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Regione Toscana Pisa

Pisa, Ediz.ETS 2004, cm.22x22, pp.94, num.ill.e disegni bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col.con bandelle. Rivista di Architettura.

EAN: 9788846709264
EUR 12.00
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Pisa, Ediz.ETS 2001, cm.14x21, pp.295, brossura cop.fig.con bandelle.

EAN: 9788846704665
EUR 14.46
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A cura di Giorgio varanini. Pisa, Nistri-Lischi Editori 1968, cm.17x24,5, pp.126, 20 tavv. in bn.ft. brossura cop.fig. con bandelle, soprac. in velina. Coll. Cultura e Storia Pisana, 2.

EAN: 9788883811173
EUR 12.00
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Documenti dell'Archivio di Stato di Pisa. Pisa, Ediz.ETS 2004, cm.21x29,5, pp.160, con ill.bn.e riproduz.di documenti. brossura cop.fig.a col.

EAN: 9788846711151
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Pisa, Ediz.ETS 1997, cm.14x22, pp.216, brossura cop.fig.a col.con bandelle. Coll.Scienze dell'Educazione,8. Il fenomeno dell’abbandono dei neonati ha radici lontane. E nei diversi secoli e nelle diverse culture, ha trovato, le più varie motivazioni e giustificazioni. Muovendo da un’indagine archivistica, questo volume ripercorre l’iter di abbandono e la vita delle bambine e dei bambini accolti, attraverso la "ruota", nell’Ospedale dei Trovatelli di Pisa nella prima metà dell’Ottocento. Ne emerge uno spaccato di vita quotidiana, la storia di un’istituzione e dei suoi numerosi personaggi: genitori legittimi e madri illegittime, balie, tenutari, intermediari, autorità locali. Ma protagonisti sono soprattutto i bambini: con le loro vicende troppo spesso senza lieto fine.

EAN: 9788877419583
EUR 14.46
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Pisa, Ediz.ETS 1992, cm.14x21, pp.300, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.Piccola Biblioteca Gisem,2.

EAN: 9788877416469
EUR 15.49
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Presentaz.di Gabriella Rossetti. Pisa, Ediz.ETS 1991, cm.14x22, pp.460, brossura cop.fig.con bandelle. Coll.Piccola Biblioteca Gisem,1.

