Consolatio venetorum.

Habitae in Metropolitana Ecclesia VI Kal. Iunij MDCX. Florentiae, Apud Michaelemangelum Sermartellium 1610 cm.14,5x20, pp.(4)35, stemma arcivescovile al frontesp., rilegatura moderna in pergamena, timbro e indicaz.coeva di bibliot. al frontesp. Fresco esempl.

torino Einaudi 2012, cm.14x22, pp.214, brossura cop,fig.a colori, con bandelle Coll.Stile Libero Big. Ritornano tutti, uno per uno. Vengono dall'Ottocento, dal Rinascimento, dalla Preistoria. Sono uguali a noi. Chiedono spazio e ospitalità. Non sono minacciosi all'inizio, solo smarriti e voraci: vogliono vivere, proprio come noi. E i vivi? Adriano Karaianni è il medico che ha scoperto il primo rinato. Maria aspetta un bambino da lui. La loro storia fa da controcanto al destino che i vivi devono affrontare. Con un ritmo serrato e il nitore di una lingua che sa descrivere la ferocia dell'umanità condannata a una vita senza fine, Giacomo Papi racconta un mondo dove nascere diventa un crimine. E reinventa con grande originalità uno dei luoghi più fecondi del nostro immaginario, quello del "ritorno dei morti", in cui ogni epoca ha proiettato paure e desideri inconfessati.

Traduzione fi Francesco Franconeri. Milano Bietti 1966, cm.14x21, pp.244, brossura con copertina figurata a colori. Collana Il Picchio.