Orazioni funebri di illustri italiani dettate da F.-D. Guerrazzi. Con aggiunta di alcuni scritti intorno alle Belle Arti.

A cura di Arrigo Cajumi. Seconda edizione. Torino, UTET 1966,1974, cm.15x23, pp.668, legatura ed.in tutta tela, titoli e fregi in oro al dorso. Coll.Classici Italiani.

Milano, Fratelli Treves 1873, cm.13X19, pp.190, num.tavv.bn.nt. rilegato in mz.pelle. Seconda edizione

Seconda edizione riveduta e corretta dall'autore. Livorno, Tipografia A.B.Zecchini 1864, cm.18x26,5, pp.884, rilegatura in mezzapelle,titoli e fregi in oro al dorso.

Il buco nel muro - La storia di un moscone - Pasquale Sottocorno - Orazione in ricordanza dei morti toscani a Curtatone e Montanara - Commemorazione di Carlo Bini - Il Papa sarà presidente onorario della Confederazione Italiana - Roma - Roma e Vienna - La preghiera del fanciullo italiano - Ave maris stella - Amelia calani - L'albo - Lettera a Pietro Ellero. Con una Avvertenza di Ferdinando Bosio. Torino - Milano, Casa Editrice Italiana di M. Guigoni 1862, cm.18x26, pp.VIII,493,(3), pagine con doppia cornice, 2 tavv.incise ft., brossura orig.

Traduz.di A.Shomroni. Torino, Einaudi Ed. 2000, cm.12x19,5, pp.376, brossura cop.fig.a col. Coll.Tascabili. Letteratura,687. Nell'estate del 999 il ricco mercante ebreo Ben-Atar salpa da Tangeri alla volta di Parigi, sperduta cittadina nel cuore di un'Europa selvaggia, in fermento per l'approssimarsi dell'Anno Mille. Scopo del viaggio è ritrovare il nipote Raphael Abulafia, suo socio in affari, che fino a un paio di anni prima aveva venduto con profitto la merce dello zio in Francia. La loro collaborazione è stata troncata in seguito alle critiche rivolte alla bigamia del mercante sefardita dalla moglie di Abulafia. Compagni di viaggio di Ben-Atar sono il socio ismaelita Abu-Lufti, le due mogli e un rabbino andaluso, che ha il compito di convincere la devota moglie di Abulafia della legittimità della situazione famigliare di Ben-Atar.

L'impianto medievale della chiesa e lo Spedale dei Mendicanti di Giulio Parigi. Firenze, S.P.E.S Studio per Edizioni Scelte 1984, cm.23x33, pp.67, 11 tavv.e 30 ill.bn.nt. brossura cop.fig.a col.

Milano, Electa 2003, cm.29,5x24,5, pp.175, ill.a colori. legatura editoriale cartonata, sopraccoperta figurata a colori. I giardini di Anna Scaravella, attenta da sempre a coniugare il "genius loci", l'architettura della casa, le esigenze del committente, sono luoghi da abitare, in grado di sollecitare la partecipazione attiva e consapevole di chi ne dovrà godere e avere cura. Elementi tradizionali, come i pergolati o l'acqua, utilizzata in tutte le sue forme, suscitano emozione, insieme ai chiaroscuri, ai colori, ai profumi delle essenze.