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Letteratura Medievale

A cura di Alessio Decaria e Lino Leonardi. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2014, cm.14,5x23, pp. VIII,324, brossura copertina figurata a colori. Coll.MediEvi,9. Premessa di L. Leonardi. R. Antonelli, Emozioni, canone letterario, Europa - R. Distilo, Etimi e lemmi del "trobar": fra stati d'animo e sentimenti eccessivi - R. Viel, Appunti su genere e lessico in Giraut de Borneil e Bertran de Born - P. Squillacioti, Sul lessico del disamore nella poesia trobadorica - F. Costantini, Referenti esterni del lessico trobadorico dell'affettività - G. Gubbini, Patologia amorosa. Due fenomeni nella lirica d'oïl - M. Brea, La expresión de las emociones en la lírica gallego-portuguesa (primera aproximación) - L. Leonardi, L'evoluzione del lessico lirico medievale: il filtro italiano - P. Larson, Crudele ed amaroso amaro - G. Marrani, "Parcere subiectis". Opposizioni e dissonanze nelle implorazioni amorose fra Dante e Cino da Pistoia - A. Decaria, Lessico delle emozioni e lessico familiare nei poeti toscani fra Due e Trecento - F. Zinelli, Personificazioni di emozioni nella poesia comica di età comunale ("Malinconia", "Tristezza" e le altre in Cecco Angiolieri, Bindo Bonichi, Buccio di Aldobrandino e in un anonimo serventese "De claustro animae") - R. Rea, Appunti sul lessico e la psicologia della paura nei "Rerum vulgarium fragmenta" - M. S. Lannutti, "Timor" e "fortitudo", "desiderium" e "temperantia" nei due primi madrigali del Canzoniere petrarchesco. Indici.

EAN: 9788884506832
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A cura di Fulvio delle Donne e Francesco Santi. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2013, cm.14,5x23, pp. XXXII,200, brossura copertina figurata a colori. Coll.MediEvi,2. F. Delle Donne - F. Santi, Premessa - G. C. Alessio, Introduzione - E. Bartoli, Una raccolta epistolare inedita del XII secolo attribuibile all'entourage di Maestro Guido - E. D'Angelo, Le sillogi epistolari tra "autori" e "compilatori". Il caso di Pietro di Blois - F. Delle Donne, Tommaso di Capua e la cancelleria papale: tra normativa retorica e comunicazione politica - R. Gamberini, Le epistole di Pier della Vigna per Federico II: tradizioni manoscritte a confronto - A. Boccia, Forme della creazione letteraria nell'epistolario di Pier della Vigna - B. Grévin, "Costellazioni di epistolari e reti di dictatores": la diffusione dello stilus altus "siciliano" nell'Europa della fine del Duecento (1266- 1290) - P. Herde, Aspetti retorici dell'epistolario di Riccardo da Pofi: documenti papali autentici o esercitazioni letterarie? - C. Fossati, Il commento di Nicola Trevet a Seneca tragico: committenza, ars dictaminis e metodo scolastico - M. Petoletti, I dictamina attribuiti al notaio padovano Lovato Lovati - P. Garbini, Francesco Petrarca fra l'arte della regola e la regola d'arte. Indici.

EAN: 9788884505125
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A cura di Ileana Pagani e Francesco Santi. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2016, cm.14,5x23, pp. X,378, brossura copertina figurata a colori. Coll.MediEvi,11. Premessa di I. Pagani e F. Santi. Abbreviazioni. L'IMMAGINE DEL FONDATORE. A. Paravicini Bagliani, Carlo Magno e il concetto d'Europa - F. Stella, Carlo e la sua ombra nelle testimonianze poetiche. Dalle visioni oltremondane alle narrazioni antiagiografiche - I. Pagani, "Sapientissimus ac providentissimus imperator": Carlo Magno nei Gesta Karoli di Notkero Balbulo - G. Giannini - G. Palumbo, "E li oltri more in çaxant et tu moriras in sedant". La morte di Carlo Magno nell'epica romanza - F. Crivello, L'arte e l'immagine di Carlo Magno alla corte dei suoi primi successori. GLI ATTORI E LE OPERE. A. Bisogno, La dimensione comunitaria dello "studium sapientiae" dalla Patristica all'età carolingia - C. Bottiglieri, Carolingi monaci e poeti: un percorso di lettura - L. Albiero, "Secundum romanam consuetudinem": la riforma liturgica in epoca carolingia - R. Guglielmetti, Un'esegesi incontentabile - C. Santarossa, La rinascita carolina nel Liber de episcopis Mettensibus di Paolo Diacono - P. Chiesa, L'imperatore dei monaci. Benedetto di Aniane nella Vitascritta da Ardo - F. Dell'Acqua, "Nihil mihi Plato … contulit". Ambrogio Autperto, il rifiuto di Platone e l'eco dell'iconoclasmo bizantino - R. Gamberini, Rabano Mauro, maestro di esegesi e uomo di potere. Il difficile rapporto tra due dimensioni della sua esistenza - E. S. Mainoldi, A margine della vicenda di Godescalco d'Orbais. Tendenze e aspetti conflittuali nell'interpretazione del monachesimo carolingio tra corte, chiostro e scuola - F. Santi, Teologia e mistica nel monachesimo carolingio. Il caso di Pascasio Radberto - S. Grazzini, Leggere senza capire: i commenti carolingi a Giovenale. Indici a cura di S. De Bellis.

