Nascita della Toscana. Storia e Storie della marca di Tuscia.

Roma, Archivio Guido Izzi Ed. Ist.per la Storia del Risorgimento Italiano 1999, Vol.I. cm.17x24, pp.X-439, brossura sopraccop. Coll.Fonti.

Viareggio, Pezzini 2015, cm.15x21, pp.248, illustrazioni. brossura, copertina figurata a colori.

Firenze, Le Lettere 2009, cm.13x21, pp.176, alcune tavole a colori ft. brossura copertina figurata a colori. Il calcio non si può spiegare col calcio. Per raccontarlo è necessario collegarlo con la società, la cultura, il costume e la politica: in altre parole, con la storia. Sergio Salvi e Alessandro Savorelli, "opinionisti di cultura" e non "opinionisti di calcio", dopo "Tutti i colori del calcio", raccontano, dentro una storia del Novecento ita liano, la vicenda del calcio toscano. Dal periodo pionieristico (1898-1928), all'assorbimento nel calcio nazionale, che segna il prepotere delle squadre del Nord (1929-2008), il libro (senza trascurare Livorno, dove è sorto il primo football club della regione, Lucca, Pisa e altre città) segue l'ascesa della Fiorentina, la maggiore "potenza" calcistica regionale fino all'approdo sul palcoscenico "europeo" e ne individua il ruolo storico nel football italiano ed europeo.

Poesie. Milano, Mondadori 1966, cm.12x18, pp.105, brossura copertina figurata. Coll. Il Tornasole.

Presentazione e testi di Anna Lenzuni, Antonietta Morandini, Guglielmo De Angelis d'Ossat e Mario Tesi. Firenze, Nardini Ed. 1988, cm.24x32, pp.314, 221 .ill.e tavv.a col. legatura editoriale sopraccoperta figurata a colori. Coll.Le Grandi Biblioteche d'Italia.

A cura di Eva Tea. Milano, Cisalpino Goliardica 1981, cm.11x19, pp.304, 325 figg.bn. 7 tavv. brossura Coll.Reprint Antichi Manuali Hoepli. Ristampa dell'edizione del 1937.

Padova, Edizioni GB 1996, cm.12x19, pp.144, 12 figg.bn.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Armonia di Corpo e Spirito.

Bruxelles, Lithographie Royale Degobert 1845, cm.23,5x30, page du titre gravée en coul., 2 pl. non numérotées + 175 pl. numérotées de I à CLXXV, 7 pl. numérotées de I à VII (1er suppl.), 22 pl. numérotées de I à XX, XXII, I, (2e suppl.), liste officielle des nobles reconnus en Belgique, pp.19. Reliure demi-chagrin rouge à coins, dos à quatre nerfs, coupes en or. Signes d'usage aux plats, coins frottés. Publication héraldique recherchée, publiée en livraisons mais restée inachevée. Sans doute l'un des plus beaux armoriaux de la noblesse belge publiés au XIXe siècle.