Critica della modernità.

A cura di Maurizio Fagiolo dell'Arco. Introduz.di Ronny Cohen. Torino, Umberto Allemandi & C. s.d.ca.1990, cm.20x24, pp.185, numerose ill.in bn.e a col.nt., legatura ed. cartonata, sovraccop.fig.a col. Diffuse tracce di umidità agli interni. Coll.Archivi del XX Secolo.

Bologna, Ediz.Bora 1980, cm.18x23, pp.nn.64, 69 tavv.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Polivalente,8.

Milano, Compagnia del Disegno Ed. 1982, cm.20,5x24, pp.132, 42 ill.e tavv.bn.e col.nt. brossura cop.con applic.fig.a col. Prima Coll.del Lanzone. Ediz.num.di 1000 esempl.Testo in italiano e tedesco.

Traduz.di Stefano Chiodi. Milano, Abscondita Ed. 2020, cm.13x22, pp.129, 8, brossura cop.fig., con bandelle. Coll.Carte d'Artisti,135. Dopo «Critica della modernità», Jean Clair ritorna con «La responsabilità dell'artista» a fustigare gli «eccessi» dell'arte contemporanea con una ricostruzione delle vicende delle avanguardie nel XX secolo al di fuori degli schemi della storiografia ufficiale. Quali inquietanti connessioni legano l'espressionismo e il nazismo? Perché l'astrattismo è diventato la lingua universale? E perché il sentimento del vuoto tipico di certa cultura americana, dalla pop art al minimalismo, è stato imposto come stile internazionale? Siamo certi che in movimenti come il neoespressionismo e la transavanguardia non si celino nostalgie nazionaliste? Jean Clair, rispondendo a questi interrogativi, sfata il mito dell'artista ribelle e dell'avanguardia come «arte all'opposizione» per rivelare inattese complicità, consce o inconsce, con i versanti più oscuri e minacciosi di un secolo tormentato.