EAN: 9788884507013
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Edited by Edoardo D'Angelo and Jan Ziolkowski. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2020, cm.14,5x23, pp.XVI,1256, brossura copertina figurata a colori. Coll.MediEvi,4. A. Andre´e, Magisterial auctoritas, Latin Letters, and Biblical Studies at the School of Laon in the Twelfth Century – A. Azzimonti, Leone di Ravenna e le esegesi della Regola di Benedetto in ambito eremitico (sec. X-XI) – A. Bartola, Ademaro di Saint-Ruf: un testimone dimenticato della controversia trinitaria del secolo XII – M. Bažil, Les quatre sens de l’écriture centonisée – F. Bertini, L’auctoritas virgiliana e prudenziana nel Waltharius – A. Bisanti, La figura di Zosima, padre “autorevole”, nella leggenda di Maria Egiziaca – A. Boccia, Stile allusivo e ricostruzione testuale nell’epistolario di Pier della Vigna – F. Bognini, Il rapporto con l’auctoritas tardoantica nell’esegesi al De inventione del magister Menegaldus (sec. XI): continuità e innovazione – P. Bourgain, Les auteurs dans les Accessus ad auctores – M. Campanale, La dialettica delle auctoritates: da Aristotele ad Alberto Magno – P. Cañizares Ferriz, Un “florilegio de autor” inacabado: Séneca en el Vademecum del Conde de Haro – A. Capone, Tertulliano e Isidoro di Siviglia – C. Cardelle de Hartmann - E. Pérez Rodríguez, Auctor y auctoritas en el Contemptus sublimitatis – C.Chaparro Gómez, Las fabulas de John Sheppey: entre la escuela y la Iglesia – V. Chietti, Dissentire dall’auctoritas: Scoto Eriugena contro Agostino sulla questione della resurrezione nel quinto libro del Periphyseon – M. A. Chirico, Le auctoritates di Isacco della Stella – J-F. Cottier, Auteurs et valeur auctoriale dans les recueils de prières : le cas des recueils anselmiens – M. Cruz Trujillo, Las auctoritates de alguns actors en el manuscrito 981 de la Abadía de Montserrat – F. Delle Donne, Auctor e auctoritas nelle raccolte epistolari del XIII secolo – M. Di Marco, Auctores e auctoritas nel Didascalicon di Ugo di san Vittore – L. Doležalová, Authorship of Obscurity: The Case of Versus maligni angeli – J. M. Escolà Tuset, L’auctoritas bíblica en las encíclicas mortuorias – E. Ferrarini, Sortes biblicae e tradizioni agiografiche fra IV e VI secolo – C. Ferrero Hernandez, El Liber de Doctrina Machumeti como auctoritas en el ItinerariumSymonis Semeonis – F. Fiorentino, Questioni di autorialità nel primo Trecento – C. Fossati, Retorica e modelli letterari nell’Elegia di Arrigo da Settimello – P. Garbini, Le firme di Bonvesin da la Riva – A. García Leal, Beato de Liébana, Comentario al Apocalipsis: texto e ilustración en los códices visigóticos relativos al vino – G. Germano, Autorità dei Classici e autorità dei Padri nel secolo XI: intellettuali del monastero di S. Emmeramo in Ratisbona fra piacere della lettura e senso di colpa – N. Gómez Llauger, Auctor et auctoritas en el tratado Zelus Christi contra iudaeos, sarracenos etinfideles de Pedro de la Cavallería – M. Goullet, Authority in the hagiographical field, specialy in rewritten texts – P. Greco, Accusativus cum Infinitivo e completive con quod nella ChronicaMonasteriiCasinensis. Il caso dell’undicesimo paragrafo del quarto libro: un contributo linguistico alla determinazione dell’autore – A. Grisafi, Ditem cerno. Vedere l’inferno sulla terra. – Un approccio analitico al De captivitate ducis Iacobi di Laudivio Zacchia (vv. 550-577) – M. W. Herren, The Authority of Authors and Schools in the Writings of Virgilius Maro Grammaticus – A. Iacono, La tradizione epigrammatica negli Hendecasyllabi di Giovanni Pontano, con particolare attenzione per Marziale e Catullo – M. Iadanza, Willibald e Hugeburch: un rapporto di auctoritas? – G. Iversen, The role of the Compilor in Tropes and Prosulas to Gloria in excelsis in the Medieval Mass Editorial Problems and proposed solutions – M. Jiménez San Cristóbal, Auctor et auctoritas en la Floresta de philósophos – M. T. Kretschmer, Autorità e no - Alcune considerazioni sul progetto antiterenziano di Rosvita di Gandersheim – E. Kuhry, L’auteur, la compilation et la division des sciences dans le Compendium philosophie ou Compilatio de libris naturalibusAristotelis, une encyclopédie du XIIIe siècle – M. T. Laneri, L’auctoritas di Lorenzo Valla – nell’epistola-trattato di Lorenzo Zane a Giorgio Bevilacqua da Lazise – P. Licciardello, Autorità giuridica e cultura letteraria nelle consuetudini eremitiche dell’Italia centrale (Fonte Avellana e Camaldoli) – A. Livini, Leggere Cipriano a tavola: riflessioni sulla circolazione altomedievale della Cena Cypriani – G. S. Lopetegui, El uso de las autoridades en algunas artes poéticas y dictaminales de los siglos XII y XIII – G. C. Lozano, La influencia medieval en la gramática humanista: una auctoritas silenciada – R. Manfredonia, L’auctoritas del viaggiatore. La Praefatio dell’Itinerarium di Alessandro Geraldini – D. Manzoli, L’autore che non scrive: i centoni di Lelio Capilupi – A. Maranini, ‘Proprie quidem compilare est aliena dicta suis intermiscere’. Il ri-utilizzo di fonti antiche e coeve in tradizione medievale – J. Martínez Gázquez, Auctor et Auctoritas en las traducciones del griego y el árabe al latín – R. Modonutti, «Ego huius operis actor»: fra Giovanni Colonna compilatore di storia universale – C. Mordeglia, L’auctoritas plautina nelle Derivationes di Osberno di Gloucester – F. Mosetti Casaretto, Tra Nani e Giganti. Ripetizione e «auctoritas» nel Medioevo latino – M. J. Muñoz Jiménez, Flores sumpte a magistro Petrarca laureato – E. Necchi, La Vita di Attila padovana fra cronachistica veneziana e auctores – P. Orth, Tradition als Bu¨rde und Anreiz: Martin von Tours in der lateinischen Dichtung des spa¨ten 12. Jahrhunderts – C. T. Pabón de Acuña, Las auctoritates en el De morali principis institutione según el canon del LibellusApologeticus – G. Perta, Carlo Magno e Gerusalemme nelle fonti coeve – M. Petoletti, Ut patenter omnibus innotescat. Il trattato di nicola Maniacutia (sec. XII) sull’immagine acheropita del Laterano – C. Piccone, Prisciano ad Einsiedeln: una versificazione parziale delle Institutiones – S. Pittaluga, Interpreti e plurilinguismo nelle relazioni di viaggio del XIII secolo – M. Pörnbacher, Richer von Metz, Vita s. Martini (paulo post 1122; BHL, 5634). Auctoritates und literarische Vorlagen – L. Radif, Tortelli da Bruni ad Aristofane per Orazio – A. Ricciardi, Gregorio Magno nell’ideologia politico-religiosa di età carolingia. Alcune riflessioni – M. Rinaldi, ‘Tria genera theologiae’: note sui commenti al De civitate Dei di Agostino della prima metà del Trecento – P. Roelli, Tradurre il Filosofo: la latinizzazione del pensiero scientifico nella Physica di Aristotele – M. M. M. Romano, Padre spirituale: autore e autorità (in alcuni mistici domenicani) – R. Romano, "Confirmatio" di Costantino XI Paleologo Dragazes per Costantino II Angelo Comneno – L. Russo, Maccabei e crociati. Spunti per una riflessione sull’utilizzo della topica biblica nelle fonti della prima crociata – R. Saccenti, Cognitio veritatis. La Métaphysique et l’Ethique d’Aristote comme sources de l’anonyme Compendium philosophie (milieu du XIIIe siècle) – E. Sánchez Salor, Carmina Burana 1-55. ¿Sátira moral o ideología de conversos? – D. Shanzer, Auctor, Auctoritas, and the Witness to Other Worlds – K. Smolak, Auctoritas in lateinischen Verssatiren des Mittelalters – D. Solvi, Francesco d’Assisi come autore nella memoria agiografica – F. Stella, Chi scrive le mie lettere? La funzione autore nelle raccolte mediolatine di epistole-modello – M. Teeuwen, “The master has it wrong”. Dissenting voices in commentary texts. – F. Terlizzi, La cultura dello smascheramento: l’Anonimo Normanno e la Riforma ecclesiastica romana – J.-Y. Tilliette, «L’autorité à un nez de cire». L’élection d’un évêque selon Jean de Salisbury (Policraticus 7, 19) – D. A. Traill, Philip the Chancellor and the Third Crusade – S. Tuzzo, L’auctoritas ovidiana in CB 105 – M. Vagnoni, I re normanni di Sicilia e i loro diplomi. Elementi di sacralità regia – F. Verderosa, Il manoscritto latino 3010 della Biblioteca Marciana: una rielaborazione ‘colta’ delle Instructiones di Angela da Foligno. – I. Villarroel Fernández, Auctor, auctoritates

