e argomentazioni in un vasto repertorio di casi di vita, e lo arricchisce con la sua personale esperienza e riflessione. L’arte della consolazione consente di scoprire che l’enigmatica complessità del mondo, in cui tutto pare capovolgersi, conserva un carattere meraviglioso: se qui sembra andare smarrita ogni discriminante assoluta di male e di bene, virtù e vizio trovano tuttavia un nuovo spazio nelle forme più transitorie del fare. Quello che conta sono le azioni dei singoli, in ragione della loro consapevole disposizione alla liberazione o all’asservimento nei confronti dell’oppressione esercitata dalla malizia e dall’infelicità. Il testo è la prima traduzione italiana, condotta sul latino dell’edizione Olschki 2019 (Girolamo Cardano, De consolatione, a cura di M. Baldi), cui si rimanda per la contestualizzazione storica e per l’apparato filologico.

EAN: 9788822267450
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Carteggio 1930-1970. A cura di Roberta Colbertaldo. Premessa di Gloria Manghetti, con una testimonianza di Sandra Bonsanti. Firenze, Olschki Ed. 2020, cm 17 x 24, xlvi-344 pp. con 24 tavv. f.t., brossura Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux. Studi,31. Per quarant’anni, a partire dal 1930, Alessandro Bonsanti e Carlo Emilio Gadda intrattennero un fittissimo scambio epistolare: ne restano oltre 300 lettere, in gran parte finora inedite, che documentano un sodalizio tra i più significativi del Novecento letterario italiano, mettendo in luce il percorso biografico letterario-editoriale di Gadda insieme al ruolo fondamentale svolto da Bonsanti nel sostenerlo, e sollecitarlo a scrivere. Un’amicizia che perdura intatta tra le difficoltà della vita quotidiana e le tragedie della storia, in un’Italia che dai tetri anni del fascismo si evolve verso una faticosa e frastornante modernità. Il volume, a cura di Roberta Colbertaldo, corredato di indici e di illustrazioni, esce presso la casa editrice Olschki nella collana ‘Studi’ del Gabinetto Vieusseux. Con questa pubblicazione, il Vieusseux porta a compimento il lungo lavoro di cura e ordinamento di un importante nucleo di carte del Fondo Gadda. Il Fondo, affidato da Gadda a Bonsanti alla fine degli anni Quaranta, e da Bonsanti conferito all’Archivio Contemporaneo che oggi porta il suo nome, è stato sottoposto nel tempo a un raffinato restauro dopo i danni che aveva subito nell’alluvione del 1966.

EAN: 9788822267191
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Chateaubriand, Lamartine, Hugo. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, x-290 pp., brossura Biblioteca dell''«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia,512. Se la storia promette di rinsaldare il tempo umano in forme evolutive e organiche, per i romantici di Francia il presente è una fonte di discontinuità che sembra bloccare il movimento del tempo e della razionalità. Sfruttando le risorse ‘frenanti’ del presente, essi sembrano contestare presupposti e conseguenze di una fiducia generazionale nel progresso. Nei percorsi del volume, il liberalismo umanitario – e con esso i concetti di libertà, progresso, ragione e azione – appaiono attraversati da contraddizioni, incertezze e ribaltamenti di prospettiva. La coerenza del quadro ideologico del periodo sembra incrinarsi. Utilizzando un metodo analogico basato sull’analisi delle co-occorrenze di alcuni elementi lessicali, emergono delle variabili latenti che denunciano tensioni, incertezze e deviazioni. La poesia e la prosa letteraria finiscono per trasportare queste contraddizioni, proponendosi come uno spazio instabile, in grado di sviluppare istanze ideologiche in contrasto con quelle propugnate dalla saggistica politica e storica della generazione romantica.

EAN: 9788822267511
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A cura di Claudio Griggio e Chiara Kravina. Firenze, Olschki Ed. 2021, cm 17 x 24, xiv-426 pp. con 7 tavv. col., brossura Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. Studi e testi,53. Composto a Venezia e donato per le nozze fiorentine di Lorenzo de’ Medici il Vecchio con Ginevra Cavalcanti (1416), il De re uxoria di Francesco Barbaro è il primo trattato rinascimentale incentrato sulle qualità della donna e sui compiti di gestione della famiglia. Divenne ben presto una sorta di best seller, affiancandosi, tradotto e diffuso in tutta Europa, alle opere affini dello pseudo-Plutarco e di Pier Paolo Vergerio in quella che Eugenio Garin definì una ‘trilogia pedagogica’ di età umanistica. Il trattato, che congiunge idealmente l’élite culturale e politica di Venezia e Firenze, ha avuto un’enorme influenza come interpretazione del modello familiare dell’aristocrazia veneziana in cui la tradizione e gli usi locali sono aggiornati e nobilitati grazie al confronto con i modelli classici proposti dalla nuova cultura umanistica, di cui Barbaro e il suo maestro Guarino Veronese furono a Venezia i principali promotori. Alla fortuna dell’opera contribuirono l’eleganza dello stile e quel gusto per la concretezza che sa servirsi anche dell’aneddotica antica e contemporanea per creare sapide descrizioni: qualità che ancora oggi rendono gradevole la lettura di un testo importante per la storia del costume e della cultura occidentale.

EAN: 9788822267283
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