Parigi 1867.

Traduz.di Renato Mucci. Introduz. di Corrado Alvaro. Firenze, Sansoni 1965, cm.11x18, pp.XXII,520,(2), br., cop.fig.a colori. [buon esemplare.] Coll.I Capolavori,8.

A cura di Anceschi G. Traduzione di Liù Saraz. Milano, Garzanti 1999, 2 voll. cm. 11,5x18, pp.XXX-1530, br.cop.fig.col. Collana I Grandi Libri. 111-112. Jean Valjean, un forzato, si rifugia presso il vescovo di Digne, ma lo deruba di due candelabri. Arrestato, il vescovo testimonia in suo favore e Valjean, commosso, cambia vita. Il suo nuovo nome è Madeleine e, diventato sindaco, difende una donna, Fantine che, sedotta e abbandonata con la figlia Cosette, era stata arrestata e maltrattata dal commissario Javert che sospettava che Madeleine e Valjean fossero la stessa persona. Per salvare un innocente, Valjean confessa la sua vera identità. Poi fugge, si rifugia a Parigi dove, dopo varie vicende, riuscirà a salvare Colette dal violento Thénardier. Nel 1832 si trova sulle barricate con Marius che, salvato da lui, sposerà Colette. Quando Valjean morirà al suo capezzale ci saranno i candelabri del vescovo.

Introduzione di Giuseppe Anceschi. Premessa, traduzione e note di Liù Saraz. Milano, Centauria 2018, 2 volumi. cm.13x20, pp.XXX,1499, legature editoriali, copertine a colori. Coll.I Classici del Romanzo.

A cura di Luciano De Maria. Milano, Ugo Mursia Ed. 1999, cm.13,5x20, pp.XVIII,506, leg.ed.cartonata,cofanetto. Coll.I Grandi Scrittori di Ogni Paese. serie francese.