Geschichte des deutschen Streitgedichtes im Mittelalter. Mit Berücksichtigung ähnlicher Erscheinungen in anderen Literaturen.

Fregi di Duilio Cambellotti. Milano, Ist.Edit.Italiano, s.d., ma 1914, cm.12x18,5, pp.380, 32 tavv.a col.ft. legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al piatto anteriore. Coll.Biblioteca dei Ragazzi,26. Prima ediz.

Roma, Gremese 2004, cm.21x27, pp.112, num.figg.bn.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.I Grandi del Cinema. Analizzando tutti i film diretti fino ad oggi dal cineasta francese, il volume ne presenta un ritratto molto interessante, che parte dalle difficoltà degli inizi e arriva all'affermazione internazionale con titoli ormai “classici” quali Nikita, Il quinto elemento e Giovanna d'Arco, per spingersi infine ai progetti futuri. Il cammino di ogni film è seguito attraverso le date di uscita nelle sale francesi con un apparato relativo alle recensioni pubblicate nelle maggiori riviste specializzate, a testimonianza della “novità” rappresentata da Besson in patria e all'estero. Grazie anche al supporto di appropriati contributi fotografici, il libro tratteggia analiticamente la figura di un regista “totale”, in grado di coniugare spettacolo popolare, professionalità e capacità stilistiche innovative.

Appendice storica a cura di Daniela Cambiaso. Milano, Hobby & Work Ed. 2009, cm.14,5x22, pp.255, brossura cop.fig.a col. Coll.Il Ventennio in Giallo.

Traduzione di Piero Pagliano. Milano, Abscondita 2021, cm.14x21, pp.101, brossura cop.fig.a col. Coll.Aesthetica,26. Lontano è il tempo in cui san Bonaventura predicava la delectatio. Docere et delectare: a lungo l'arte ha avuto come fine di arricchire lo spirito e di deliziare i sensi. L'arte contemporanea sembra aver cambiato completamente registro. L'età del disgusto è subentrata all'età del gusto: esibizione e desacralizzazione del corpo, svilimento delle sue funzioni e delle sue forme visibili, mutilazioni e automutilazioni, fascinazione per il sangue, gli umori corporali e gli escrementi, coprofilia, coprofagia... Da Lucio Fontana a Louise Bourgeois, da Orlan a Serrano, da Otto Muehl a David Nebreda l'arte si è impegnata in una strana cerimonia dove il sordido e l'abiezione scrivono un inatteso capitolo della storia dei sensi. (Jean Clair).