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#108794 Arte Saggi

Confessione creatrice e altri scritti.

Autore:
Curatore: Traduz.di Francesco Saba Sardi.
Editore: Abscondita Ed.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Miniature,31.
Dettagli: cm.10,5x19,5, pp.86, num.ill.bn.ft. br.con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Miniature,31.

Abstract: "L'arte è una similitudine della creazione. Essa è sempre un esempio, come il terrestre è un esempio cosmico. La liberazione degli elementi, il loro raggruppamento in sottoclassi composte, lo smembramento e la ricomposizione in un tutto da più parti contemporaneamente, la polifonia figurativa, il raggiungimento della quiete mediante la compensazione dei movimenti: sono tutti alti problemi formali, fondamentali per la conoscenza della forma, ma non ancora arte della cerchia superna. Nella cerchia superna, dietro la pluralità delle interpretazioni possibili, resta pur sempre un ultimo segreto - e la luce dell'intelletto miseramente impallidisce...".

EAN: 9788884160867
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#108797 Arte Saggi
A cura di Mario Lupano. Milano, Abscondita Ed. 2002, cm.10,5x19,5, pp.86, num.ill.bn.ft. br.con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Miniature,11. Il «Pädagogisches Skizzenbuch», preparato nel 1924, viene qui riprodotto integralmente. La sua preziosità non è dovuta solo a Paul Klee, autore dei disegni e delle riproduzioni teoriche, ma anche all'impaginazione di Lazlo Moholy-Nagy, che può essere considerata pioneristica. Si pone qui il problema, sollevato anche ai tempi della prima apparizione dell'opera, se la soluzione adottata da Moholy-Nagy risponda appieno alle esigenze della spiritualità del pensiero e del disegno di Paul Klee, o se la spiccata personalità dell'impagninatore non contribuisca a suggerirne un'interpretazione distorta.

EAN: 9788884160409
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A cura di Giorgio Manacorda. Traduz.di Ursula Pavaj, Giorgio Manacorda. Milano, Abscondita Ed. 2023, cm.13x22, pp.241, brossura con bandelle, copertina figurata a colori. Coll.Carte d'Artisti,8. Sarebbe un grave errore considerare a poesia di Klee come una realtà subordinata e minore rispetto alla sua produzione figurativa. Nel periodo della sua formazione Klee esitò a lungo, com'è noto, tra musica, pittura e poesia; e il fatto di avere infine scelto la pittura, dando così inizio (per necessità, per destino) a quella che è forse la più alta e feconda esperienza artistica del Novecento, non gli impedì mai di continuare a coltivare, in modo «disinteressato» e quasi segreto, la ricerca poetica. I versi di Klee non sono dunque il frutto di un'attività marginale, ma realtà espressive autonome e, per così dire, omologhe rispetto a quelle create dalla sua fantasia figurativa. Non a caso, non c'è assolutamente nulla, in essi, di pittorico o di pittoresco, e nemmeno di descrittivo; e simile a quella del pittore è la cura rigorosa con la quale il poeta preserva i propri testi da qualsiasi impurità di carattere autobiografico e contenutistico. Paesaggi interiori, quindi; ma non soltanto. Come nella pittura, anche nella poesia Klee tende a penetrare i meccanismi originari della genesi cosmica. Meccanismi formali, inevitabilmente, giacché egli appare del tutto convinto dell'esistenza di una sigla strutturale elementare che presiede all'organizzazione dell'universo («viene alla fine a crearsi un cosmo formale»). Indipendentemente dal fatto che il processo sia affidato a un linguaggio verbale o iconico, Klee tende all'individuazione e alla rappresentazione di codici archetipici. Ed è proprio a questa ricerca grandiosa, e per definizione infinita, che Klee probabilmente pensò quando scrisse di se stesso nei «Diari»: «Nel mondo terreno non mi si può afferrare poiché io abito altrettanto bene tra i morti come tra i non nati. Più vicino del consueto al cuore della creazione e ancora troppo poco vicino».

EAN: 9791254720875
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#273299 Arte Saggi
Traduzione di Angelica Rizzo. Con uno scritto di Elena Pontiggia. Milano, Abscondita 2012, cm.16x22, pp.388, alcune tavv.bn.ft. br.cop.fig. a colori. Coll.Carte D'Artista,147. "Paul Klee è uno degli artisti più visionari del Novecento. Per lui il compito della pittura non è dipingere quello che tutti vedono, ma rivelare quello che nessuno ha mai visto. Della sua visione allucinata e millimetrica, che investe tutte le cose e sa captare non solo «Lo spirito sullo stelo», come dice il titolo di una sua opera, ma ogni respiro nello spazio, i «Diari» sono la maggiore testimonianza. Certo, gli storici dell'arte e gli appassionati di pittura possono trovare in queste pagine anche notizie precise sull'autore, la sua formazione, il suo ambiente, le sue amicizie. Pochi artisti, anzi, hanno lasciato una traccia così capillare della loro stagione giovanile e della loro prima maturità come Klee, che per vent'anni, dal 1898 al 1918, ci mette a parte delle sue opere e dei suoi giorni, sia pure a modo suo: con una analiticità insieme minuziosa ed evasiva, con uno sguardo strabico che raramente si fissa su quello che a noi sta più a cuore. I dati biografici, insomma, ci sono tutti, eppure la dimensione, per così dire, psicologica e metafisica è più importante di quella storica..." (dallo scritto di Elena Pontiggia)

EAN: 9788884167941
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#125420 Arte Saggi
Firenze, Vallecchi Ed. 1979, cm.14x21, pp.87, 87 figg.bn.nt. brossura copertina figurata a colori. Coll.Il Pellicano. Architettura e Urbanistica.
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