Stemmi e toponimi dei comuni della provincia di Firenze. Ricerca svolta negli anni scolastici 1982-83 e 1983-84 da allievi dell'Istituto Tecnico per Geometri "Antonio Gramsci".

Dall'indice: L'antica produzione di Armi in Lombardia; L'Armatura Lombarda tra il XIV e il XVII secolo; Le Armi bianche tra industria e stile; Le Armi da fuoco. Milano, Electa Ed. 1980, cm.26,5x34,5, pp.278, 362 tra tavv.e ill.bn.e col.nt. legatura editoriale in tutta tela, con sopraccoperta figurata a colori. [ottimo esemplare]

Cremona, Ediz.dei Soncino 1991, cm.21,5x30, pp.134, num.figg.bn.e col.nt. legatura ed.cop.fig.a col. Coll.Mensili d'Arte.

Collaborazione storico-bibliografica di Rosanna Paccanelli. Bergamo, Grafica Gutenberg Editrice 1979, cm.22x29, pp.459, numerose ill.e tavv.in bn.e a col.nt., legatura ed.in imitlin rosso, sopraccop.fig. a colori.

(a cura di Ivano dal Prete, note biologiche di Andrea Castellani). (a cura di Mauro De Zan). Firenze, Olschki Ed. 2005, cm.17x24, pp.VIII,176 con 1 fig. nt., brossura. Coll. Edizione nazionale delle opere di Antonio Vallisneri - Opere edite - I sez. «Opere edite in volumi», 5. «Miglioramenti e correzioni...» uscì nel 1712 in coda al primo volume delle «Opere» di Redi, che correggevano e integravano in alcuni punti, allo scopo di completare la confutazione della tesi della generazione spontanea. In «Nuova idea...» Cogrossi e Val «Miglioramenti e correzioni» was published in 1712, just after the first volume of Redi’s «Opere», correcting and completing them in some parts, mainly in order to support and define the controversy over spontaneous generation. In «Nuova idea», Cogrossi a

Firenze, Le Monnier 1953, cm.14,5x20,5, pp.349, brossura. Quaderni di Letteratura e d'Arte. Edizone in 1550 esemplari numerati e firmati dall'Autore. N.774. Seconda edizione.

Milano, Mondadori 1952, cm.12,5x18,5, pp.495, legatura ed.in tutta tela,soprac. Coll.Tutto il teatro di L.Pirandello.

Napoli, Editrice Vulcania 1932, cm.17,5x25, pp.128, brossura Buon esempl. Raro.

Milano, Rizzoli Ed. 2011, cm.14x22, pp.276, legatura ed.cop.fig.a col. Coll.Scala italiani. Un uomo e una donna si amano: oggi. Sono clandestini, ma presto sentono che la loro non è più una relazione fondata solo sull'attrazione fisica e sulla passione. Giovanni vorrebbe Eva tutta per sé. Eva capisce di non poter più mentire al marito Fabrizio. E prende una decisione coraggiosa: lo lascia. Fabrizio, però, non si arrende. E, come accade allorché l'amore precipita nella prigione del puro possesso, la vicenda si fa aspra. Eva, quindi, dapprima resiste, smaschera l'egoismo del marito che la perseguita, e vive mesi di una smemorata, possibile felicità. Poi, di fronte a un imperativo più grande, cede: Fabrizio, infatti, si è ammalato e lei decide di tornare sui suoi passi. Tuttavia, questo sacrificio, che rende così umana la sua figura e al quale stavolta è Giovanni a non rassegnarsi, sarà inutile. Perché il destino è imprevedibile, sconvolge ogni piano. Eppure, quando tutti i protagonisti sembrano sul punto di perdere, o di perdersi, le loro vite sapranno ricomporsi in un disegno imprevedibile di redenzione.