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#326685 Facsimili
Facsimile basato su un originale conservato nella Biblioteca Nazionale di Russia (San Pietroburgo) - Ex Museo Petri Dubrowsky. Barcelona, AYN Ediciones 2002, cm.25x34, facsimile con 38 fogli colorati su carta a mano. cofanetto telato con fregi in oro contenete i due volumi uno di facsimile rilegato in pelle rossa e uno di commentario. Esemplare ancora imballato nella scatola originale editoriale. Con documento notarile che attesta l'oritinalità dell'opera. Esemplare numerato n. 221 dell' edizione totale di 995 esemplari. Volume di commento allegato con 285 pagine e 33 immagini e illustrazioni parzialmente colorate nel testo. Sempre nella sezione tavole sono presenti 36 tavole a colori, blu olio, 4° (28 x 21,5 cm).
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EUR 900.00
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#326187 Facsimili
Riproduzione integrale del manoscritto Canon. Misc. 378 della Bodleian Library di Oxford. Treccani, Istituto dell Enciclopedia Italiana 2014, cm.20x28, pp.348; 109 miniature a colori. legatura in tutta pelle con titoli e fregi in oro al dorso. Con cofanetto telato. 9788812005253 Tiratura di 599 copie numerate a mano. Nostro 503/599. L' opera contiene l' organico e il ruolo dei dignitari dell amministrazione civile e militare del tardo Impero Romano diviso in Occidente e Oriente. Il codice , contenente una corposa silloge di testi latini dell’antichità e dell’alto Medioevo, il cui testo fu fatto copiare nel 1436 da quello del Codex Spirensis (di epoca carolingia, andato perduto) a Basilea, in occasione del concilio. Il codice presenta un apparato illustrativo derivato, al pari del testo, da un originale di epoca tardoromana. Le 109 miniature furono realizzate da Peronet Lamy, miniatore che aveva lavorato per Amedeo VIII di Savoia, poi Felice V l’antipapa. L’apparato testuale racchiude una rilevante messe di dati riguardante la geografia e gli itinerari di viaggio, ma contiene altresì l’elenco delle province, le topografie della città di Roma e di Costantinopoli, un testo sulla res militaris, in particolare sulle macchine da guerra del IV secolo, e uno scritto sulla struttura amministrativa dell’Impero romano dopo la sua divisione.

EAN: 9788812005253
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Note: Mancante del commentario.
EUR 1,700.00
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#213101 Facsimili
[The Drawings of Leonardo da Vinci and His Circle in the Public Collections in France. Arranged and Presented by Pietro C. Marani]. Ordinati e presentati da Pietro C. Marani. Firenze, Giunti 2009, cm.33,5x 48,8, pp.394, 114 tavole a colori. Cofanetto sagomato a scatola contenitore con all'interno ampio volume di trascrizione e commento alle tavole e le tavole sciolte in facsimile. Il cofanetto è rilegato in tutta pelle con internamente sguardie in raso,. Coll.Leonardo da Vinci. Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni. The Department des Arts Graphiques at the Musée du Louvre in Paris conserves what is possibly the most important collection of drawings by Leonardo and his circle in Europe, after that housed in the Royal Library at Windsor. Considered together with the other French collections, that of the Louvre, begun by the King of France Louis XIV and augmented over the centuries, offers an unrivalled overview of Leonardo’s graphics, highlighting all the techniques and all the various stylistic changes. They range from the first brush drawings executed on superfine linen cloth recalled by Vasari, the pen and ink drawings relating to the Adoration of the Magi and the Madonnas of his early maturity, the drawings in red chalk of the early Milan period, right through to the celebrated drawing, colored using mixed technique, with the Portrait of Isabella d’Este and the studies for Saint Anne. The collection presents all Leonardo’s scattered drawings conserved in the following French museums: Musée de Louvre, École Nationale Supérieure des Beaux-Arts, Institut Néerlandais, Fondation Custodia, Collection Frits Lugt, Musé Bonnat (Bayonne), Musée des Beaux-Arts (Rennes). Limited edition of 998 copies, supplied with leather covered clamshell case for the facsimiles and text volume in half leather.

EAN: 9788809036406
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EUR 6,000.00
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EUR 3,000.00
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#298493 Facsimili
Riproduzione del libro d’ore purpureu realizzato per il Cardinale Oliviero Carafa, il cui stemma è dipinto al foglio 1r. Scritto e miniato da Bartolomeo da San Vito, contiene 8 miniature a tutta pagina decorate in oro e argento. Biblioteca Apostolica Vaticana Manoscritto - Vat.lat.9490. Modena, Art Codex L'Atelier del Codice Miniato 2016, cm.9x14, Con commentario. legatura in pelle bianca con custodia. Cofanetto (24×29 cm.) di custodia in ecopelle con impressioni in oro a caldo. Tiratura limitata e numerata di 999 copie.
