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#85310 Militaria

Storia della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza. (1896-2002). Una fiamma accesa sulle ali della memoria.

Autore:
Editore: Ist.Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Varia.
Dettagli: cm.23x30,5, pp.250, 20 ill.bn.e 380 a col. legatura ed.in tutta tela, stemma in oro al piatto ant.e titoli in oro al dorso, sopracop.fig.a col. Coll.Varia.

EAN: 9788824034982
EUR 25.00
2 copie
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A cura di G.Semerano. Firenze, Sansoni Ed. 1960, cm.18x25, pp.276, 25 facsimili. brossura Coll.Biblioteca Bibliografica Italica,23. Ediz.num.in 666 esemplari.
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#35556 Ebraica
Trad.di C.Ghibellini, E.Siccardi. Genova, ECIG 1994, cm.14x21, pp.142, brossura cop.fig. Coll.Nuova Atlantide.

EAN: 9788875456603
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Firenze, Sarnus Editore 2010, cm.17x24, pp.400, 60 tavv.ft. legatura ed.in mezza tela, cop.fig.a col. Ristampa anastatica del secondo volume della celeberrima opera del 1964-1965 sulla tradizione culinaria toscana Dai banchetti della Firenze medicea alle feste lorenesi, dalle tavole aristocratiche alle frugali mense del popolo, la vicenda – ricetta dopo ricetta – della gastronomia fiorentina e toscana in un classico della storia dell’alimentazione e del costume, salutato dal plauso di gourmets e amanti della buona lettura dal 1965, anno della sua pubblicazione, e riproposto in versione anastatica, arricchita di un’introduzione di Zeffiro Ciuffoletti, illustrazioni a colori e indici tematici. Grazie a un’erudizione sconfinata, nutrita da un’insaziabile curiosità, l’autrice non compila soltanto un ricco ricettario, ma ricostruisce il formarsi di una delle scuole culinarie più amate al mondo, dal Rinascimento al Novecento, in parallelo all’evolversi della cultura e del gusto, completando così il percorso iniziato col volume Desinari e cene, riproposto anch’esso congiuntamente in edizione anastatica: opere, entrambe, cui negli anni hanno attinto a piene mani gastronomi e studiosi. La riscoperta della cucina dei secoli passati, di tanti squisiti piatti della tradizione si traduce, complice una penna agile e briosa, in una storia della convivialità che esalta – facendoci respirare, fresca e viva, l’aria di epoche lontane – l’insostituibile apporto di Firenze e della Toscana all’arte di godersi la vita con intelligenza e buon gusto.

EAN: 9788856300369
EUR 37.00
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Siena, Pacini Editore 2019, cm.16x24, pp.372, brossura copertina figurata a colori. Biblioteca della Miscellanea Storica della Valdelsa, 32. «Negli ultimi decenni la storiografia è stata oggetto di una profonda revisione interpretativa che ha fatto registrare importanti acquisizioni sotto il profilo della storia dei linguaggi, delle pratiche e delle istituzioni politiche e di governo. Merito di un dibattito sempre più articolato attorno ad un pluralismo di corpi e di soggetti e di una più generale riconsiderazione dei concetti di 'pubblico' e 'privato' indotta dal progressivo riesame del 'mito' storiografico dello Stato regionale. Negli anni Settanta dello scorso secolo alcuni studiosi italiani hanno cominciato a mettere in forte discussione il 'paradigma statalista' (elaborato dagli studi giuridici e politici europei di fine Ottocento) che vedeva nello Stato del Rinascimento il traguardo inevitabile di un'evoluzione istituzionale e politica imperniata sulla costruzione di un apparato di potere accentrato e razionale. Evidenziando la funzione unificatrice di quello che era andato sempre più identificandosi come il nuovo Stato Moderno infatti, questi studi erano andati definendo l'evoluzione delle formazioni politiche italiane del Quattrocento secondo i principi di sovranità, burocrazia, razionalità organizzativa ed istituzionale. In particolare, gli studi di Elena Fasano Guarini e di Giorgio Chittolini hanno avuto il merito di inserire un forte correttivo, sottolineando l'estrema complessità di un sistema politico basato sulla costante dialettica tra i poteri. Da qui l'immagine di uno stato 'pattizio' o contrattuale, scevro da ogni interpretazione evoluzionista basata sulla indivisibilità del potere, sulla sua personalità giuridica unitaria e sulla razionalità amministrativa. Queste tesi non hanno mancato di suscitare ampi consensi e la discussione ha finito per animare il dibattito storiografico degli anni Ottanta e Novanta del Novecento sino alla compiuta identificazione dello Stato del Rinascimento nel risultato di una complementarietà di poteri, pratiche e sistemi di mediazione, frequentemente indagati attraverso uno studio dei linguaggi, dei rapporti sociali e di rete. Nuove tematiche si sono imposte al centro del dibattito e gli approcci più innovativi della ricerca si sono caratterizzati per una crescente integrazione tra la storia istituzionale (particolarmente in voga durante gli anni Novanta) ed una rinnovata attenzione per un'analisi antropologica delle 'pratiche privatistiche' come quelle di patronato, clan, fazione, parentela. In quest'ottica gli assetti istituzionali dei vari stati non vivrebbero affatto una sorta di 'grado zero' della statualità, ma risulterebbero fortemente permeabili all'influenza dei soggetti politici di cui appaiono ogni volta diretti strumenti di espressione. La conoscenza dei molteplici meccanismi di interazione tra le pratiche politiche ed il funzionamento ordinario dei sistemi pubblici di governo sarebbe dunque in grado di evidenziare i peculiari organigrammi politici degli stati...»

EAN: 9788869955808
EUR 29.00
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Traduzione di Marina Verna. Milano, Adelphi per Il Corriere della Sera 2009, cm.11x18,5, pp.144, brossura con bandelle, copertina figurata a colori. Collana Le Inchieste del Commissario Maigret,8.
EUR 5.00
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