La Pinacoteca Stuard di Parma della Congregazione di San Filippo Neri. Dipinti e disegni dal XIV al XVIII secolo.

Presentazione di Pier Luigi Pizzi. Saggi di Giuseppe Marchetti e Gaspare Nello Vetro. Parma, Artegrafica Silva 1989, cm.23,5x33,5, pp.356, oltre 120 illustrazioni e tavole in bn. nel testo , alcune a, doppia pag., legatura editoriale cartonata, sovraccop. figurata , custodia ornata. Stato di nuovo.

Parma, Artegrafica Silva editore per Banca Emiliana 1991, cm.23,5x33,5, pp.303, 471 figg.bne a col.nt. legatura editoriale cartonata sopraccoperta figurata.

Parma, Artegrafica Silva 1984, cm.15,5x23,5, pp.288, centinaia di ill.bn.e col.nt. brossura cop.fig.a col.

Fotografie di Giovanni Ricci. Milano, Franco Maria Ricci 1996, cm.30,5x31, pp.XXVI, 55 tavv.a col. legatura ed.cartonata, sovraccop.fig.a col. Coll.Grand Tour,8.

Milano, Vallardi Ed. 1956, cm.14x21,5, pp.271, 21 tavv.bn.e a col.ft. legatura ed. sopraccop.fig. Coll.Il Prisma,8.

Bergamo, Istituto Italiano D'Arti Grafiche Editore 1911, cm 28,5x36,5 pp.152 compl.32 tavv.col.appl.a collage su cart. legatura t.ed.con t. in oro e freg. a secco al dorso e al piatto. Strappo al margine infer. della soprac. Coll.Collezioni di Monografie illustrate.

Milano, Gorlich s.d. circa 1955, cm.23x29,5, pp.183, (XXXIX), illustrazioni in bianco e nero, legatura editoriale cartonata con sopraccoperta figurata a colori.

Roma, Edizioni Carocci 2020, cm.15,5x22,5, pp.164, brossura copertina figurata. Collana Lingue e Letterature Carocci. Gli Etruschi e gli altri popoli dell'Italia antica hanno lasciato tracce più misteriose e più inquietanti dei Romani conquistatori. Mentre la cosiddetta "classicità" greca e romana ci parla attraverso numerose fonti, gli Etruschi e gli Italici risultano di sconcertante laconicità, in quanto le fonti della loro storia sono per lo più indirette e scritte in altre lingue. Questa antichità remota, «più misteriosa e crudele» (come la descrive Carlo Levi), ha stimolato per secoli l'immaginazione degli scrittori. Nella letteratura italiana del Novecento l'immagine dell'Italia antica e gli spazi della sua memoria (necropoli, siti archeologici, antiche città, rovine) diventano spesso strumento di articolazione dei temi della perdita, del lutto, della sparizione, dell'estinzione, ma anche di rinascita e persistenza. Studiando quattro casi di ricezione della storia dell'Italia antica nella letteratura italiana dalla fine dell'Ottocento agli anni Settanta del Novecento, il volume fornisce un esempio della profondità teorica e dell'ampiezza del raggio di interesse di quest'area ancora poco esplorata della sopravvivenza dell'antico, aprendo così nuove prospettive di ricerca.