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EUR 6,500.00
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EUR 1,500.00
3 copie
#323312 Facsimili
Edited by Francesco Maria Caleca. Roma, TREC Edizioni Pregiate 2006-2008, 2 volumi. cm.34,5x50, pp.788 complessivamente , con tavv.con descrizione dettagliata per ciascuna tavola. Legature in tutta pelle con impressioni in oro zecchino, in custodia in legno massello. Edizioni pregiate in edizione in 1999 esemplari. Riproduzioni delle tavole a colori. su carta speciale "acquerello" delle Cartiere Fredigoni.
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EUR 1,400.00
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#323306 Facsimili
Edited by Francesco Maria Caleca. Roma, TREC Edizioni Pregiate 2006, cm.34,5x50, pp.337, 72 tavole con descrizione dettagliata per, ciascuna tavola. Legatura in tutta pelle con impressioni in oro zecchino, in custodia in legno massello. Edizione pregiata in edizione numerata e limitata . Riproduzioni delle tavole a colori su carta speciale "acquerello" delle Cartiere Fredigoni.
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EUR 800.00
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#323303 Facsimili
Volume I: A. Volume II: B. Volume III: C,D,E,. Volume IV:F. Volume V:G,H. Volume VI:I,K,L,M. Roma, Ars 2000, serie completa in 6 volumi cm.34,5x50, oltre 400 tavole con descrizione dettagliata per ciascuna tavola. Legatura in tutta pelle con impressioni in oro zecchino. Ediz.pregiate in 1999 esemplari Riproduz.delle tavv.a col. su carta speciale "acquerello" delle Cartiere Fredigoni.
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EUR 3,990.00
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#321143 Facsimili
Introduction de Martin De Riquer. Description de Manuscripto. Universidad de Barcelona 1972, cm.20x28, pp.26, CCCX, legatura editoriale cartonata, copertina con simbolo dorato al piatto anteriore.
Usato, molto buono
EUR 120.00
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#88625 Facsimili
Roma, Salerno Editrice 2004, cm 49,5x64, pp. 160, 88 tavole, bella rilegatura in pelle con fregi in oro in cofanetto. Con Commentario. Edizione Nazionale dei Commenti Danteschi,2. Commenti Figurati. 699 esemplari in numeri arabi. Federico Zúccari (Sant'Angelo in Vado 1540 - Ancona 1609) visse e operò in Italia centro-settentrionale e in alcuni paesi europei: Spagna, Olanda, Francia e Inghilterra. L'opera qui presentata, considerata «la maggiore e piú interessante illustrazione dantesca che l'Italia abbia mai prodotto» (Corrado Ricci), fu realizzata in Spagna tra il 1585 e il 1588. Gli 88 disegni, con alcune tra le piú spettacolari scene del capolavoro dantesco (a matita nera e rossa per l'Inferno e il Paradiso, a penna e bistro nero per il Purgatorio), che costituiscono questa raccolta passarono per le mani degli Orsini e dei Medici prima di essere consegnati definitivamente alla Galleria degli Uffizi, dove oggi sono custoditi. Le magnifiche illustrazioni delle scene dantesche, con architetture fantastiche e tratti notevoli - che vanno dal cupo segno infernale, all'evanescente del Paradiso - sono originali interpretazioni del testo, frutto dell'intensa attività di approfondimento culturale e di frequentazione di Zúccari con i massimi letterati e pensatori fiorentini. Il fac-simile, del tutto conforme all'originale, è il secondo prodotto dalla Salerno Editrice per l'«Edizione Nazionale dei Commenti Danteschi - Serie Commenti illustrati», dopo il Codice Filippino della Divina Commedia' di Dante, anch'esso a tiratura limitata e oggi quasi esaurito.