EAN: 9788877415714
EUR 16.53
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A cura di Andrea Mannocci. Pisa, Ediz.ETS 2008, cm.22x22, pp.92, num.figg.a col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Architetture Biblioteca,3. A conclusione di questo anno 2008, caratterizzato da una intensa attività culturale nel territorio pisano: la seconda edizione di Level 4 architecture con la nascita di Rizoma, la biennale dei giovani architetti italiani; lo svolgimento dei convegni con la partecipazione di star internazionali dell’architettura e gli incontri negli studi degli architetti pisani illustrati in questo volume, possiamo riflettere su quanto abbiamo “raccolto” in termini culturali, cercando di capire, se possibile, quali sono le tematiche sulle quali si articola il linguaggio attuale dell’architettura e in quale rapporto stanno con quelle che animano la parte più avanzata e sensibile della società. Possiamo anche verificare come il fermento che sembra agitare le generazioni degli architetti della nostra provincia, abbia una reale corrispondenza a livello internazionale, o possa espandersi nel territorio, come indica il titolo di questa pubblicazione, suggerito da Andrea Mannocci: expanded field pisa. Crediamo infatti che quanto abbiamo visto ed ascoltato, pur non essendo una sintesi perfetta di tutti gli ambiti di operatività degli architetti, rappresenta comunque uno spaccato significativo sulla realtà della professione, che ci permette di azzardare alcune ipotesi sul nostro prossimo futuro. La sensazione, per la città di Pisa, è quella di un grande dinamismo, in proiezione presente e futura, grazie a una coscienza architettonica sempre crescente, soprattutto nelle amministrazioni, in un contesto culturale attento ai cambiamenti e alle innovazioni. L’evoluzione del linguaggio architettonico medio, seppur con le dovute differenziazioni, testimonia la capillarità di un messaggio estetico che è frutto di contaminazioni, condizionamenti, influenze che arrivano da altri settori del fare, che le comunicazioni e l’informazione globale attraverso internet e i media, ha reso immediate, adeguate in tempo reale. L’arte ed il cinema in primo luogo sono le pratiche che ci coinvolgono di più, ma anche la moda e la musica hanno una propria forte influenza. Non entriamo qui nello specifico, ma possiamo dire che i risultati sono straordinariamente diversi in termini informali, come è possibile verificare sfogliando le pagine di questo volume. Quello che invece accomuna tutti i progettisti sembra essere una strenua battaglia contro le storture del nostro “sistema edilizio”, battaglia che utilizza l’arma della qualità delle opere, ottenuta attraverso la pratica del rigore dei comportamenti e delle idee. C’è la volontà di affermazione dei principi e valori dell’identità architettonica attraverso la reinterpretazione del rapporto tra architettura e luogo. Si cerca un dialogo diretto con il paesaggio circostante che spesso non dipende dalla forma, ma deve avere anzitutto un approccio soft e con valenze ecologiche, interessare la sfera delle attività umane e delle idee, definire uno stile di vita ed escludere l’ambito delle macchine. È, come già detto un linguaggio globalizzato, prodotto da studi a generazione transnazionale, alimentato dalle tensioni e preoccupazioni sulle sorti del nostro mondo aggredito dall’inquinamento, ma che non trova ancora un sufficiente audio nel resto della nostra società. Urge in Italia una diffusione dei valori della qualità del progetto come finora abbiamo inteso. La diffusa cultura del progetto è uno dei segni distintivi delle grandi capitali europee e delle aree metropolitane più avanzate: il design per i Paesi nordici non è solo materia per l’industria è un approccio alla vita quotidiana, l’attenzione di progettisti e amministratori spagnoli per gli spazi pubblici non si è fermata ai viali della Ciudad Olimpica di Barcellona, la vitalità dei vecchi quartieri industriali inglesi, tedeschi e olandesi nasce da una spinta sociale di base e diventa economia diffusa. Una diffusa cultura del progetto non è solo l’antidoto ad una banalizzazione dell’architettura ed alla omologazione dei segni, è anche il presupposto per una comune consapevolezza della complessità delle trasformazioni, della innegabile valenza economica dei processi innescati dalla cultura contemporanea, della presa d’atto che gli interessi particolari devono cedere il passo rispetto a bisogni collettivi e della responsabilità che ogni città ha nei confronti di territori più vasti e del mondo intero: expanded field pisa.

EAN: 9788846722935
EUR 12.00
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Pisa, Ediz.ETS 2007, cm.24x30, pp.33, num.ill.disegni, tavv.a col.nt. brossura cop.fig.a col.

EAN: 9788846718037
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Presentazione di Luigina Carratori Scolaro. Pisa, Ediz.ETS 2007, cm.17x24, pp.176, brossura cop.fig. Alla metà del secolo XX Cisanello era un centro prevalentemente agricolo, mentre adesso è uno dei sobborghi più popolosi di Pisa ancora in pieno sviluppo. Tra gli insediamenti di maggiore rilevanza si ricordano lo stabilimento ospedaliero, un centro commerciale e catene di negozi e supermercati. Nel presente libro si ripercorre la storia e l'evoluzione del sobborgo, a partire dalla più antica attestazione di Cisanello del secolo XI. Si presta un'attenzione particolare all'analisi del territorio e ai suoi mutamenti nel corso del tempo e si studiano le "Tre Cappelle" di San Biagio, San Giusto e San Pietro, come erano comunemente chiamate le sue tre chiese, testimoniate in documenti sin dal secolo XII. Di queste chiese ne sopravvivono ancora due: San Biagio e San Pietro, e si identifica nel libro il sito in cui sorgeva la chiesa di San Giusto documentando il legame tra quanto resta di questa e l'ospedale di Cisanello.