EAN: 9788884505545
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Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini. Firenze, Sismel 2022, cm.16x24, pp.292, brossura copertina a colori. The studies gathered in this volume reveal the importance of analysing the process of borrowing-allusion-quotation in order to interpret the poetic and musical texts of the Ars Nova, and to fully understand their weight and function within the cultural system of late-medieval Europe. With methodological breadth, the eight contributions offer insights on various kinds of intertextual phenomena involving different repertoires of medieval music, from Catalan danses to French fifteenth-century lyrics for Easter, from the Florentine repertoire of the Trecento to the musical tradition of Visconti Pavia. Musicologists, literary scholars and musicians of historical performance practice will find in the volume new research on the works by composers such as Jacopo da Bologna, Giovanni da Cascia, Nicolò del Preposto (da Perugia), Francesco degli Organi (Landini), Johannes Ciconia, Filippotto da Caserta, and many others. M. Caraci Vela, Pavia viscontea: Power and Music – A. Alberni, «Plazens plasers» and Other Fourteenth-Century Catalan Refrain Songs – Y. Plumley, The Power of Songs Past: Evoking Old Courtly Songs in Fifteenth-Century Lyrics for Easter – D. Checchi, The Grass-Snake in Verona: On Madrigals Set to Music by Jacopo da Bologna and Giovanni da Cascia – A. Calvia, The Musical Reception of Boccaccio’s Filostrato in Fourteenth-Century Italy – M. Epifani, The Ballatas Dedicated to Sandra Set to Music by Francesco Landini – J. Stoessel, Johannes Ciconia and His Poets: Text, Image and Beyond in Early Fifteenth-Century Padua – M. S. Lannutti, «Sofrir m’estuet» «En atendant» «Sus la fontayne» from Pavia to Florence and Rome. Indexes by L. Giustozzi