EAN: 9788884024527
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EUR 2,990.00
-56%
EUR 1,300.00
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#212573 Facsimili
Riproduzione in facsimile del libro d'ore di Torino-Milano miniato da Jan van Eyck. Inv. N. 47, Museo Civico d'Arte antica, Torino. Torino, UTET co-edition with Faksimile Verlag 2005, cm.20,5x28,5, pp.252 con 28 miniature a piena pagina. legatura in velluto verde con impressioni a secco e in oro, sguardie in raso, taglio oro. Tiratura mondiale di 980 copie di cui 199 in numeri arabi in esclusiva per l'Italia, nostro esempl.n.89/199. Elegante cofanetto con volume di commentario (2005) a cura di Marrow, J.H.; Pettenati, S.; Buren, A.H. Ottimo esemplare completo del cofanetto contenitore. Combining the most qualified craftsmanship according to medieval models and the most up-to-date techniques, we have been able to reproduce an illuminated manuscript which meets the very highest requirements. Each of the 252 pages has been reproduced true to the original in the format of 28.4 x 20.3 cm, including the 28 pages of miniatures in intensive colours and the text in Latin. The scientific commentary provides access to the work and offers an insight into the latest results of recent research carried out on the occasion of the reproduction of the manuscript in a facsimile edition. It includes contributions of the following international experts: James H. Marrow, New Jersey; Silvana Pettenati, Torino; and Anne H. Buren, Boston, Massachusetts. In addition, the commentary volume contains all miniatures of the original monumental manuscript in a black and white illustration section including comprehensive descriptions. Both facsimile and commentary are presented in a protective case of acrylic glass. Binding: The codex is bound in green velvet and decorated with fine gold embossing. The headband was hand sewn.
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EUR 4,400.00
-32%
EUR 2,990.00
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#319882 Facsimili
Riproduzione originale dell’Edizione veneziana del 1598, realizzata dall’Editore Giacomo Franco e dedicata all’Ambasciatore della Serenissima, Marco Veniero. Commentario al Facsimile con presentazione del Professor Franco Salvatori della Società Geografica Italiana e Compendio critico con testi di Gabriella Airaldi, Simonetta Conti, Francesco Surdich, Mustafa Soykut e Orietta Selva. Progetto Editoriale 2007, cm.22x31, pp.90 di commentario con facsimile di pp.164, di acquarelli in riproduzione con testi a fronte. Rilegatura artigianale in cuoio rosso con impressioni in oro a caldo e a secco. Formella centrale sul piatto di coperta.Custodia in pelle faaciata In carta. Stampato su carta speciale Tintoretta Neve da gr.250 delle Cartiere Fedrigoni. Tiratura in 300 esemplari numerati. Nostro n. 294. Alla fine del ‘500, Giuseppe Rosaccio, raffinato artista friulano, cartografo e viaggiatore, realizzò un’Opera unica e straordinaria per bellezza ed importanza storico scientifica. Un vero gioiello arrivato a noi attraverso secoli e custodito nella Sezione “Rari” della Biblioteca della Società Geografica Italiana. Si tratta infatti dell’unico esemplare completo dei 72 acquarelli e di tutte le descrizioni a stampa di cui si compone l’Opera. Soltanto 27 anni prima, nel 1571 a Lepanto, l’Adriatico fu teatro di una storica e terribile battaglia navale fra la flotta della Lega Santa e quella ottomana. Ma la via che da Venezia, per terra e per mare, portava a Costantinopoli era anche via di commerci, di scambi culturali, di viaggi di scoperta. Dalle propaggini dell’Istria, alla costa dalmata, attraverso le impenetrabili montagne della Bosnia, dell’Erzegovina, del Montenegro, fino ed oltre i porti dell’Albania e le isole dell’Egeo, una moltitudine di popoli, di razze, di tradizioni, vivevano in continuo contatto, fra guerra e pace, dando vita alle vicende affascinanti e misteriose della storia di quel tempo. Rosaccio, attento e curioso cronista dell’epoca, ripercorre questo itinerario annotando ogni dettaglio e illustrando magnificamente città, porti, golfi, castelli, fiumi e catene montuose distribuiti all’interno del Mediterraneo orientale. Il Mediterraneo appunto, fra due culture a contatto, fra Islam ed Europa, in una attualissima riproposizione di grandi questioni tuttora aperte e tormentate.
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EUR 750.00
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#282341 Facsimili
Incunabolo veneziano di Vindelino da Spira del 1470, nell’esemplare Della Biblioteca Civica Queriniana di Brescia, con figure dipinte da Antonio Grifo, Inc. G V 15. Commentario al facsimile a cura di Giuseppe Falasso, Giordana Mariani Canova, Ennio Sandal. pp.224. Un vol. in facsimile di mm. 267 × 176, di cc. I + 155 (= pp. 312), rilegato in piena pelle con capitelli e tagli in colore, fregi e incisioni in oro e a secco sui piatti e sul dorso, in custodia in plexiglass. Il facsimile è accompagnato da una cartella extra contenente pagine cadute nell esemplare queriniano recuperate dall'esemplare della Bibl. Trivulziana di Milano Triv. Petr. 49. Roma, Salerno 2017, cm.21x28, Tiratura in 499 esemplari. Rilegatura in piena pelle.

