Novelle e paesi valdostani.

Commedia in tre atti in versi. Sesto S.Giovanni, Casa Editrice Madella 1917, cm.12,5x19,5, pp.146, brossura

A cura di Federica Mazzocchi. Milano, Ediz.Costa & Nolan 1999, cm.12x21, pp.170, brossura Coll.Studi di Storia del Teatro e dello Spettacolo.

Milano, Bietti 1886, cm.12,5x19,5, pp.62, rilegato.

Illustrazioni e fregi del pittore Franco Balan. Torino, Editrice Piemonte in Bancarella 1962, cm.22x30,5, pp.200, alcune tavv.bn.ft. brossura sopraccoperta figurata a colori.

A cura di Giuseppe Farese. Milano, Adelphi Ed. 1994, cm.12,5x19,5, pp.149, brossura copertina figurata a colori. Coll.Gli Adelphi,18.

A cura di Diega Orlando. Brescia, "La Scuola" Ed. 1969, cm.13x20,5, pp.XXXVI,116, brossura Coll.L'Educazione. Classici della Pedagogia Commentati.

Roma, E/O 2005, cm.13x21, pp.103, brossura copertina figurate a colori. Coll.Vite Narrate. Dal Mondo. Oggi il noir è di moda. Ma chi ha inventato questo genere? Quando Dashiell Hammett ha scritto, negli anni della Grande Depressione, i primi romanzi hard-boiled, le prime storie dure con un detective solitario, cinico, ma umano, alle prese con città infestate da gangster, malavitosi, squali, poliziotti corrotti, assassini, ha rivoluzionato il mondo del giallo. Prima c'erano Agatha Christie o Conan Doyle. Quando arriva Dashiell Hammett - con la sua esperienza di vita all'agenzia Pinkerton come guardia armata, organizzatore di crumiri, detective privato - viene fuori il marcio della società, il lato oscuro, la violenza e l'ingiustizia.

Traduzione di Daniela Guglielmino. Torino, Bollati Boringhieri 2001, cm.14x21, pp.118, brossura con bandelle e copertina figurata. Il libro riprende il tema conduttore della produzione della von Arnim, la fuga. Tutte le sue eroine fuggono - dalla ricchezza verso la semplicità, da una vita casalinga convenzionale verso un viaggio all'estero, da una casa comoda a un'avventura in carrozza - e soprattutto fuggono, o sentono il bisogno di fuggire, dai mariti e dalla tirannia del matrimonio. Qui la fuga è semplicemente in un giardino da cui si gode un paesaggio più ampio, e che diventa sinonimo di gioia. Il libro è il seguito del "Giardino di Elizabeth".