Jane Eyre. an Autobiography.

Edited with an introduction and notes by M.Smith. Oxford, University Press 1998, cm.13x20, pp.XXXV-496, brossura cop.fig.col. COll.Oxford World's Classics.

Illustrazioni di C. Colombi. Milano, AMZ Ed. 1966, cm.17x24, pp.142, legatura ed.fig.a col. Coll. I Birilli.

English text. Novara, De Agostini 2007, cm.15x23, pp.250, legatura editoriale, soprac.fig.a col. Coll.L'Inglese.

Traduzione e cura di Erminia Passamanti. Tesauro Editore 2000, cm.11x17, pp.96, brossura copertina figurata.

Pisa, Ediz.ETS 2000, cm.14x22, pp.104, brossura cop.con bandelle. Coll.Psicologia, Psicanalisi, Psichiatria,8. Si dice sempre che non è facile fare il genitore, perché non esistono regole precise da seguire. Non c'è nemmeno un «manuale del genitore» e non potrebbe nemmeno esserci, perché ogni genitore ed ogni figlio sono persone uniche e irripetibili. Non è facile fare il genitore... ma nemmeno difficile e, oltretutto, può essere molto appagante se si scelgono modi di intesa affettuosi e pacifici con i figli. Narrando storie di vita reale, vissute dai suoi pazienti, l'autrice, che è un pediatra, invita a riflettere su ciò che si intende circa il ruolo di genitore e su come sia oportuno valutare seriamente il punto di vista da cui i piccoli e i giovani vedono il mondo. Una lettura scorrevole, densa di significati.

Firenze, Museo Marino Marini, 3 maggio-30 giugno 1990. A cura di Paola Ghiringhelli e Cristina Taverna. Milano, Edizioni Nuages 1990, cm.24x27, pp.n.n.(84), 55 tavole a colori e 2 foto seppiate nel testo , brossura, copertina figurata a colori.

Trapani, Antonio Vento Editore 1959, cm.16x21,5, pp.63,(1), brossura (ottimo esemplare, dedica autogr. dell'A. alla prima bianca.)

Traduzione di Alessandra Riccio. Presentazione di Anna Maria Crispino. Roma, Jouvence 1998, cm.12,5x21, pp.152, brossura con copertina figurata a colori con bandelle. Collana Orizzonti Femminili, 3. In equilibrio sul filo tagliente dell’ironia, si racconta la storia di una donna che non riesce a svegliarsi e a esistere per sè, invecchiata da un modello amoroso che non ha più alcuna relazione con il suo oggetto nella realtà.