EAN: 9788869732201
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EUR 4,300.00
-86%
EUR 590.00
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#251956 Facsimili
Riproduzione integrale dei codici 2167 (Grammatica del Donato) e 2163 (Liber Iesus) della Biblioteca Trivulziana di Milano. Riproduzione facsimilare delle dorature presenti nei manoscritti. Fedele riproduzione del profilo irregolare delle pagine. Descrizione del facsimile: GRAMMATICA DEL DONATO:pp.108, 12 pagine miniate. Legatura artigianale in pelle di vacchetta, con intarsi decorati e riproduzione degli ori a pennello e degli ori incisi. LIBER IESUS: pp.28, cm.14x19,8, 7 pagine miniate, legatura artigianale in pergamena di capretto Commentario a cura di Jonathan J. G. Alexander con testi di Pier Luigi Mulas e Marzia Pontone. Modena, Franco Cosimo Panini Editore 2016, cm.18x27,5, Coll.La Biblioteca Impossibile. Tiratura limitata di 699 esemplari numerati. Esemplare 312. LA GRAMMATICA DEL DONATO :Conosciuto anche con il nome Ianua, il codice è una Grammatica latina ispirata all’opera dell’autore Elio Donato, vissuto nel IV secolo e noto anche per essere stato il maestro di san Girolamo. I testi di Elio Donato furono utilizzati come fondamentali strumenti di consultazione e di studio per tutto il Medioevo e anche in età umanistica. L’apparato illustrativo si deve a vari miniatori lombardi, tra i quali spicca Ambrogio de Predis. Molte immagini sono corredate di una didascalia in italiano volgare, mentre il resto del testo è in latino. E proprio l’impostazione è ciò che rende estremamente moderno questo codice: le immagini e le rispettive didascalie in volgare rimandano direttamente alla regola di latino che è spiegata nella pagina a fronte, secondo un metodo didattico in uso anche al giorno d’oggi. Così, ad esempio, l’immagine della c. 10v ritrae il giovane duca a cavallo per le vie della città ed è accompagnata dalla didascalia che recita “Va per Milano el conte innamorato. E da tutte le dame e contemplato”. Nella carta successiva è riportata la coniugazione del verbo amare (“Amo, amas, amat”), così che l’apprendimento della regola sia facilitato dall’identificazione del giovane duca con l’immagine e con il motto in volgare.Il manoscritto ha conservato la straordinaria legatura originale in pelle, impreziosita da impressioni a secco e dorate, con gli stemmi e le imprese del duca Sforza. IL LIBER IESUS: Il secondo, delizioso manoscritto è noto come Liber Iesus e contiene l’abbecedario, i dieci comandamenti e le principali preghiere in latino, oltre a una serie di ammonimenti e consigli per il piccolo Massimiliano. Il libro, scritto e illustrato nello stesso periodo della Grammatica, prosegue e completa il percorso educativo del principe, e per questo condivide con essa la medesima ricchezza figurativa, con scene di straordinaria suggestione visiva. La legatura del codice, in pergamena, è settecentesca. LE MINIATURE: A prova del prestigio della famiglia Sforza, i due volumi furono arricchiti di miniature straordinarie affidate a minatori lombardi tra cui spicca Ambrogio de Predis, pittore che aveva collaborato con Leonardo per la Vergine delle Rocce: i due ritratti di Massimiliano bambino e del padre Ludovico, all’inizio e alla fine del codice, sono forse il suo capolavoro assoluto. Echi della pittura di Leonardo da Vinci si trovano in molte tra le miniature dei due codici, proprio perchè il principale artista impegnato nella loro decorazione, Ambrogio de Predis, fu un importante collaboratore del genio toscano. Straordinario e suggestivo il ciclo di miniature che illustra momenti quotidiani della vita del piccolo Massimiliano, e proprio questo legame con la quotidianità determina un’altra importante caratteristica dei manoscritti: tutti i personaggi sono identificabili in persone realmente esistite e vissute alla corte degli Sforza, dal conte Borella, il precettore di Massimiliano, ai vari compagni di studio e di giochi del giovane duca. La Grammatica del Donato, infine, ha uno schema illustrativo che si articola secondo un programma ben preciso, mostrandoci il percorso educativo del futuro duca: partendo dal ritratto di Massimiliano, attraverso la sfera quotidiana scolastica, il trionfo militare e la scelta della Virtù che farà di lui un principe giusto, il codice si chiude sul ritratto di Ludovico il Moro, faro ideale cui deve tendere l’educazione del giovane, affinché diventi un principe giusto e saggio come il padre.
