Lina m'aveva piantato. Undici novelle e due parentesi.

Milano, Hoepli 1960, cm.13x20, pp.413, brossura con bandelle,

Firenze, "La Voce" 1921, cm.14x19, pp.127,(3), brossura, intonso. (tracce di umidità alla copertina; interni ingialliti.) Coll.Quaderni della Voce,47 - Serie Quarta.

Firenze, Vallecchi Editore 1919, cm.12,5x19, pp.72+8 di pubblicità ed., brossura, cop. con cornice a motivi fitomorfi; intonso. Coll. La Nuova Scuola, Quaderno 3.

Milano, Nuova Accademia 1963, cm.14x22, pp.922, legature editoriali e doratura al dorso. Coll.Storia delle Letterature di Tutto il Mondo.

Ristampa dell'ediz.Milano,1915. Milano, Cisalpino-Goliardica 1973, cm.17x24, pp.228, brossura Coll.Papirologia.

Modena, Logos 2010, cm.24x31, pp.720, ill. col. legatura sopraccoperta figurata a colori. Ediz. multilingue. L'ecosostenibilità è l'attività umana che regola la propria pratica secondo assunti ecologisti nel quadro dello sviluppo sostenibile. Il rinnovamento delle risorse è al centro del discorso ecosostenibile, ed è visto come capacità intrinseca del mondo di trasformarsi in maniera ciclica, capacità che va difesa per non modificare i delicati equilibri terrestri. È ecosostenibile ciò che porta ad agire l'uomo in modo che il consumo di risorse sia tale che la generazione successiva riceva la stessa quantità di risorse che noi abbiamo ricevuto dalla generazione precedente. La sensibilizzazione nei confronti dell'ambiente fa si che l'ecosostenibilità faccia la sua comparsa anche nella architettura, da pochi anni a questa parte; favorendo un basso impatto ambientale sia nell'uso dei materiali che nell'inserimento delle strutture nell'ambiente circostante. Il volume raccoglie tutto quello che è stato progettato, creato e realizzato nell'ottica di una architettura ecosostenibile.

Traduzione di Giorgio Bizzi. Firenze, Giunti 1998, cm.14x21, pp.341, legatura editoriale con sovracopertina figurata a colori. Una raccolta di racconti ambientati in Nigeria, a Lagos: la caotica capitale dove la gente ancora mantiene un fortissimo legame con la cultura del "village". Scenari di miseria urbana e popolosi mercati, alberghi di lusso e bidonville, strade congestionate di traffico, posti di blocco presidiati da soldati in assetto di guerra, cui la divisa assicura l'impunità. Ogni volta la narrazione travalica il reale, derivando inarrestabile in un universo onirico intessuto delle mitologie ancestrali che abitano l'anima e l'immaginario di questo popolo.