EAN: 9788846717191
EUR 20.00
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EUR 10.00
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Pagine introduttive di M.L.Ceccarelli Lemut, G.Garzella. Pisa, Ediz.ETS 2006, cm.17x24, pp.66, brossura cop.fig.con bandelle. Quaderni del comune di Montescudaio.

EAN: 9788846715630
EUR 8.00
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EUR 4.00
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A cura di Cecilia Iannella. Pisa, Ediz.ETS 2006, cm.17x24, pp.236, brossura cop.con bandelle. Il commercio medievale, le società urbane toscane, il Mediterraneo dal Ponente iberico al Levante latino, Pisa, la Sardegna: la varietà tematica che ha contraddistinto gli interessi storiografici di Marco Tangheroni è riflessa nei diversi contributi che costituiscono il volume, spontaneamente composto dall'affetto di alcuni suoi giovani allievi dell'Università di Pisa.

EAN: 9788846714565
EUR 18.00
-44%
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A cura di M.Stampacchia, P.Della Posta, J.Munat, A.M.Rossi. Pisa, Ediz.ETS 2006, cm.14x21, pp.240, brossura cop.fig.a col. Dal febbraio 2004 le Università italiane sono state investite da un ciclo di proteste senza precedenti nella storia recente. A Pisa moltissimi professori e ricercatori hanno tenuto lezioni sotto la Torre per opporsi al decreto Moratti sullo stato giuridico, e sensibilizzare l'opinione pubblica verso i problemi dell'Università italiana. I testi di molte di queste lezioni – sugli argomenti più diversi – sono raccolti e offerti al pubblico come esempio propositivo ed emblematico della funzione dell'Università, a documentazione della passione civile e scientifica cha la anima. E per proporre implicitamente la domanda: meritano davvero le Università italiane di essere mortificate e penalizzate, come ha fatto il ministro dell'ultimo governo Berlusconi, o sono invece proprio le Università, con la loro capacità di formazione e ricerca, a svolgere un ruolo determinante per il futuro del nostro Paese?

EAN: 9788846714237
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-50%
EUR 7.50
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Pisa, Ediz.ETS 2005, cm.17x24, pp.60, brossura cop.fig. L'interesse di questo volumetto non è limitato alla realtà locale. Chi vorrà leggerlo, sarà portato dapprima a Venezia (culla del piccolo ma non insignificante ordine dei Crociferi, tipica espressione della spiritualità del secolo XII), poi andrà a Bologna, seguirà quindi l'espansione dei Crociferi in mezza Italia (con particolare riguardo alla Toscana), e solo a questo punto arriverà nel borgo di San Marco e assisterà - per così dire - 'in prima fila' a tutti gli atti necessari alla fondazione di un luogo di ricetto, servito da una piccola comunità di religiosi regolari. Conoscerà poi alcuni dei "priori" che, inviati dal Ministro generale del'ordine, si avvicendarono alla guida di San Giuliano, fino all’ultimo di cui ci sia stato tramandato il nome, quel frate Angelo da Assisi, che all’inizio del Quattrocento si divideva fra il nostro ospedale e la basilica di San Piero a Grado. Finché, dopo la partenza definitiva dei Crociferi, l'ospedale si ridusse a semplice "oratorio", sede di una Compagnia laicale che ebbe la sua importanza nel panorama religioso e devozionale pisano dell'età della Controriforma. (dall'introduzione di Mauro Ronzani)

EAN: 9788846714138
EUR 10.00
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Pisa, Ediz.ETS 2005, cm.17x24, pp.276,con num.ill.,disegni,piante bn.nt.e tavv.bn.e col.ft. brossura con bandelle, cop.fig. Appare oggi ancora più attendibile l'idea che il presente debba considerarsi una contrazione del futuro e che questa ipotesi sia indispensabile per un ordine di fattibilità d’investimenti e d'utenze a condizione che vengano attuati nelle decisioni, in costante rapporto critico e culturale, i processi di partecipazione e storicizzazione. I rischi del divenire sono dovuti alle continue ed incessanti resistenze passive di riflusso contro il recupero del "saper vivere" in una dimensione più autentica e moderna.

