Storia della Toscana sino al principio con diversi saggi sulle scienze, lettere e arti di Lorenzo Pignotti istoriografo regio.

Firenze, Tipografia all'Insegna di Dante 1833, cm.10,5x16, pp.VII,733, rilegato in mz.pergamena, menda al dorso, senza mancanze. Alcune macchie alle prime pagine, e appunti alla prima bianca.

Quarta edizione veneta. Con nuove aggiunte, e correzioni dell'Autore. Bassano, Giuseppe Remondini 1795, cm.10x16,5, pp.364, rilegatura coeva in cartoncino, tassello cartaceo ms.con titolo ms. applic. al dorso. Errore tipogr. al frontespizio, ove è impressa la data MCCXCV anziché MDCCXCV. Base del dorso lacunosa.

Prefazione ed un avvertimento degli Editori, Notizie Storiche sulla vita e sulle opere di Lorenzo Pignotti. Firenze, Presso Leonardo Ciardetti 1824, 6 tomi rilegati in 3 volumi. cm.14x22,5, pp.352,279, 359,306, 292,285, ritratto dell'Autore ed altra tav.incise da Varisco. rilegati in mezza tela, titoli in oro ai dorsi. Invertita la numerazione ai dorsi.

Pisa, Presso Agostino Pizzorno 1788, cm.10,5x15,7, pp.(2),377,(1), rilegatura in mezza pelle, piatti marmorizzati con angoli in pergamena, titoli, filetti e fregi in oro al dorso. tagli spruzzati, angoli in pergamena. Edizione del tutto ignota alle bibliografie. Non sembrerebbe neppure trattarsi di un'edizione pirata perché il nome di Agostino Pizzorno corrisponde esattamente a quello di uno stampatore attivo in Pisa nella seconda metà del Settecento.

2a edizione. Roma, Ente per la diffusione Storica 1964, cm.17,5x25, pp.300, 80 tavv.bn.ft.e 14 cartine geogr. legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al dorso, sopraccop.fig.a col. Coll.Biblioteca di Storia Patria.

A cura di Andrea Cecconi, Clemente Risi. Firenze, 1979, cm.15,5x21, pp.48, alcune ill.nt. brossura copertina figurata.

Firenze, Olschki Ed. 1981, cm.21,5x31,5, pp.VIII,392, 150 ill.nt. di cui 7 a col. legatura ed.in tutta tela, Coll.Arte e Archeologia. Studi e Documenti,19.

Firenze, Olschki Ed. 2009, cm 17 x 24, xxii-426 pp. Biblioteca Mantovana, 8. Amico di Mantegna e figura di spicco nella Mantova di Ludovico III, Filippo Nuvoloni intreccia nel suo Dyalogo per Francesco Gonzaga il modello dialogico della Deifira di Alberti e quello ritrattistico delle Imagines di Luciano, offrendo un manifesto della nuova letteratura cortigiana. La passione che affligge il principe (Archophilo), rivelata al suo più fidato amico (Polysopho), trova rimedio nel ritratto favoloso di Archigynia: regina delle donne e guida iniziatica verso il regno del vero amore. / Andrea Mantegna’s friend and leading figure at the court of Ludovico Gonzaga, Filippo Nuvoloni combines in his Dyalogo the dialogic model of Alberti’s Deifira and the eulogistic portrait of Lucian’s Imagines, providing a startling manifesto of courtly poetry. Through an aristocratic conversation with his faithful tutor (Polysopho), the prince of lovers (Archophilo) finds a remedy against lovesickness in the fabulous portrait of Archigynia: queen of women and initiatory guide to the realm of true love.