EAN: 9788892901476
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A cura di Maria Luisa Meneghetti, Roberto Tagliani. Edizione critica. Roma, Salerno Editrice 2020, cm.22x30, pp.838, ill.bn.e a colori. legatura editoriale cartonata, copertina in tela, sopraccoperta figurata a colori. L’illustre codice Hamilton 390 della Staatsbibliothek zu Berlin (già Saibante), che qui si pubblica in edizione critica, ha destato l’interesse di alcuni tra i più grandi filologi romanzi dell’Otto e Novecento. Realizzato verosimilmente a Treviso nei primissimi anni Ottanta del Duecento, conserva un florilegio di testi latini e volgari di straordinaria importanza: è infatti « il primo manoscritto italiano a proporsi in forma di raccolta coerente, e i testi volgari in esso contenuti (spesso degli unica) rappresentano il più antico corpus di opere di carattere didattico-moraleggiante dell’Italia settentrionale. Le numerose miniature del codice intrecciano un fitto dialogo con i testi e hanno funzione non solo decorativa, ma anche, e ancor più, di complemento esegetico » (dall’Avvertenza, p. v). Il volume raccoglie, per la prima volta, l’edizione critica integrale di questo monumentum delle Origini italiane, accompagnato da uno studio multiprospettico che ripercorre la storia antica e moderna del codice, facendo emergere le particolarità del suo assetto materiale, ma anche i molti – e finora poco valorizzati – pregi letterari, artistici, storico-culturali che ne determinano la fisionomia. L’edizione complessiva, che permette in primo luogo di osservare l’oggetto nella sua materialità e nella sua realtà testimoniale, consente anche, da un lato, la piena intelligenza dei testi che lo compongono, esaminati nella loro peculiare stratificazione testuale e linguistica; dall’altro, offre l’opportunità d’indagare compiutamente il rapporto tra i testi e le illustrazioni che li corredano: un rapporto vistoso ed esplicito, che fa del manoscritto un caso pressoché unico nel panorama della produzione libraria dei primi secoli della letteratura italiana (ma anche europea). Le note introduttive e i commenti puntuali a ciascuna delle opere, insieme al formario analitico completo (volgare e latino) relativo a tutti i testi contenuti, offrono un impianto esegetico il più aggiornato e sistematico possibile; gli studi codicologici e storicoartistici, nonché l’indagine sui paratesti e sull’impianto illustrativo, che alla parte propriamente esegetica si integrano in modo coerente, propongono, nel loro complesso, un nuovo ed efficace paradigma per lo studio dei grandi manoscritti letterari medievali.

EAN: 9788869734403
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Introduz.di Lucia Battaglia Ricci. A cura di Valeria Mouchet. Roma, Salerno Ed. 2006, 2 voll.in custodia cm.7,5x11,5, pp.LXXVI,1538, legature editoriali in tutta pelle, titoli in oro al piatto anteriore e dorso. Coll.I Diamanti. Questa edizione dell’opera del Boccaccio, presentata nell’elegante veste della collana I DIAMANTI, offre al lettore la possibilità di riaccostarsi alle pagine del Decameron per coglierne aspetti nuovi e variegati. Il testo si avvale di una preziosa Introduzione di Lucia Battaglia Ricci, in cui si disvelano al lettore gli innumerevoli richiami letterari e culturali presenti nel testo, non sempre percepibili ad una prima lettura: si tengano a mente i contributi derivanti dalla tradizione biblica, giuridica, filosofica e letteraria, nonché gli spunti tratti dalla vita quotidiana. Di qui l’invito a comprendere il testo nel suo duplice significato: oltre a voler rappresentare un momento di diletto e svago, l’opera mantiene anche una funzione didattica, in quanto descrive e commenta la realtà in tutte le sue sfumature e accezioni.