EAN: 9788846712509
EUR 22.00
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EUR 11.00
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Pisa, Ediz.ETS 2004, cm.14x22, pp.78, con figg.bn.nt. brossura cop.fig.a col.con bandelle. Coll.Muse Pisane,8. Lo Sposalizio del Mare era un rito civico che si ripeteva annualmente nei pressi di San Piero a Grado a celebrazione dei fasti della repubblica marinara, stranamente dimenticato nelle cronache e nelle storie, ma evocato qualche secolo dopo nel diario d’un viaggiatore d’eccezione – Michel de Montaigne – ed ora riscoperto nelle accorate quartine d’un tenue verseggiatore quattrocentista. Una cappella dedicata a santa Petronilla, eretta nel 1463 nella veneranda basilica, è la prima architettura rinascimentale pisana. Un antico culto della fecondità legato ad una colonna che un tempo segnava la via di Portopisano che si protrae fino ai giorni nostri.

EAN: 9788846709967
EUR 9.00
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Presentazione di Roberto Bizzocchi. Pisa, Ediz.ETS 2003, cm.17x24, pp.134, brossura cop.fig. Nel libro sono ricostruiti oltre cinque secoli di storia di una delle più importanti famiglie pisane dell'era moderna, quella dei Dal Borgo, che, «aromatari» di professione, dopo alterne fortune legate alle vicende delle due guerre con Firenze, si trasferirono dal borgo di S. Marco in città dove, nella prima metà del secolo XVI, riuscirono a mettersi in affari con mercanti fiorentini. Nella stessa epoca iniziò l’ascesa politica, finanziaria e sociale della famiglia che intanto, assunto il cognome Dal Borgo, accedeva alle cariche pubbliche cittadine. Nel secolo successivo i Dal Borgo, con la fondazione di due commende di padronato nell’Ordine di Santo Stefano, avviarono il loro processo di nobilitazione, che culminò a metà Settecento nel riconoscimento del patriziato pisano e volterrano. La storia dei Dal Borgo è emblematica e rappresenta bene anche quella di altre famiglie del ceto dirigente pisano, che fra età moderna e contemporanea seppero rapidamente adeguarsi al cambiamento dei tempi e della mentalità.

EAN: 9788846707963
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Pisa, Ediz.ETS 2003, cm.17x24, pp.86, num.figg.bn.nt. brossura cop.fig. Calambrone ha ripreso fiducia. Dopo decenni d'abbandono, che avevano portato degrado e desolazione, ora le cose stanno cambiando. Se ne accorge già chi, arrivando da Pisa, passeggia sul marciapiede di destra del vialone a mare e trova un cancello aperto che dà accesso a un cantiere edile. E' un segno che qualcosa si sta facendo. Più a sud, al di là della strada, una grande insegna verticale che evoca l'immagine d'una vela indica che qui i programmi sono in gran parte ultimati. Le cose stanno veramente cambiando.

