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#21270 Filosofia

Da Hegel a Nietzsche. La frattura rivoluzionaria nel pensiero del secolo XIX.

Autore:
Curatore: Traduzione di Giorgio Colli.
Editore: Giulio Einaudi Editore.
Data di pubbl.:
Collana: Coll.Biblioteca di Cultura Filosofica,9.
Dettagli: cm.15,5x21,5, pp.627,(3), brossura. Coll.Biblioteca di Cultura Filosofica,9.

Note: Segni del tempo alla copertina ed al dorso.
EUR 19.00
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#136262 Filosofia
Nuova edizione riveduta. Traduz.di Giorgio Colli. Torino, Einaudi 1964, cm.10,5x18, pp.627, legatura ed.in tutta tela,soprac. Coll.Biblioteca di Cultura Filosofica,9.
Note: Qualche segno nel testo.
EUR 34.90
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#129314 Filosofia
I presupposti teologici della filosofia della storia. Traduzione di Flora Tedeschi Negri. Milano, Edizioni di Comunità 1963, cm.15x21, pp.259, brossura copertina figurata. Collana Saggi di Cultura Contemporanea,27.
EUR 15.00
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#203961 Filosofia
Traduz.di Giorgio Colli. Torino, Giulio Einaudi Editore 1979, cm.10,5x18, pp.590, brossura Coll.Piccola Biblioteca Einaudi,162.
EUR 13.00
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#286363 Filosofia
Introduzione di Riccardo De Benedetti. Milano, Medusa Edizioni 2018, cm.14x21, pp.112, brossura copertina figurata. Coll.La Zona Rossa, "Scandagliando i modi con i quali viene impiegata la possibilità di protrarre la vita in situazioni prima non immaginabili, soprattutto attraverso le cure palliative, il saggio di Higgins descrive il comparire sulla scena antropologica occidentale della figura del morente. La ricchezza di sfumature antropologiche e di dilemmi morali, così introdotti sembra cancellata dall'imporsi di una sola autorità, di un solo parere legittimo al quale il corpo del paziente, nella sua totalità, deve essere reso disponibile: quello del complesso tecno-medico-legale. È in questa prospettiva che trovano la loro giustificazione le proposte relative a una presa in carico, legale e morale, da parte del soggetto delle condizioni nelle quali si potrebbe trovare con la comparsa di patologie e malattie sulle quali l'autorità tecno-medica avrebbe da esercitarsi oltre i termini consentiti dal paziente stesso. È quindi tra lo Scilla della moltiplicazione di potenza fornita alla medicina dalla tecnologia e il Cariddi della fragilità dell'uomo singolo che si pongono le soluzioni contraddittorie della modernità. Da un lato, è infatti parte attiva nella costruzione di un futuro tecnico dai risultati impensabili e dall'altro, si trova nella condizione di sostenere in virtù di questi stessi risultati la spinta a sottrarsi con la morte a ciò che ancora non è compiuto. Il rischio è che, in entrambi i casi, a perire sia la stessa natura umana, almeno così come ne abbiamo avuto esperienza finora. Ma la trama del discorso moderno sul suicidio e l'eutanasia trova piena espressione nelle pagine di Löwith. Il suicidio ha smesso, almeno nell'Occidente che una volta si considerava cristiano, di essere colpito da anatema ed espulso dal riconoscimento sociale e sacramentale che si deve ai morti. La vita non è più di Dio o, peggio, del signore feudale, la vita è disponibile alla libera scelta dell'individuo che può decidere come e quando terminarla. Il suicidio moderno, almeno quello occidentale - il discorso su quello orientale è molto più articolato e complesso - appare come una semplice estensione dei diritti e delle prerogative che l'individuo occidentale moderno rivendica a se stesso." (dall'introduzione di Riccardo De Benedetti)

EAN: 9788876984242
EUR 12.00
-48%
EUR 6.20
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Torino, Societòà Editrice Internazionale 1975, cm.17x25, pp.290, brossura sopracop.fig. Coll.I Fatti e la Vita. Seconda edizione.
Note: Sopraccoperta con mende.
EUR 7.00
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Milano, Mondadori Ed. 2000, cm.14,5x22, pp.512, legatura editoriale cartonata sopracoperta figurata a colori. Coll.Letteratura Contemporanea. Prima edizione. La grande tradizione del romanzo dell'Ottocento europeo offre a Citati l'opportunità di tracciare un affresco degli scrittori più importanti e dei loro personaggi più noti. E così tra Daniel Defoe e Robinson Crusoe, tra Goethe e Ottilie, Flaubert e Bouvard e Pecuchet, Dumas e i tre moschettieri s'instaura un continuo gioco di specchi per cui i creatori sembrano diventare personaggi della finzione pari alle loro creature, mentre queste ultime aspirano quasi alla corporeità della vita reale. Un filo conduttore lega tutti i saggi. Balzac, Poe, Hawthorne, Dostoevskij, James e quasi tutti i romanzieri dell'Ottocento sono attratti da un'immagine: quella del male assoluto.

EAN: 9788804482178
EUR 17.04
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EUR 12.00
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#264673 Scienze
Milano, Garzanti 2000, cm.14x21, pp.144, brossura copertina figurata a colori. "Il racconto del Vajont" aiuta a capire un "disastro naturale" che non è stato affatto naturale, ma provocato dall'uomo. Aiuta anche a capire una tragedia tipicamente "italiana", con le grandi e piccole ingiustizie, con i cittadini che si trovano scorretti ad affrontare uno "Stato nello Stato" (è il giudizio di un democristiano sulla società costruttrice della diga nel 1961). E illumina le trasformazioni che hanno attraversato il nostro paese dal dopoguerra a oggi.

EAN: 9788811620303
EUR 6.00
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Preceduta da uno scritto di Gabriele D'Annunzio. Firenze, Le Monnier 1911, cm.12x18,5, pp.XXII,382, rilegatura in mezza tela.
EUR 14.00
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