EAN: 9788884025272
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A cura di Donato Pirovano. Roma, Salerno Ed. 2020, cm.7,5x11,5, pp.LXXVIII,725, legatura editoriale in tutta pelle, titoli in oro al piatto anteriore e dorso. Coll.I Diamanti. La lirica laica in volgare italiano nasce alla corte di Federico II. È una splendida poesia d’amore, che s’inscrive in modo originale nel florido filone del canto cortese, e che si presenta in uno strumento linguistico nuovo. Tema quasi esclusivo è l’amore cortese della tradizione trobadorica con i suoi codici, i suoi ideali di purezza e di misura, e i suoi valori di cortesia e di raffinatezza spirituale, che rendono possibile la tensione del desiderio e in alcuni casi il suo compimento. Rispetto ai loro predecessori occitanici, anche per la diversa realtà sociale e per il diverso pubblico, i Siciliani si concentrano, tuttavia, più sull’analisi dell’interiorità del soggetto lirico che sullo scambio interpersonale. Soprattutto Giacomo da Lentini – il più grande di questi poeti – inaugura una poetica dell’io, in cui vengono esaminate le emozioni suscitate dal pensiero ossessivo dell’amata “dipinta” nel cuore, per usare una sua fortunata metafora. Questa nuova antologia di 147 testi comprende l’intera produzione del Notaro e di tutti gli altri poeti che la più accreditata tradizione critica lega alla corte di Federico e dei suoi figli. Per la prima volta rispetto alle edizioni correnti sono anche compresi i testi dei poeti occitanici marcatamente tradotti o meglio riscritti dai siciliani. Il cappello introduttivo a ogni lirica e il fitto commento a piè di pagina intendono in primo luogo chiarire il testo e poi mettono in rilievo i legami dei siciliani con i loro antecessori e continuatori. La lunga Nota al Testo elenca e discute i numerosi cambiamenti di questa nuova edizione rispetto alle più recenti edizioni critiche.

EAN: 9788869732706
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Con uno scritto di C.S. Lewis. A cura di Gabriella Agrati, Maria Letizia Magini. Milano, Mondadori Ed. 1996, 5 volumetti in cofanetto. cm.10,5x18,5, pp.XXVII,137,XXVII,110, XXI,121, XXV,103, XXV,108, brossura cop.fig.a col. Coll.Oscar Classici,29,30,31,32,33. Considerato il più grande poeta del Medioevo occidentale prima di Dante, Chrétien de Troyes fu attivo alle corti di Champagne e di Fiandra tra il 1160 e il 1190. Nelle sue mani il romanzo arturiano divenne una forma superiore di narrativa cortese, un'incarnazione originalissima in cui il poeta fuse i propri concetti etici con l'imitazione dei poeti latini, l'eredità delle chansons de geste e dei romanzi antichi con una ricca messe di miti e di motivi che affondano le proprie radici nel sostrato celtico della Bretagna insulare e continentale. Ne sono testimonianza le cinque opere raccolte in questo volume: Erec e Enide , il primo romanzo arturiano, già di stupefacente maturità artistica, incentrato sul rapporto tra il nobile cavaliere Erec e la sposa Enide e sulla difficoltà di conciliare amore e dovere; Cligès , nel quale elementi della materia bretone si fondono con la più antica tradizione classica e greco-bizantina in un'insolita narrazione ricca di avventure e colpi di scena; Ivano , quasi un romanzo di formazione nel quale il protagonista, nel tentativo di ridiventare degno dell'amore della sposa, perduto per leggerezza, matura come persona divenendo un cavaliere perfetto; Lancillotto , dedicato al celebre amore adulterino del cavaliere per la regina Ginevra, un sentimento estatico che il poeta dipinge con toni ironici ma anche con conturbante adesione; infine Perceval , l'ultimo e incompiuto lavoro di Chrétien, anello di congiunzione con gli ideali mistici che informeranno le narrazioni successive delle gesta dei cavalieri di Artù alla ricerca del Graal.

EAN: 9788804391654
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Note: Minime imperfezioni.
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A cura di Paolo Chiesa. In collaborazione con la FEF e la SISMEL, Firenze, 21-22 novembre 2003. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2006, cm.17x24, pp.VIII,224, legatura editoriale cartonata sopraccoperta figurata a colori. Coll.Archivum Gregorianum, 10. I Dialogi di Gregorio Magno sono da annoverare fra gli scritti che hanno avuto maggiore importanza nella formazione della cultura medievale. Indirizzata a un vasto pubblico e diffusa fin dai primi tempi in un grande numero di esemplari, quest'opera ha avuto un'influenza profonda sulle coscienze, alle quali proponeva un modello di santità rinnovato e di maggiore attualità rispetto a quello delle antiche tradizioni martiriali, e forniva in questo modo uno specchio di comportamento e insieme una prova della continua presenza di Dio nel mondo degli uomini. Gli interventi raccolti nel volume percorrono la storia del testo dei Dialogi attraverso il tempo e lo spazio, partendo dai problemi che ancora sussistono sulla ricostruzione esatta del dettato gragoriano e giungendo a tracciare una mappa delle diverse letture, riscritture e interpretazioni che dell'opera sono state date in ambienti diversi, in una dimensione che finisce per travalicare i limiti della stessa Europa medievale. P. Chiesa, Premessa - G. Cremascoli, Leggere i Dialogi di Gregorio Magno - P. Chiesa, Valutazione preliminare della tradizione indiretta latina antica dei Dialogi - L. Castaldi, Dialogi III, 4: riflessioni in margine allo stato della tradizione manoscritta latina - P. Garbini, I Dialogi di Desiderio di Montecassino - F.Boccini, La Vita beati Benedicti abbatis (BHL 1102) in alcuni omeliari e leggendari medievali - E. Burgio, Schede bibliografiche sulla tradizione delle versioni anticofrancesi dei Dialogi di Gregorio Magno - C. Diddi, Antiche versioni dei Dialogorum libri IV e loro fortuna nel mondo slavo (secc. X-XVII) - R. Lizzi Testa, La traduzione greca dei Dialogi di Gregorio Magno: trasmissione e fortuna del testo in area orientale - A. Cipolla, I Dialogi nella letteratura norrena. Indici

