Promenades littéraires Septième Série. Les enquetes littéraires en 1905. Sur l'Art Nouveau en l'an 1912. Deux préfaces. Copeaux. Les critiques du jour. Nouvelle suite d'épilogues (1895-1904).

A cura di A.Pavignani, post-fazione di P.Bagni. Firenze, Alinea Ed. 1999, cm.12x21, pp.152, brossura cop.fig. Coll.Saggi e Documenti,127.

Photographies de Christian Roger. Traduit de l'anglais par Claude Minière et Margaret Tunstill. Auch, Tristram/Editions ARPAP/Galerie Marwan Hoss 1992, cm.24x34, pp.302, numerose figg.in bn.nt, legatura ed.carton., cop.e sopracop.figg. Stato di nuovo. Nato presso Orléans nel 1891, Henri Gaudier, detto Gaudier-Brzeska, si trasferisce a Londra nel 1911 e, in tre anni di prodigiosa attività, diviene uno dei maggiori scultori moderni. Tutta la sensualità e la potenza della sua opera misconosciuta si rivelano per la prima volta in questo libro, attraverso le splendide sequenze fotografiche realizzate da Christian Roger nelle collezioni di tutto il mondo. Nel 1915 Gaudier, appena venticinquenne, cade in battaglia nella Grande Guerra, il suo amico Ezra Pound scrive sui loro anni londinesi una toccante testimonianza, che è al tempo stesso uno dei contributi più appassionanti alla storia artistica del XX secolo. la scomparsa dello scultore, che tanto presto aveva raggiunto le vettedell'arte, sconvolse Pound, che non lo dimenticò mai. Nel 1934 scriveva. "gaudier è isostituibile. Nessuno è sembrato capace di raccoglierne l'eredità. Solo Brancusi continuò la conquista del marmo." (Dalla presentaz. francese in sovraccop. di questo magnifico libro.)

Paris, Georges Crès & Cie Editeurs 1916, cm.10,5x15,5, pp.132,(18), brossura (firma di appartenenza al margine sup.della cop. e tracce di restauro con nastro adesivo alla sommità del dorso; rari interventi a matita nt.) Collection "Bellum".

Notes sur Villiers de l'Isle-Adam. La "dernière mode" de Stéphane Mallarmé. Heredia. Mme de Noailles. Baudelaire et racine. Stendhal et Shakespeare. Les maitres de Balzac. Chopin et G.Sand. Les Fables de La Fontaine. Les parchemins du féminisme. Le théatre au XVIIe siècle. Une lacune dans "L'Avare". L'Almanach des Muses. Paris, Mercure de France 1929, cm.12x18,5, pp.384, brossura intonso.

A cura di Axel Behne. Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- Archivi di Stato 1993, cm.17x24, pp.302, brossura Coll.Pubblicazioni degli Archivi di Stato. Strumenti,CXVII.

Milano, Editrice Bibliografica 2006, cm.16x23,5, pp.V,904, brossura

Traduzione di Roberta Rambelli. Milano, Mondadori 1991, cm.14x22, pp.440, legatura editoriale.

Presentaz.di Pasquale Lubrano Lavadera. Roma, Città Nuova 2007, cm.13x20, pp.272, brossura, copertina figurata a colori. Collana Vite Vissute. In Italia, negli anni '60-'70, il movimento studentesco, pur con molti limiti ed errori, fu protagonista di un fermento che contribuì a conquistare molti diritti sociali che oggi ci sembrano quasi scontati. Ma soprattutto, fu una stagione di grandi attese e di speranze, di entusiasmo e di partecipazione sociale, la cui atmosfera ci viene riproposta in queste pagine. Una stagione vissuta in diretta dai quattro giovani protagonisti di questa storia vera, i quali sentono di non essere "unici e solitari", ma di far parte di una comunità di persone che vogliono vivere un rapporto nuovo, fatto di rispetto e di amore reciproco. E la loro storia consegna al nostro oggi la speranza di poter oltrepassare il rimpianto di "ieri", di poter percorrere altre strade, impegnandosi a costruire quell'uguaglianza, quella "fraternità", che più o meno consapevolmente, allora si invocava gridando nelle piazze.