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EUR 2,400.00
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#222311 Facsimili
L’opera è accompagnata da un volume di commentario: Saggi storici, di circa 220 pagine di formato 13 x 23 cm, ed è custodita in un prezioso cofanetto interamente ricoperto in pelle doppio scomparto interno per contenere i due volumi sovrapposti, interno rivestito in seta vendôme, piatto anteriore con imbottitura e titoli in oro fino, con al centro un’impressione a secco che riproduce l’aquila Treccani. Manoscritto conservato a Roma presso la Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana. 55.k.16 (Cors. 1232). Roma, Treccani 2007, cm.11x19,5, pp.300, 7 miniature a tutta paginaa colori , 20 iniziali miniati e più di 20 iniziali decorate. Piegatura e cucitura manuali, dorsatura, confezione della copertina in velluto verde con medaglione centrale e chiusure in argento. Stampa del facsimile su carta pergamenata Luxor delle Cartiere Fedrigoni. Riproduzione dell’oro in polvere e in pasta; oro in lamina 22k, rigature a secco. Tiratura limitata di 750 copie numerate. ll Libro d’ore di Margherita d’Austria e Alessandro de’ Medici, conservato presso la Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana (ms. 55.K.16), si inserisce nella serie dei codici di pregio pubblicati dall’Istituto della Enciclopedia Italiana per un pubblico di studiosi e cultori del libro antico. Il manoscritto venne commissionato da Alessandro, primo duca di Firenze, per l’ancora tredicenne sposa Margherita, figlia naturale dell’imperatore Carlo V e quasi certamente scritto e illustrato dopo il 1532, dato che i ritratti di Alessandro che vi compaiono sono accompagnati dal titolo di dux, riconosciutogli ufficialmente a partire da quella data.
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#318612 Facsimili
Dall'Indice: Come nasce un facsimile. I trionfi del Petrarca. Libro d'Ore di Cristoforo Colombo. Libro d'Ore di Margherita D'Austria e Alessandro de Medici. Il Salterio di St. Albans. Battista Agnese Atlante Nautico. Mappa Mundi 1457. Tavola Ritonda. Filippo Cavriani Anatomia Depicta. Bibbia di Marco Polo. Giovanni Boccaccio Decameron. Nicolò Machiavelli. Il principe. Bodley 264 Roman D'Alexandre, Alexander and Dindimus , livres du graunt Caam. Notizia Dignitatum. Egerton 943 Dante Alighieri Commedia. Giorgio Sideri detto Calapodà Portolano 6 , 1550. Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana Fondata da Giovanni Treccani 2016, cm.16,5x23, pp.116 ill.a colori. brossura.

EAN: 9788812006069
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#234963 Facsimili
L’edizione in facsimile: La Cosmographia, in tiratura unica ed esclusiva di 499 esemplari numerati e certificati, è stampata con i rigorosi criteri del facsimile su apposita carta 250 grammi nel formato atlantico dell’originale. L’edizione ripropone nel codice le 27 grandi tavole geografiche, mentre il testo teorico tolemaico è riprodotto integralmente a colori nel volume di commentario (272 pp. nel formato 24 × 32 cm), preceduto da un saggio di Laura Federzoni e dalla nota codicologica di Mauro Bini. Le tavole sono commentate da Annalisa Battini. Codice e commentario sono custoditi in un elegante cofanetto in seta con impressioni. Biblioteca Estense, Modena. Lat. 463 = a.X.1.3. Modena, Il Bulino Edizioni d'Arte 2003, cm.31x45, Coll.Ars illuminandi. La Cosmographia è opera basilare dell’Umanesimo, della sua sete di cultura e di scienza, anticipatrice degli ideali del Rinascimento e dell’età delle grandi scoperte geografiche. Il primo atlante universale: La tradizione tolemaica, codificata nei manoscritti greci, fu riscoperta nel Quattrocento quando a Firenze, capitale intellettuale e artistica, si sviluppò quella ricerca scientifica e cartografica che segnò l’età delle grandi scoperte geografiche. Nelle botteghe fiorentine vennero compilati e miniati i più bei Tolomei della storia dell’arte e della scienza e i potenti del Rinascimento – da Borso a Federico da Montefeltro, da Mattia Corvino d’Ungheria a Luigi XII di Francia – fecero a gara per entrare in possesso di questi mirabili codici, rilegati in finissima pelle di vitello, con le belle miniature a bianchi girari e con le ventisette carte del mondo. Il codice estense, miniato su pergamena, si