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#31614 Filologia

Machiavelli e gli storici antichi. Osservazioni su alcuni luoghi dei discorsi sopra la prima deca di Tito Livio.

Autore:
Editore: Salerno Ed.
Data di pubbl.:
Dettagli: cm.16x23, pp.228, brossura. Quaderni di Filologia e Critica,XIII.

EAN: 9788884022349
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Roma, Salerno Ed. 1999, cm.16x24,5, pp.299, 4 tavv.bn.ft. brossura sopraccoperta. Coll.Studi e Ricerche per la Edizione Nazionale delle Opere di Niccolò Machiavelli. L'opera. Lo spunto per questo volume è offerto dalla recente edizione del Principe allestita da Giorgio Inglese (Roma 1994), cui è subito seguita l’editio minor commentata (Torino 1995). Argomentando e controdeducendo rispetto ad esse, in un fitto dialogo a distanza, Mario Martelli propone nel presente Saggio una innovativa chiave di lettura del capolavoro machiavelliano e, di conseguenza, una, per molti aspetti inedita, interpretazione generale della sua personalità. La capillare, minuziosa, agguerrita analisi dell’opera in questione conduce l’autore a ribadire la sua tesi, che ormai da tempo egli sostiene, ma che qui per la prima volta dimostra organicamente con eccezionale abbondanza di argomenti e con vasta concretezza di prove: I) il Principe approdato alla stampa, quasi cinque anni dopo la morte di Machiavelli, avvenuta nel 1527, non poté mai godere dell’ultima, necessaria revisione da parte del suo autore; ad andare sotto i torchi fu quindi una redazione provvisoria, una prima stesura ancora bisognosa di molte cure, per potersi degnamente presentare al pubblico; 2) tale stesura dovette avvenire nella seconda metà del 1513, con occasionali riprese (aggiunte ai singoli capitoli, inserimento di capitoli nuovi, innovazioni strutturali) fino al ’16, se non addirittura al ’18; 3) tutte le copie del Principe derivano da una sola copia, redatta, con ogni probabilità nell’ambiente di Biagio Buonaccorsi, amico e collega di Machiavelli, già viziata da errori di trascrizione e da interventi più o meno arbitrari dei copisti; 4) il Principe non fu un trattato teorico ma un manuale, teso ad approntare per un monarca regole concrete onde acquistare e conservare uno Stato. Uno studio di singolare compattezza e forza documentativi, di fondamentale importanza per l’allestimento del testo con cui assumere il capolavoro «Edizione Nazionale delle Opere di Niccolò Machiavelli».

EAN: 9788884022936
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A cura di Francesco Bausi. Roma, Salerno Ed. 2009, cm.16x24,5, pp.349, brossura, sopracop. Coll.Studi e Ricerche per la Edizione Nazionale delle Opere di Niccolò Machiavelli,2. Gli otto saggi riproposti in questo volume intendono offrire un significativo specimen della cinquantennale ricerca condotta da Mario Martelli intorno alle opere, alla cultura e alla vicenda politica di Niccolò Machiavelli, privilegiando gli studi più corposi (con esclusione, quindi, delle numerosissime “schede” filologico-erudite su questioni puntuali) e più recenti (usciti fra 1986 e 2004), e, tra questi, quelli in cui trova più piena realizzazione l’intreccio di filologia e storia che costituisce il proprium metodologico di Martelli machiavellista. I contributi qui raccolti si dispongono senza forzature in un libro organico, capace di fornire – per parafrasare un celebre titolo continiano – una precisa “idea di Machiavelli”: essi, infatti, toccano molteplici aspetti della produzione e della figura del Segretario e al tempo stesso sono emblematici dei numerosi àmbiti di interesse di uno studioso avvezzo a illuminare simultaneamente il suo oggetto mediante diversi e convergenti fasci di luce (ricerca delle fonti, studio filologico, indagine biografica, ricostruzione storico-culturale, interpretazione critica). L’ordine in cui i saggi si susseguono non è cronologico, ma piuttosto, in senso lato, tematico: muovendo da una sorta di “introduzione” di carattere generale sul percorso politico di Machiavelli, si passa a quattro contributi sulla cultura e sulle “fonti”, che costituiscono il cuore del libro, per giungere infine (dopo due saggi dedicati ad altrettanti questioni particolari, ma comunque ricche di significative implicazioni politico-biografiche) all’importante studio dedicato ai Dettagli della filologia, vero e proprio compendio del “metodo storico-filologico” di Martelli e, insieme, della sua visione di Machiavelli.

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