Bombardieri 6: CZ.1018, P.108, JU.87B/D, JU.88A, caturati, A.30.

C.6, SAIMAN 208, Ba.205, SIM XIV, Bf.108, D.17, C.445, N.A.-57, BN.1, C.3, QR.14. Con la collab.di B.Benvenuti, G.Burla. Disegni di R.J.Caruana e D.Renzulli. Roma, Ediz.dell'Ateneo Bizzarri 1977, cm.17x24, pp.102, num.figg.bn.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Dimensione Cielo,5/6. Aerei Italiani nella 2° Guerra Mondiale.

Con la collab.di B.Benvenuti, G.Burla, G.Giappichelli, G.Licitra. Disegni di R.J.Caruana. Roma, Ediz.dell'Ateneo Bizzarri 1971, cm.17x24, pp.86, num.figg.bn.e tavv.a col.nt. brossura cop.fig.a col. Coll.Dimensione Cielo,1. Aerei Italiani nella 2° Guerra Mondiale.

Con la collab.di B.Benvenuti, G.Burla, G.Giappichelli, G.Licitra. Disegni di R.J.Caruana. Roma, Ediz.dell'Ateneo Bizzarri 1972, cm.17x24, pp.92, num.figg.bn.e tavv.a col.nt. brossura copertina figurata a colori. Coll.Dimensione Cielo. Aerei Italiani nella 2° Guerra Mondiale.

Caproni CA.309, Caproni CA.310/312, Cant Z1007, Caproni Ca.311, Caproni Ca.313/314, CMASA RS.14/AS.14, Savoia Marchetti SM.84. Roma, Ediz.dell'Ateneo 1973, cm.17x24, pp.96, num.ill.bn.nt.ed una tav.a col.ft. brossura cop.fig. Coll.Dimensione Cielo,2.

Torino, ERI / Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana 1970, cm.14x19,5, pp.302, brossura, cop.con bandelle.

Exposition publique: Paris, Hôtel Drouot, mardi 30 octobre 1990 de 11 h à 18 heures. Paris, ARCOLE, Groupe de Commissaires-Priseurs 1990, cm.21x27, pp.94,(2), numerose ill. e facsimile a col. e in bn.nt., brossura, cop.fig.a col. (cop.ant. lievemente ingiallita ai margini ma buon esemplare.)

Traduzione di Aldo Piccato. Milano, Rizzoli 1991, cm.14x22,5, pp.427,(5), legatura editoriale cartonata,

Collaborazione grafica Marco Centi, Venezia, Eidos 1992, cm.30x30, pp. circa 100 illustrato. legatura editoriale cartonata, copertina figurata, Collezione Artemisia. A cura di Vittoria Surian. Essa costruisce la sua opera dalle fondamenta, che vuole solide e resistenti alle scosse telluriche, poi alza i muri, lascia lo spazio necessario alle aperture per cui l’aria può circolare e per cui si può scorgere il cielo azzurro e le nubi bianche e finalmente termina l’opera con il tetto. Si può vedere questa preoccupazione di coprire lo spettacolo che rappresenta con le forme e i colori, tanto nelle figure quanto nelle nature morte e nei paesaggi… Giorgio De Chirico su Paola Levi Montalcini