compone di 128 carte di cm 45 × 31. Fu acquistato nel 1466 da Borso d’Este, al quale è dedicato, direttamente dall’autore, l’umanista tedesco Nicolò Germanico. La Cosmographia tolemaica, nella versione latina di Jacopo Angelo da Scarperia, è corredata dalle tradizionali 27 tavole geografiche a doppia pagina (45 × 62 cm) rinnovate dall’autore con l’adozione della proiezione trapezoidale. La prima delle 27 carte raffigura l’ecumene; le successive, precedute da un testo esplicativo, illustrano le singole regioni terrestri allora conosciute. L’apparato cartografico della Cosmographia va considerato come uno dei monumenti della creatività dell’uomo, in un’epoca dove arte e scienza erano spesso intimamente correlate. La prima carta del manoscritto è di dedica a Borso d’Este, grande collezionista e committente di codici miniati, che ripagò l’autore con ben 100 fiorini d’oro. L’Atlante di Borso d’Este Lo straordinario cimelio della Biblioteca Estense costituisce una delle più importanti opere dell’arte cartografica rinascimentale, testimone dell’interesse scientifico e politico per la conoscenza del mondo, documento fondamentale per incentivare e supportare le spedizioni di terra e di mare alla ricerca di nuovi popoli e di leggendarie ricchezze. L’Atlante di Borso, per la sua voluminosità e per la sua raffinatezza artistica, era un’opera di rappresentanza e non certo di consultazione (attestato peraltro dall’ottimo stato di conservazione), ma l’acquisizione in una delle biblioteche più famose collocava la nuova scienza geografica tra le materie di maggior importanza e attrattiva per l’uomo del Rinascimento. La legatura originaria del codice è andata perduta. L'editore Su indirizzo della Direzione della Biblioteca ha provveduto alla creazione di una nuova copertina in pelle naturale di vitello, con l’impressione a secco e in oro zecchino di un fregio a bianchi girari e del titolo, al fine di dotare l’esemplare estense, e così l’edizione in facsimile, di una veste rispondente a quella quattrocentesca e consona all’importanza storica e artistica del cimelio.

EAN: 9788886251532
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EUR 5,900.00
-50%
EUR 2,900.00
2 copie
#198005 Facsimili
Riproduzione integrale del Codice NYPL MA 91 della New York Public Library, noto anche come Toweley Lectionary. Modena, Franco Cosimo Panini Ed. 2009, cm.34x49, legatura in velluto rosso con cantonali,bindelle e medaglioni in argento 800 dorato e stemma in smalto; con volume di commentario. Esemplare Con punzone presente alle borchie. Tiratura limitata di 550 copie numerate e certificate. Nostro esemplare n.287. L'imponente libro liturgico noto come Lezionario Farnese, realizzato a Roma poco dopo la metà del XV I secolo per il cardinale Alessandro Farnese, rappresenta un ideale punto d'arrivo dell'arte della miniatura. Un'opera eccezionale, che si distingue per le dimensioni monumentali e la straordinaria ricchezza decorativa.
Usato, come nuovo
Note: volume di facsimile e commentario in perfetto stato
EUR 13,800.00
-55%
EUR 6,200.00
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#317820 Facsimili
Ms. Vittorio Emanuele 411. Firenze, Vallecchi 2008, cm.25x34,5, 90 carte di facsimile. Stamopato su carta delle cartiere Fedrigoni Verona. Legatura in pelle con decori impressi a secco ai piatti, decori in oro al dorso eseguita a mano da l'Arte del Libro di Todi. Riproduzione dettagliata a colori del codice originale. Esemplare 8/980. Riproduzione del manoscritto originale, risalente al XIV secolo, recante la biografia di San Francesco. Il codice è di ampio formato e splendidamente decorato, seguendo la tradizione dei codici su San Francesco: è ornato da 17 affascinanti miniature che rappresentano episodi della vita del Santo, seguendo lo stile dei freschi di Giotto ad Assisi. La presenza di sfondi d'oro suggerisce un mecenate ricco, con l'ipotesi che potrebbe essere la figura femminile misteriosa presente nelle miniature.
Usato, molto buono
Note: Mancante il volume del commentario e del cofanetto.
EUR 790.00
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#317793 Facsimili
A cura di Maurizio Tuliani. San Sisto, Effe Fabrizio Fabbri Edizioni 2015, 2 volumi in custodia. cm.21x31,5, pp.230, con volume di facsimile di pp.40,IV, brossure copertinaùe a colori.