EAN: 9788884502117
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Studio ed edizione critica dei testi inediti a cura di Michele Campopiano. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2006, cm.17,5x25, pp.CXXXVI,230, legatura editoriale cartonata sopraccoperta figurata a colori. Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini, 22. Serie I, 13. Il presente volume è la rielaborazione di una tesi di perfezionamento discussa presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 2006. Esso analizza il Liber Guidonis compositus de variis historiis, una compilazione di testi storici e geografici redatta a Pisa al principio del XII secolo, offrendo anche l'editio princeps di alcune sue parti. La redazione di simili raccolte di testi, destinate a fornire al lettore nozioni essenziali in diversi campi dello scibile, era pratica comune nella tradizione erudita medievale. Il Liber Guidonis rappresenta una delle più interessanti compilazioni redatte nel XII secolo, nonostante sia rimasto fino ad oggi poco noto perfino al pubblico degli specialisti.

EAN: 9788884503107
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A cura di Daniele Solvi. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2006, cm.17,5x25, pp.CCCXII,132, legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori. Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini, 16. Serie I, 09. Per decenni al centro di un aspro dibattito storiografico per la datazione (1228) e attribuzione (frate Leone), lo Speculum viene ora presentato per la prima volta in un'edizione criticamente fondata, che coniuga il rigore filologico nell'accertamento della tradizione manoscritta ad un'ampia contestualizzazione storica. Dai 25 testimoni diretti superstiti, integralmente collazionati, emerge una trasmissione attiva del testo che acquista caratteri di vera e propria contaminazione in due centri - assisano e renano - a cui rimontano numerosi manoscritti. L'opera, così ricollocata nell'ambiente culturale che gli è propria (la Assisi del 1318), si rivela una fonte privilegiata per comprendere l'autocoscienza minoritica alle soglie della crisi e della lacerazione dell'Ordine, quando con i primi roghi degli spirituali ribelli all'autorità pontificia ha inizio l'attacco poderoso di Giovanni XXII alla povertà intesa come cardine dell'identità francescana.

EAN: 9788884502094
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A cura di Benedetta Valtorta. Firenze, Sismel Edizioni del Galluzzo 2006, cm.17,5x25, pp.XXVI,307 legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori. Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini, 17. Serie I, 10. Il volume comprende gli autori in lingua latina che hanno operato in Italia tra gli anni 700 e 1000, con esclusione dei testi anonimi e dei testi documentari. Si delineano 89 individualità letterarie, tra le quali sono stati inclusi anche alcuni autori stranieri per nascita che hanno legato il loro nome alla città italiana presso la quale hanno svolto la propria attività. Ne emerge un panorama ricco di stimoli per il ricercatore, che a fianco di scrittori ben noti e studiati troverà anche fisionomie solo abbozzate e problematiche non risolte. In ogni scheda una prima sezione offre coordinate utili ad una definizione dell'identità di ciascun autore (brevi cenni biografici, bibliografia essenziale, opera collecta); una seconda ne cataloga e analizza la produzione letteraria (indicando incipit, explicit, manoscritti, bibliografia, edizioni e traduzioni). Si esaminano in totale 415 opere; sono oltre 800 i manoscritti citati.

EAN: 9788884502254
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Roma, Antenore 2014, cm.14x22, pp.154, brossura copertina figurata. Collana Arezzo e Certaldo. Senza nulla togliere alla grandezza di Petrarca, dovremmo forse dubitare delle sue prospettive di giudizio sull'amico Boccaccio, che, s'intende, scelse la strada letteraria che più gli era congeniale. Per farlo, gli abbisognavano non soltanto le qualità che possedeva copiose, ma le avvedutezze che doveva acquisire con la maturità e l'esperienza. Per conciliare Dante e Petrarca egli non poteva che assumere il ruolo del discepolo chiosatore e del cultore di reliquie letterarie. Con una umiltà, talvolta così esibita da essere non meno goffa della pretesa petrarchesca di non conoscere la "Commedia", con la maschera dello scrittore-commentatore che si dichiarava terzo fra cotanto senno, Boccaccio riuscì a essere fedele a se stesso e, nel contempo, ad affermare la propria "differenza", a salvaguardarla e a nutrirla. La sua "terza strada", tanto faticosa e impervia quanto originale, è per ciò stesso quella di una letteratura conciliante e inclusiva, che non poté e non volle rinunciare a innestare Petrarca sul tronco di Dante, né a mostrare il volto grifagno di Dante tra le ombre e le verzure di Valchiusa.

