Vagabondaggi provenzali I. Dalla Sainte-Victoire alle Alpi passando per il Luberon ovvero da Paul Cézanne a Jean Giono.

Prefazione di Alberto Bertolino. A cura del del Centro di Studi e Ricerche Economico-Sociali della Toscana. Milano, Giuffrè 1968, cm.25x35, pp.840, legatura ed.in tutta tela, sopracop.

Abbiategrasso, Banca Popolare di Abbiategrasso 1990, cm.21,5x30,5, pp.223,(1), numerose ill. e tavv. a col. e in bn.nt., legatura ed.cartonata, titoli al piatto ant. e al dorso, sopraccop.fig. a col., custodia con piatti figg. a colori. [ottimo esemplare.] Coll. Storia, Arte, Restauri.

Alessandria, Edizioni dell'Orso 2011, cm.16x24, pp.240, brossura. Coll.Strenne e Guide.

Prefazione di Alberto Bertolino. A cura del del Centro di Studi e Ricerche Economico-Sociali della Toscana. Milano, Giuffrè 1968, cm.25x35, pp.840, legatura editoriale in tutta tela,.

A cura di Manara Valgimigli e Carlo Muscetta. Napoli, Ricciardi Ed. 1953, cm.15x23, pp.LVII,1260, legatura editoriale in tutta tela. Coll.Letteratura Italiana.Storia e Testi,54.

In appendice: Viaggio in Lapponia. Roma, Archivio Guido Izzi 1996, cm.16,5x24, pp.278, brossura Stato di nuovo. Coll.Periferia-Centro,1.

Prefazione di S. Soldani. Traduzione di L. Melissari. Firenze, Olschki Ed. 2005, cm.17x24, xxvi-550 pp., Coll. Biblioteca storica toscana - Serie I, 47. Sulla base di una imponente documentazione l’autore ricostruisce la dura lotta di una parte della nobiltà toscana per riconquistare effettivi spazi di governo contro l’invadenza dell’assolutismo burocratico. La vicenda è particolarmente significativa sia This is a history of the hard-fought struggle of the Tuscan nobility to regain a meaningful place in the midst of the invasive bureaucratic absolutism of the government of the Granduca. The case of Tuscany is particularly significant because of the promin

Firenze, Vallecchi Ed. 2008, cm.12x16, pp.348, brossura cop.fig. Coll.Off the Road. Il filo conduttore, un documentario sull'incredibile viaggio compiuto in Tibet da Ippolito Desideri all'inizio del XVIII secolo, forse è solo un pretesto. Da lì nascono altri viaggi, tra ricordi d'infanzia e diluvi monsonici, luoghi comuni del turismo di massa e caverne di eremiti. Il Kashmir, il Nepal, l'Himalaya e finalmente Lhasa, sognata da sempre. Stupore, cedimenti, illuminazioni mancate e incontri più o meno ordinari in luoghi dove tradizioni millenarie sfidano il maglio della modernità.