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#205330 Filosofia

Teorie dell'analogia tra Irlanda e Inghilterra nel secolo XVIII. La fine dell'unità della ragione.

Autore:
Editore: Olschki Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm 17 x 24, xliv-194 pp. Corrispondenze (le) letterarie, scientifiche ed erudite dal Rinascimento all'età moderna - Subsidia, 15.

Abstract: Nell’Irlanda e l’Inghilterra del XVII e XVIII secolo, il termine «analogia» fa la sua comparsa sotto vari sembianti, dando vita a teorie differenti. Da Peter Browne a Joseph Butler, passando per il pensiero dei seguaci di Isaac Newton e le critiche di George Berkeley, questo libro ricostruisce un segmento di storia intellettuale marginale di quello che allora era uno dei maggiori centri del mondo culturale europeo. / The term “analogy” emerged in various forms in 17th- and 18th-century Ireland and England, initiating different theories. This book takes into consideration the ideas of Peter Browne and Joseph Butler, the thought of Isaac Newton's followers and the criticism of George Berkeley, and reconstructs a marginal segment of intellectual history, focusing on one of the most important European cultural centres of the time.

EAN: 9788822260475
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#274671 Marina Esercito
Milano, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale 1935, cm.14,5x22, pp.161, brossura. Coll.Problemi del Giorno.
Usato, molto buono
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#311814 Orientalistica
A cura di Franz Kuhn. Traduzione di Clara Bovero e Carla Pirrone Riccio. Con 27 tavv. originali di Kai Ch'i. Torino, Einaudi 1999, cm.14x21, pp.XXX,692, 27 tavole a 2 colori fuori testo , legatura editoriele in tutta tela, sopraccoperta figurata, cofanetto. Coll. I Millenni. "Il sogno della Camera Rossa" è uno dei grandi classici della letteratura cinese: un romanzo d’ amore, celebrato per il suo saporoso realismo, la finezza psicologica e la ricchezza di fantasia. L’autore è identificato con certezza (almeno per i primi ottanta capitoli) in Ts’ao Hsüeh-Ch’in (1719-1763), un mandarino che passò la gioventù nell'agiatezza (la sua famiglia sovrintendeva alle fabbriche tessili imperiali), ma in seguito, per un’improvvisa confisca dei beni familiari da parte dell’imperatore Ch’ien Lung, cadde in miseria e si ritirò a scrive- re l’immenso romanzo, dove nella decadenza della famiglia di Pao-Yü espresse l’amarezza della propria esperienza. Il sogno, l’allegoria metafisica s’affacciano due volte: nel prologo e nell'epilogo del romanzo; il resto è tutto intreccio di caratteri, sapienza psicologica, pittura d’ambiente, Nella grande villa di Shiht’ou la vita di Pao- Yü, il giovane nato con una pietra di giada in bocca, scorre felice, benché il suo cuore sia diviso tra le due cugine: Gioiazzurra e Pao-Ch’ai. Ma la rovina s’abbatte sulla famiglia e su Pao-Ch’ai, che ha perduto la sua giada. Un triste destino attende le due ragazze, mentre Pao-Yü s’incamminerà per la via della pedezione taoista. Lin Yutang, presentando il romanzo in America, ha scritto: «I cinesi, uomini e donne, hanno letto quasi tutti il romanzo sette o otto volte da cima a fondo, e si è creata una vera e propria scienza, la “rossologia”, paragonabile, in mole e dignità, ai commenti shakespeariani o goethiani. Il sogno della Camera Rossa rappresenta probabilmente il sommo dell’arte di scrivere romanzi nella letteratura cinese, ma rappresenta anche un tipo unico di romanzo».

EAN: 9788806083595
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