L'occhio del concetto. Pensiero e trasparenza della storia in Hegel.

Pisa, Ediz.ETS 2002, cm.14x22, pp.202, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.Filosofia,57. Porre la domanda intorno alle condizioni di possibilità della filosofia della religione in quanto scienza filosofica significa tentare di determibare lo statuto scientifico in quanto sapere, distiguendola dalle altre forme di sapere, che assumono il fatto religioso come proprio campo di indagine e quindi tendere al recupero della sua più autentica identità filosofica. Se la filosofia é innazitutto la considerazione pensante degli oggetti, l'oggetto della filosofia della religione é allora l'oggetto in quanto filosoficamente pensato: ciò significa che la religione é presente, ma non in funzione di guida. Ne consegue che la filosofia della religione non può essere considerata come la prosecuzione in chiave discorsivo-scientifica dell'atteggiamento credente, ma che piuttosto il suo discorso é destinato ad esprimere la libera attivtià della ragione, la quale, nell'interesse per la cosa, esprime al contempo il proprio interesse per la verità.

Pubblicazione della Scuola Normale di Pisa. Modena, Franco Cosimo Panini 1992, cm.17x24, pp.193, brossura copertina figurata. Coll.Informatica e Beni Culturali,2.

A cura di Ranieri Varese. Firenze, Centro Di 1989, cm.24x24, pp.122, 89 figg.bn.e a10 a col. brossura cop.fig. Coll.Quaderni dei Musei Ferraresi,4.

Poggibonsi, Lalli Ed. 1988, cm.14x22, pp.95, brossura Coll.La Ginestra. Saggi e Testi. Collana diretta da Luca Canali.

Traduz.di Ugo Carrega. Milano, Club degli Editori su licenza Bompiani 1969, cm.13,5x21, pp.258, legatura ed.cartonata, Coll.Un Libro al Mese, Narrativa,K7.