Mythe. "Cahiers Jungiens de Psychanalyse",63, 4e Trimestre 1989.

Avec une note liminaire de M. Pierre E.Cornillier. Paris, Comité du Cercle Caritas s.d.(ma 1925), cm.14x22,5, pp.352, una foto di R.S.in antip. e 3 tavv.a col. ft.ripieg., brossura (cop.ant.distaccata; sigla di appartenenza all'antip. e altra firma coeva di appartenenza al frontespizio.)

Traduz.di Angelo Morino. Milano, Rizzoli Ed. 1990, cm.14x22,5, pp.164, legatura ed. Coll.La Scala.

Edizione critica a cura di Alessandro Gnocchi. Firenze, Società Editrice Fiorentina 2003, cm.16x24, pp.CLVI,120, brossura copertina figurata a colori. Quaderni Aldo Palazzeschi. Nuova serie,14. Univ.degli Studi di Firenze. Verosimile, veridico, vero: questo è quanto ogni libro aspira ad essere, e paradossalmente tanto più quando sia per sua natura (è il caso del romanzo e della fiction in genere) impossibilitato a diventarlo. Cosicché assistiamo da sempre, nella storia letteraria, a una grande varietà di strategie che gli autori attuano per legittimare la propria opera e dimostrarne la sua autenticità. È in questo terreno che si radica l'invenzione del manoscritto ritrovato, che consente a un autore di attribuire a un altro l'origine della propria scrittura. Seguito attraverso i secoli, tale artificio può diventare la traccia di una curiosa riscrittura della storia letteraria, come accade in questo libro per quanto riguarda la letteratura italiana.

Traduzione di Francesco Bruno. Parma, Guanda Ed. 1991, cm.11,5x20, pp.94, brossura cop.fig.a col. Coll.Prosa Contemporanea.