Prose. Con appendice di lettere di Pascoli, Pirandello, D'Annunzio, Capuana, Cecchi, Cardarelli.

Introduz.di Carlo Pellegrini. Firenze, Olschki Ed. 1979, cm.15,5x21, pp.336, br.

Volume Unico. Milano, Casa Editrice Italiana di M.Guigoni 1864, cm.10,5x17, pp.480, legatura editoriale Biblioteca delle Famiglie.

A cura di P.P.Trompeo e P.Ciureanu. Torino, UTET 1959, 2 voll. cm.15x23,5, pp.652, alcune tavv.bn.ft. Legg.ed.in t.tela, scritte e fregi oro ai dorsi. Coll.Classici Italiani.

Milano Mondadori 1989 cm.16x21,5, pp.98, br.cop.fig.con bandelle. Coll.Lo Specchio I poeti del nostro tempo. Il giovane Ungaretti considerava Papini come un maestro di stile ,ed era a lui,per primo,che presentava i propri versi:"nessuno più di te"scriveva "con più intensità e precisione ha espresso liricamente la nostra epoca".Già si conosceva l'importanza delle Lettere a Papini ,ma ancora inedite erano queste Poesie e prose lirich,quasi un nuovo libro,all'origine di Ungaretti,che,fra il 1915 e il 1920 si era venuto componendo,foglio dopo foglio,nelle mani dello stesso Papini.