EAN: 9788884556868
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[ms. Lat. I 99 = 2138 della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia]. A cura di Berhard König , Joris Corin Heider Elena Spangenberg Ya Roma, Salerno Ed. 2017, cm.23x28, pp.272, 8 pagg.di tavv.ft. legatura editoriale copertina figurata a colori. Testo in italiano e inglese. Noto in tutto il mondo per fama, il Breviario Grimani è un capolavoro dell’arte universale di fatto (quasi) sconosciuto, sottratto com’è – necessariamente, per ragioni di conservazione – a una frequentazione diretta e visionato fino a qualche anno fa soltanto attraverso riproduzioni parziali e insoddisfacenti. Di qui la necessità di una riproduzione in facsimile, che – realizzata al più alto livello di qualità – ha permesso l’autentica “scoperta” di un documento d’arte che supera ogni possibilità di immaginazione. La realizzazione del facsimile non è però un evento fine a se stesso. Esso offre l’opportunità di uno studio approfondito sul manufatto, idoneo a illuminarne i molti aspetti ancora (almeno in parte) misteriosi: dalle condizioni della committenza alla definizione del progetto compositivo, ai tempi e ai modi della sua esecuzione; dalle caratteristiche codicologiche e paleografiche a quelle della decorazione, dall’indagine sugli artisti che ne hanno curato il ricco corredo iconografico ai modelli, diretti e indiretti, immediati e remoti, ai messaggi che esso trasmette, ai suoi eventuali influssi sull’arte contemporanea. Indagini complesse che richiedono tempi lunghi e il coinvolgimento di specifiche competenze per consentire l’acquisizione di risultati certi, all’altezza delle aspettative. Di qui il lungo intervallo di tempo intercorso tra la pubblicazione del facsimile (alla fine del 2009) – con il corredo, allora, di una Nota di Commentario premessa della casa editrice idonea a offrire soltanto poche informazioni essenziali e l’uscita di questo Commentario, che reca la firma illustre di Eberhard König, coadiuvato da Joris Corin Heyder, che insieme portano l’atteso contributo alla migliore illustrazione di questo strepitoso prodotto dell’arte libraria europea rinascimentale.

EAN: 9788869732287
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A cura di Mauro Badas. Roma, Editrice Antenore 2009, cm.14,5x22, pp.328, brossura copertina figurata a colori. Coll.Medioevo e Rinascimento Veneto,4. Franceschino Grioni, appartenente a una famiglia veneziana attivamente impegnata nella mercatura, si dedica tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento alla redazione della Legenda de santo Stadi, la più celebre delle rielaborazioni medievali italiane in versi della vita di sant'Eustachio, leggenda tra le più conosciute e diffuse nell'Europa romanza. Suo modello è una delle tante versioni composte a partire dal XIII secolo in lingua d'oïl, a sua volta volgarizzamento della diffusissima redazione latina della leggenda. Franceschino liberamente traduce, amplifica e modifica, producendo un testo che dà ulteriori informazioni sul veneziano antico e sul suo efficace utilizzo anche nella lingua poetica. Il testo, già edito nel 1930 da Angelo Monteverdi, viene riproposto nel presente volume in una nuova edizione critica, condotta secondo criteri ecdotici più moderni e accompagnata da un ampio studio che prende in esame anche alcuni aspetti non considerati da Monteverdi, come lo stretto legame tra la storia del santo, il suo culto e il ceto mercantile: legame che si ripropone nell'ambiente lagunare con ulteriori acentuazioni e peculiarità.

EAN: 9788884556363
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Testo latino a fronte. A cura di Monica Beré. Roma, Salerno 2014, cm.15x22, pp.190, brossura. Coll.Testi e Documenti di letteratura e di Lingua,36. Francesco Petrarca è non solo l'autore del Canzoniere, ma anche e soprattutto un grande scrittore in lingua latina. A questa produzione appartiene una serie di poesie latine che l'autore non si preoccupò di conservare e di ordinare. La fortuna di tali carmi fu perciò disomogenea e accidentale; soltanto in un caso essi si presentano, nella tradizione manoscritta, riuniti sotto forma di una vera e propria antologia, allestita da un anonimo compilatore, attivo tra la fine del Trecento e l'inizio del Quattrocento. Questo ignoto ammiratore di Petrarca, oltre al merito di aver salvato componimenti che si sarebbero altrimenti perduti, ha anche quello di averli dotati di un corredo didascalico in prosa che permette, almeno in parte, di ricostruirne l'occasione, il destinatario, la data. Il volume pubblica il testo criticamente ricostruito tanto dei carmi petrarcheschi quanto delle rispettive rubriche in prosa dell'anonimo compilatore. Carmi e rubriche sono seguiti dalla traduzione italiana e da un commento che illustra il contesto che ha ispirato ciascun epigramma e analizza i possibili intrecci intertestuali con scritti di altri autori e dello stesso Petrarca. L'introduzione ripercorre la genesi dell'antologia e mette a fuoco le caratteristiche complessive di questi epigrammi, che si collocano in un arco temporale decisivo nella biografia intellettuale di Petrarca e ci restituiscono i motivi ispiratori della sua lira: gnomica, sentimentale, religiosa, politica, bucolica.

EAN: 9788884029188
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Roma, Salerno Ed. 2014, cm.16x24, pp.244, brossura copertina figurata a colori. Coll.Biblioteca di Filologia e Critica,8.