EAN: 9788867780525
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EUR 80.00
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#222307 Facsimili
Il facsimile è accompagnato da un volume di oltre 600 pagine, nel quale è riproposto l'intero testo del Decameron accompagnato da saggi di commento. Testi di F.Toniolo. M.Cursi. T.Nocita. Riproduzione integrale del manoscritto Holkham mise. 49, conservato a Oxford, presso la Bodleian Library. Roma, Treccani 2013, cm.26,5x35,6, pp.340, (172 carte) num.carte miniate, capilettera e iniziali. legatura in velluto di seta rosso, piatto anteriore con impressione in oro; capitelli in cotone e oro, realizzati a mano; Tiratura mondiale di 599 copie numerate a mano. Il libro è stampato su carta pergamenata Luxor delle cartiere Fedrigoni, oro a spruzzo sui tre lati del taglio; custodito in una "scatola-libro" con coperchio a incastro e inserimento dall'alto, rivestita in in piena pelle. Nostro 483/599.
Usato, come nuovo
EUR 7,000.00
-67%
EUR 2,300.00
3 copie
#9856 Facsimili
Il Codice N.2162 della Biblioteca Trivulziana di Milano. Intr.trascriz.glossario, indice dei nomi e delle cose di A.Marinoni,con una nota di André Chastel. Milano, Arcadia Electa 1980, 2 volumi. cm.15x21,5, pp.XXXI-239,+ 102 carte di facsimile. volume di facsimile: copertina in pergamena con lacciuolo, trascrizione: volume in mezza pelle, in contenitore a libro in tutta pelle. Ediz.di 999 esemplari numerati. Nostro n.263 ad personam.
Usato, molto buono
Note: lievi tracce d'uso.
EUR 590.00
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#317630 Facsimili
Manoscritto miniato su pergamena, 1470 circa, 17x24 cm, composto da 16 carte che danno vita a un libro di 32 pagine, di cui 7 bianche con rigatura ortogonale a inchiostro rosso, 15 interamente miniate, 9 con disegni astronomici e una Tabula climatum; scrittura semigotica libraria, in italiano, a inchiostro rosso, seppia e azzurro. Commentario di Gianni Venturi, Luca Bellingeri, Giovanna Lazzi, Annalisa Battini, Marco Bertozzi, Manuela Incerti. Modena, Il Bulino edizioni d'arte 1995-2202, Coll.Hortus Deliciarum. HD. Che riunisce gli ultimni esemplari della Collezione Ars Illuminandi da riservare agli Amici del Bulino. Gli ultimi 66 esemplari della tiratura sono rivestiti in velluti verde dell' originale e custoditi in cofanetto in pelle di vitello naturale. Esemplare 61. Il De Sphaera è unanimemente considerato il più bel libro astrologico del Rinascimento italiano. Miniato per la corte di Milano da un raffinato artista di scuola lombarda (forse Cristoforo de Predis), pervenne agli Estensi di Ferrara nell’am-bito dei frequenti interscambi artistico-culturali con la corte sforzesca. Il codice riassume, con impareggiabile eleganza, il sapere astrologico dell’epoca e, soprattutto, è testimone della sua nuova autorità, del credito raggiunto dalla fede negli astri - moda e cultura a un tempo - presso le corti più potenti e raffinate. Il De Sphaera aggiunge lustro a un filone già proficuo, quello della iconografia planetaria e zodiacale, con la bellezza delle sue miniature e i versi rimati degli oroscopi. Dodici colori base sono stati utilizzati per la stampa di quest’opera al fine di rendere al meglio sia la struttura cromatica delle miniature, sia la sensazione visiva e tattile dell’originale. L’uso di un sistema di stampa a modulazione di frequenza o stocastico in luogo del tradizionale retino a punto tondo, unito a una risoluzione più che doppia rispetto alla stampa tradizionale di alta qualità, consente di apprezzare la finezza della miniatura anche attraverso una lente di ingrandimento. Completa l’edizione il commentario, un importante volume storico e artistico, riccamente illustrato. Ne sono autori: Gianni Venturi, docente di storia della letteratura italiana all’Università d Firenze e direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara, Giovanna Lazzi, storica dell’arte e direttrice della Biblioteca Riccardiana di Firenze, Annalisa Battini, bibliotecaria dell’Estense Universitaria di Modena, Marco Bertozzi, docente all’Università di Ferrara
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#254634 Facsimili