EAN: 9788846707949
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Didattica e vita quotidiana in una scuola elementare di Pisa. Prefaz.di Giacomo Cives. Pisa, Edizioni ETS 2003, cm.17x24, pp.328, brossura cop.fig. Stato di nuovo. La realtà locale è oggi al centro di un vivo interesse in molti settori, grazie anche alla lezione degli storici francesi delle “Annales”; le microstorie e le storie locali hanno così acquistato un notevole valore, in un’ottica non di separatezza ma di stretto rapporto con la storia totale, alla quale danno concretezza e più ricca articolazione. L’attività di una singola scuola elementare può dunque avere significato in relazione alla storia della scuola in generale, anche se questo volume ha voluto più modestamente ripercorrere la vita scolastica quotidiana, la “cronaca” di un istituto considerato di élite per la qualità della sua didattica. La scuola “Nicola Pisano”, infatti, comunemente detta “S. Frediano” dal nome della strada dove era stato costruito alla fine dell’Ottocento il palazzo che la ospitava, è stata per quasi tutto il secolo scorso una scuola “simbolo” della città, considerata di prestigio per la serietà, l’impegno, la preparazione dei suoi insegnanti. Raccontarne la storia è diventato importante quando, con il suo trasferimento in altra sede, ha perso la visibilità e le caratteristiche che le erano proprie, quelle cioè di una grande scuola del centro cittadino, frequentata da alunni provenienti da tutti i ceti sociali. Sulla base dei documenti il volume segue l’attività della scuola nel periodo liberale prima della Riforma Gentile del ’23, nel periodo fascista fino alla guerra, in quello repubblicano fino al trasferimento da “S. Frediano”, collegandola con la storia della scuola toscana e più in generale italiana. Ciò ha fatto emergere come la scuola “Nicola Pisano” sia ben rappresentativa della scuola elementare nazionale e nel contempo presenti pecularietà sue proprie che meritavano di essere conservate almeno nella memoria. Nella Sistoli Paoli è stata per molti anni insegnante elementare e direttrice didattica, accompagnando sempre la sua attività professionale con l’interesse per la ricerca storico-educativa. Si è formata alla scuola di Tina Tomasi, con cui ha scritto La scuola Normale di Pisa dal 1813 al 1945. Cronache di un’istituzione, Pisa Edizioni ETS, 1990; collabora a periodici di pedagogia e didattica e nell’ambito delle attività del CIRSE (Centro Italiano di Ricerche Storico-Educative). Fra i suoi lavori, in riviste o volumi collettanei, Giuseppe Lombardo Radice e la didattica critica, 1996; La figura del maestro in «L’Educazione nazionale» (Prima serie, 1919-1923), 1996; Giovanni Cena e le scuole dell’Agro Pontino, 1997; Ciari tra Giuseppe e Lucio Lombardo Radice, 1999; Giuseppe e Lucio Lombardo Radice: una fede nella laicità, 2002.

EAN: 9788846705891
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Pisa, Ediz.ETS 2000, cm.24x13,5, pp.92, brossura cop.fig.a col.con bandelle. Una delle priorità che l’attuale Amministrazione Comunale si è data è quella di valorizzare la vocazione turistica e storico-artistica della città e del suo territorio. In questa prospettiva, un ruolo fondamentale riveste anche la promozione di strumenti turistici, come le guide, che amplino il ventaglio dei possibili fruitori delle ricchezze di una città come Pisa, così carica di storia e di arte. Per questo abbiamo voluto e sostenuto la pubblicazione di "Pisa - Una guida per ragazzi", per la novità che introduceva nel pensare la visita della nostra città non più e non solo dal punto di vista degli adulti ma piuttosto da quella dei ragazzi, rendendoli protagonisti, riportandoli al centro del percorso di conoscenza e di appropriazione che la visita di una città comporta. Per questo, a distanza di pochi mesi, salutiamo oggi con grande piacere la pubblicazione, sempre per i tipi dell’ETS, di questa nuova guida dal significativo titolo di Fuori Piazza, laddove la Piazza per antonomasia è quella del Duomo, centro di interesse indiscusso per l’abbondanza del patrimonio storico ed artistico che racchiude, tanto da correre il rischio di pensare che valga la pena di visitare soltanto quella. Pisa è invece ricca di molte altre attrazioni artistiche, paesaggistiche, culturali e proprio ad esse rivolge la propria attenzione questo volume, uscito dalla penna di Elisabetta Marchetti ed Elke Cavazza, due giovani studiose della storia e dell’arte cittadina. Vengono così proposti ad un pubblico più vasto ed eterogeneo, rispetto a quello degli specialisti cui finora erano riservati, tre itinerari, ciascuno dei quali è scandito da un periodo storico diverso, e due opzioni che svelano come anche la nostra città possa essere ricca di verde e come le sue aree limitrofe conservino particolari storici significativi. Gli itinerari su Cinquecento e Seicento, Sette e Ottocento e la prima metà del Novecento mostrano quanto Pisa sia ricca di opere prestigiose dovute a fermenti artistici e culturali di periodi meno noti di quello medievale; l’opzione verde propone un punto di vista nuovo per una città: anziché soffermarsi sul costruito, si evidenziano le aree verdi che sono parte integrante della città e che spesso testimoniano importanti episodi storici; l’opzione rurale svela infine ciò che, visitando una città, sovente non si considera: il territorio circostante e le sue influenze sulla città stessa. L’idea di fondo, da noi convintamente sostenuta, è che in città non esistano zone, argomenti o opere di serie A o di serie B, ma che tutte concorrano a costituirne la storia. Bianca Maria Storchi Assessore alla Pubblica Istruzione e Turismo