EAN: 9788884026965
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EUR 17.00
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Interventi e testi di Cesare Segre, Dante Isella, Giovanni Acquilecchia, Mario Scotti, Scevola Mariotti, Giorgio Petrocchi, Mario Martelli, Enzo Quaglio, Armando petrucci, Arrigo Castellani, Alberto Varvaro, MArio marti, Giuseppe Billanovich, Rosanna Bettarini, Giuseppe Nava, Giorgio Varanini, Silvio Avalle D'Arco, Domenico De Robertis, Mahmoud Salem Elsheikh, Lucia Battalgia Ricci, Tiziano Zanato, Rossella Bessi, Olga Silvana Casale, Rosario Coluccia, Emanuele Scarpa, Vania de Maldé, Bruno Basile, Gino Rizzo, Emilio Pasquini. Atti del Convegno di Lecce,22-26 Ottobre 1984. Indici analitici di Valentina Pollidori. Premessa di Enrico Malato. Roma, Ed.Salerno 1985, cm.16x24, pp.XX-660, 4 tavv.ft. brossura copertina figurata. Coll.Biblioteca di Filologia e Critica,I.

EAN: 9788885026728
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A cura di Rossella Bessi. Roma, Salerno 1982, cm.14,5x22, pp.212, brossura con bandelle. Coll.Testi e Documenti di Letteratura e di Lingua,VI. Ediz.numerata in 999 esemplari.

EAN: 9788885026506
Usato, molto buono
Note: Copia mai letta, intonsa. Aloni e imperfezioni alla copertina.
EUR 28.00
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Roma 27-29 ottobre 2014. A cura di Enrico Malato e Andrea Mazzucchi. Roma, Salerno 2016, cm.15,5x23,5, pp.570, brossura sopraccoperta figurata. Pubblicazione del Centro Pio Rajna. Studi e Sagg,23. L'annuale Convegno organizzato dal Centro Pio Rajna, nel 2014 dedicato al tema Antologie d'autore. La tradizione dei florilegi nella letteratura italiana, si è tenuto (come del resto il precedente, focalizzato su Boccaccio editore e interprete di Dante) nella nuova e ormai acquisita sede di Villa Altieri: divenuta dal 2012 la sede operativa del Centro, che vi ha trovato lo spazio più adeguato per lo sviluppo delle proprie attività scientifiche, nonché il luogo deputato per i convegni previsti dal suo Statuto. L'argomento scelto per i lavori dell'ottobre 2014 è stato necessariamente circoscritto alle "antologie d'autore", con qualche deroga, mirata a non lasciare fuori dell'indagine i grandi canzonieri lirici allestiti tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento: il Canzoniere Palatino, il Laurenziano, il Vaticano, che ovviamente non sono "d'autore", ma senza i quali il quadro generale sarebbe risultato lacunoso. L'analisi si estende poi a importanti raccolte poetiche del Quattro e Cinquecento: il Certame Coronario, la Raccolta Aragonese, la "Giuntina di rime antiche", anche queste non propriamente "antologie d'autore", ma non meno importanti per illustrare un "modo" di raccolta e circolazione dei testi. Fino a raggiungere quelle raccolte dove l'impronta autoriale si manifesta ormai in modo evidente: i Vestigi della storia del sonetto italiano allestiti da Foscolo all'inizio dell'Ottocento; le Crestomazie, in prosa e in poesia, curate da Leopardi...

EAN: 9788884029997
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Roma, Antenore 2021, cm.14x22, pp.154, brossura copertina figurata. Collana Arezzo e Certaldo. Negli antichi volumi le filigrane rivelano in controluce dove e quando una mano ha potuto vergare le carte che compongono il libro, fanno affiorare tracce e indizi celati, solo che lo sguardo del lettore sappia inoltrarsi, curioso e attento, di là da ciò che è immediatamente percepibile. Allo stesso modo, nella fitta trama di sensi della parola letteraria, sempre nuove tessere emergono a definire con linee inedite il disegno di un testo. Nelle opere di Petrarca e di Boccaccio si annidano di continuo implicazioni nascoste, rinvii reconditi che l'occhio del critico può cogliere con l'ausilio degli strumenti della filologia e dell'ermeneutica, tanto piú complessi e ardui da indagare quanto piú abile è il gioco di ripresa e di dissimulazione nella variegata polifonia del sistema letterario. Le tenui trasparenze di senso che trapelano dalla parola letteraria, sempre metamorfica e aperta a nuove suggestioni interpretative, sembrano ricondursi naturalmente a un concetto fondante della filologia e della codicologia, che riesce a collocare nello spazio e nel tempo un manoscritto o una stampa antica a partire dalla sua incontrovertibile materialità.

EAN: 9788884557209
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With a preface by Giuseppe Billanovich. Translated by Nicholas Mann. Protographs by Lorenzo Cappellini. Padova, Antenore 1974, cm.24,5x23, pp.38 con numerose fotografie ft. brossura copertina con immagine applicata, sopraccoperta in carta rimboccata. Ente Nazionale Francesco Petrarca. VIth centenary of the death of Francesco Petrarca 1304-1374.

EAN: 9788884552426
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Padova, Edit.Antenore 1978, cm.17x25, pp.XVI,354, 18 tavv.ft., brossura a fogli chiusi. Coll.Studi sul Petrarca,5.

EAN: 9788884552129
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