Il ms. Palatino 556, straordinario prodotto della cultura delle corti padane, porta la data del 20 luglio 1446; fu realizzato dal copista Zuliano degli Anzoli e dai suoi collaboratori. Commentario di Cardini, Roberto; Delcorno Branca, Daniela; Bertolini, Lucia; Faietti, Marzia; Hoffmann, Annette; Tordella, Piera Giov Roma, Treccani 2009, cm.20x27,5, pp.348, 289 disegni. facsimile con legatura in velluto, contenuto insieme al commentario in una teca rilegata in pelle. Edizione in facsimile e commentario. Edizione limitata in 750 esemplari. Il manoscritto Palatino 556 (Tavola Ritonda) si inserisce nella tradizione letteraria e illustrativa del ciclo bretone, legato alla mitica figura di Artù e ispirato alle vicende cavalleresche di argomento amoroso. Il genere, sorto nell’Alto Medioevo e affermatosi in Francia, si diffuse in Italia dall’inizio del XII secolo, e la sua fortuna continuò anche nei secoli successivi. Nelle biblioteche signorili, in particolare dell’Italia settentrionale, abbondavano i manoscritti illustrati che rievocavano le avventure della civiltà cortese-cavalleresca, e il loro successo è testimoniato dalla grande quantità di codici pervenuti fino a noi. Il ms. Palatino 556, straordinario prodotto della cultura delle corti padane, porta la data del 20 luglio 1446; fu realizzato dal copista Zuliano degli Anzoli e dai suoi collaboratori. Si tratta di un’opera di grande fascino sia sotto il profilo letterario sia dal punto di vista artistico. Quanto ai contenuti, il testo rielabora le storie connesse all’epopea arturiana, incentrate sulla ricerca del Santo Graal e sulle imprese dei cavalieri della Tavola Rotonda, intrecciate alle vicende amorose di Lancillotto e Ginevra e di Tristano e Isotta. La redazione in volgare dialettale è arricchita da un cospicuo apparato illustrativo costituito da 289 disegni, eseguiti quasi esclusivamente a penna, che commentano il racconto, visualizzandolo in sequenza narrativa a ogni pagina. La presenza di tali disegni, distribuiti su 171 carte, accresce l’importanza che il codice riveste nell’ambito dell’illustrazione dei romanzi arturiani. Per la loro attribuzione sono state avanzate varie ipotesi che riguardano due esponenti della famiglia Bembo – Bonifacio, il più famoso tra i pittori della famiglia, e Ambrogio, noto come miniatore , oltre allo stesso Zuliano degli Anzoli. Riguardo alla committenza, è stato possibile formulare delle ipotesi sulla base di alcune caratteristiche iconografiche del codice: così, la particolare attenzione posta nell’illustrazione della liturgia del Santo Graal ha suggerito un legame diretto con i Gonzaga, mentre la raffigurazione ricorrente del ghepardo con collare e guinzaglio ha indotto a ricercare il committente nella cerchia delle famiglie cremonesi o nel contesto della famiglia viscontea; motivi prevalentemente legati all’araldica e agli stretti rapporti con la corte milanese hanno invece fatto ipotizzare una committenza di ambito parmense, nella persona di Pier Maria Rossi (1413-1482), conte di Berceto e di Corniglio, marchese di San Secondo. All’approfondimento delle problematiche legate ai diversi aspetti del codice è dedicato il volume di saggi, curato da Roberto Cardini, che accompagna l’edizione in facsimile della Tavola Ritonda. Il volume si apre con il contributo di Daniela Delcorno Branca sulla specificità del Palatino 556 nell’ambito della tradizione arturiana italiana; seguono l’imponente saggio linguistico di Lucia Bertolini sull’influenza esercitata nella redazione del codice dalla lingua del copista; lo studio storico-artistico condotto da Marzia Faietti sul complesso rapporto tra testo e immagine; l’accurata indagine iconografica di Annette Hoffmann sui rapporti del codice con l’illustrazione figurativa precedente e coeva, e sulle novità che esso presenta. L’analisi degli aspetti tecnici della scrittura, quali le tipologie degli inchiostri, le loro combinazioni e la dinamica delle varie fasi del disegno è invece affrontata da Piera Giovanna Tordella, cui fa seguito lo studio di Adriana Di Domenico sulla committenza. Completano il volume la descrizione codicologica del manoscritto e un’accurata trascrizione del testo.
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#317316 Facsimili
Dall'Indice: --Claudia Giuliani. Il libro d'Ore di Maria Stuarda entro le collezioni della Biblioteca Classense: storia di un culto librario. --Stefano Villani. Maria Stuarda dalla storia al mito. --Caterina Limentani Virdis, Un piccolo libro di preghiera. --Floriana Amicucci. Il codice. --Giovanna Lazzi, In preghiera tra fede e natura. --Bibliografia. --Indici dei Manoscritti. --Indici dei nomi. A cura di Claudia Cappelletti. Modena, Art Codex 2014, cm.9,5x12,5, pp.106, 63 figure a colori e bn.nt. legatura in velluto rosso. 9788861800076
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