Il tacchino. Farsa in due atti.

Frankfurt am Main, Suhrkamp Verlag 1961, cm.16x24, pp.365,(3), legatura ed. in tutta tela, titoli in oro al dorso. (Dorso un po' ingiallito; qualche traccia di sporco ai piatti.)

Roma, Ecole Française de Rome - Soprintendenza Archeologica di Roma 1997, cm.23x28,5, pp.248, 94 ill.in bn.in tavv.ft., legatura ed.in tutta tela, sovraccop.fig. Coll.Roma Antica,3/1.

Contiene: Re Giovanni, Il mercante di Venezia, Re Enrico IV, Molto rumore per nulla, Enrico V, Giulio Cesare, A piacer vostro, La notte dell'Epifania, Amleto, Le allegre comari di Windsor, Troilo e Cressida, Tutto è bene quel che finisce bene. Traduz.di F.Bajocchi, S.Baldi, P.Bardi, E.Cecchi, G.S. Gargano, R. Piccoli, M.Praz, A.Zanco. Firenze, Sansoni 1950, cm.14x22, pp.(6),1293,(1), legatura ed.in tutta tela, titoli in oro al dorso.

Milano, De Vecchi 2009, cm.17x24, pp.256 ill.a col legatura editoriale, copertina figurata a colori. Coll.La Cucina di Sempre. Un nuovo volume della collana "La cucina di sempre". L'opera propone tantissime ricette facili da preparare, adatte ad ogni stagione dell'anno, che abbinano tutto il gusto della buona tavola ai principi base di una sana alimentazione. Per la perfetta riuscita delle preparazioni il volume: indica con precisione dosi e ingredienti; spiega con cura i procedimenti da adottare; suggerisce utili accorgimenti per ottenere portate invitanti e gustose. Tante ricette ideali per aprire la cena, come la tradizione ci ha insegnato, ma anche idee e consigli per trasformare questi cibi in veri e propri piatti unici. Un impareggiabile alleato anche per tutti i genitori che si trovano in difficoltà quando i bambini si rifiutano di mangiare le verdure. Un'ottima idea regalo per tutti gli amici appassionati di cucina e a tutti quelli che desiderano arricchire la propria alimentazione con un piatto sano, completo e nutriente.

Prefazioni, trad.e note di Demtrio Vittorini. Introduzione di Nemi D'Agostino. Testo inglese a fronte. Milano, Garzanti Ed. 1994, cm.11,5x19, pp.XLVIII,260, brossura cop.fig.a col. Coll.I Grandi Libri. Tragicommedia scritta a quattro mani con John Fletcher, I due nobili cugini rilancia il dramma storico all’antica ravvivandolo con spettacolari elementi romanzeschi tipici degli ultimi romances di Shakespeare. La favola classica, già nota al medioevo e trasformata da Chaucher in una storia di cavalleria, amicizia e amore cortese, ha per protagonisti i cugini Palamone e Arcite, eroici guerrieri tebani, nobili cavalieri, prodi e virtuosi, amici inseparabili prima di diventare rivali in amore. Fatti prigionieri da Teseo, duca di Atene, durante la sua spedizione a Tebe contro il tiranno Creonte, si innamorano entrambi della stessa donna, Emilia, la figlia del carceriere di Atene che li custodisce in una torre-prigione. Grazie a Marte che dà ad Arcite, il “guerriero”, la vittoria delle armi, e a Venere che assegna a Palamone, l’“amante”, la vittoria dell’amore, la contesa tra il Fante di cuori e il Fante di picche si chiude con il perdono e la riconciliazione tra i due amici, ma senza lieto fine per la morte di uno dei due eroi: agli uomini, zimbello degli dei, non è dato ribellarsi al destino ma solo accettarlo con dignità.