EAN: 9788846703002
EUR 7.75
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Pisa,20 ottobre-17 novembre 1984. Pisa, Archivio di Stato 1984, cm.17x24, pp.176, con tavv.bn.nt. brossura cop.fig.
EUR 12.00
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Il Cardinale Pietro Maffi e il Prof. Giuseppe Toniolo iniziatori e protagonisti della Prima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Prefaz.di Alessandro Plotti. Pisa, Ediz.ETS 1997, cm.14x21, pp.60, brossura

EAN: 9788846700209
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Pisa, Ediz.ETS 2009, cm.16x22, pp.296, brossura cop.fig.a col. In queste pagine si può leggere, disegnata da tanti sassolini, come la storia di Pollicino, la storia degli ultimi anni di una piccola comunità.Da qualche tempo sulle pagine locali del Tirreno compare una piccola finestra. Tutto è cominciato nel marzo del 2006. Quando io e Bruno Manfellotto - pregiato giornalista allora direttore del giornale più letto dai pisani e non solo - ci siamo incontrati. Un appuntamento segreto nei sotterranei del Giardino Scotto, favorito e preparato nei minimi particolari da un grosso arcivescovo fiorentino. Decidemmo, per sua scelta (del direttore, non dell'arcivescovo), di iniziare questa avventura in clandestinità e di mantenere segreta la mia identità. Gli dissi che non sarebbe durata a lungo, ma lui insistette. Ha avuto ragione perché a oggi pochi conoscono il mio vero volto. Per il debutto scegliemmo una data fatidica, il primo di aprile. In questi tre anni, quotidianamente o quasi, mi sono divertito a dire quel che in genere, in una città ipocrita e sonnacchiosa, non si diceva. Ho usato l'imperfetto perché ora anche altri dicono. Alcuni tabù sono stati sdoganati. Questo è un piccolo merito di questa rubrichetta. Troverete qui molti inediti frutto di una esuberanza euforica che, a un certo punto, mi ha portato a scrivere anche su un blog, a fare anagrammi e persino a comporre i testi per un paio di canzoni. E ora a voi: qui dentro c'è davvero tutta Pisa, basta saperla cercare. Buona lettura. Tanfucio nasce a Pisa, attorno alla metà del secolo scorso, figlio misconosciuto e abbandonato di una contessa russa e di un portuale labronico. Vive un'infanzia di disagio dove dà il meglio di sé come calciatore nella "Quattro campanili". Suona il violino e mendica con il suo cane Rick per mezza Europa. Arrivato a Londra nel 2005, si illumina e inizia a scrivere. Della sua opera si è occupata, con una tesi presentata all'università di Boston: "Tanfucio: tra ironia e informazione. Un'esperienza di corsivi di opinione in una piccola città del Sud Europa", addirittura la figlia dell'ex presidente degli Stati Uniti, Emily Bush.

EAN: 9788846725325
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