Scritti.

Inediti dall'Accademia di Belle Arti, dagli Uffizi, dalla Biblioteca Nazionale Centrale e dall'Archivio di Stato. Raccolta di un inedito epistolario. A cura di Antonio P.Torresi. Ferrara, Liberty House 1999, cm.17x24, pp.112, 48 ill. bn.num. nt. brossura cop.fig.

A cura di Hugh Honour e Paolo Mariuz. Roma, Salerno Ed. 2002, cm.17x25, pp.LIV,594, legatura editoriale in tutta tela. Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Canova,XVIII. In questo primo volume vengono pubblicate le lettere di Canova e dei suoi corrispondenti che risalgono all'anno 1816. Le missive forniscono informazioni di prima mano sull'attività creativa dello scultore e sulla sua vita privata, ma offrono contemporaneamente uno spaccato della situazione politica, artistica e letteraria del tempo.

Raccolti da Melchior Missirini. A cura di Manlio Brusadin. Milano, Abscondita Ed. 2005, cm.10,5x19,5, pp.74, num.ill.bn.ft. brossura con bandelle, cop.fig.a col. Coll.Miniature,34. Questi "Pensieri sulle arti" apparvero col titolo "Pensieri di Antonio Canova su le Belle Arti", a cura dell'abate Melchior Missirini dietro sollecitazione di Leopoldo Cicognara, a Milano presso Niccolò Bettoni, nel 1834. In quello stesso anno usciva, dello stesso Missirini, "Della vita di Antonio Canova" a Prato presso i fratelli Giochetti e l'anno successivo uscirà nuovamente a Milano presso Niccolò Bettoni. Di quest'opera i "Pensieri" sono un materiale raccolto direttamente dalla voce dell'artista, morto due anni prima dell'uscita della biografia.

Ferrara, Palazzo dei Diamanti 29 Giugno - 5 Ottobre 1986. Milano, Mazzotta Ed. 1986, cm.22x24, pp.93,num.ill.bn.e a col.nt., brossura, cop.fig.a col.

For Flute, Oboe, Clarinet (Bb), Horn (F), Bassoon. Edited by Fritz Kneusslin. Munchen, F.E.C. Leuckart Musikverlag 1966, cm.23x30,5, pp.ca 40, fasc.con spartiti allegati, Coll.Alte Musik. Leuckartiana,AM 115.

Illustrations de Boiry. Paris, Hachette 2006, cm.25x33, pp.77, ill.col. relié. Coll. La bouteille à l'encre. " Il y avait une fois deux jumeaux, un garçon et une fille qui s'appelaient Antoine et Antoinette et qui étaient très heureux. " Tout le monde les surnommait Toine et Toinon. Seulement voilà, ils avaient une sorte de maladie incompréhensible : Toine n'avait jamais pleuré, Toinon, elle, n'avait jamais ri. On donna aux enfants les traitements les plus savants pour réveiller les glandes lacrymales de l'un et les muscles zygomatiques de l'autre. En vain. Un soir, on leur annonce que leurs parents ont disparu dans un accident. On les confie alors à une nurse, la Fraülein, un vrai dragon, large comme trois cantons, complice d'une bande de gangsters qui a décidé d'un plan machiavélique. Les jumeaux, parviendront-ils à le déjouer ? Jean François Deniau nous entraîne dans une aventure rocambolesque, pleine de fantaisie et de suspense, où les héros avancent masqués et peuvent changer de vie en quelques instants. Un pur régal !

Milano, Rizzoli 1952, cm.13x20, pp.234, brossura sopraccoperta figurata a colori. Prima edizione.