Villanelle a 3, 4 e 5 voci. Libro primo (1608).

A cura di G. Watkins. Firenze, Olschki Ed. 1995, cm.24x33,5, xxxiv-114 pp. con 14 tavv. n.t., Coll. Musiche rinascimentali siciliane, 15.

A cura di G. Collisani. Firenze, Olschki Ed. 2003, cm.24x34, xviii-244 pp. con 10 tavv. f.t., Coll. Musiche rinascimentali siciliane, 24. Sigismondo D’India fu gran compositore anche di musica sacra. Pubblicò tre libri di mottetti, due nel 1610 e uno nel 1627. I primi due vengono ora per la prima volta stampati in partitura. Il primo contiene ventiquattro duetti e sette trii con basso conti A great composer of sacred music too Sigismondo d’India published three books of motets, two in 1610 and one in 1627. For the first time the two earlier ones are printed here as scores. The first containing twenty four duets and seven trios with basso con

A cura di G. Watkins. Firenze, Olschki Ed. 1980, cm.24x33,5, xlvi-63 pp. con 4 tavv. f.t., Coll. Musiche rinascimentali siciliane, 10.

by J. Joyce. Firenze, Olschki Ed. 1989, cm.24 x33,5, vol. I: lvi-28 pp. con 22 tavv. nt. vol II: ii-334 pp., Coll. Musiche rinascimentali siciliane, 9.

Milano, Treves 1925, cm.9x14,5, pp.226, rilegatura in tutta tela, floreale tassello in pelle. 29 migliaio.

Con 9 acqueforti di Brunetta Gherardini. Firenze, Il Bisonte 1995, cm.13x19, pp.141,(3), 8 tavole nel testo + una all'antiporta, brossura, copertina con bandelle. Ediz.di 499 copie numerate e firmate dall'Autore.

Prato, Aurora Boreale 2021, cm.14,8x21, pp.118, brossura. Collana Théatron. «Tutto è pieno di Dei... la materia è un tutto animato»: questa affermazione filosofica racchiude molti significati e soprattutto rappresenta in modo estremamente efficace e sintetico il cuore del pensiero tradizionalista, oggi comunemente definito "pagano" - termine che però andrebbe evitato il più possibile, in quanto attribuito ai nostri Antenati dai monoteisti di allora, come fosse un marchio di infamia vivere nel pagus ossia a stretto contatto con la Natura e con il Genius Loci, le Ninfe e i cortei dei Satiri. Ebbene, l'affermazione secondo cui tutto è colmo del Divino ha importanti implicazioni, che vanno tenute a mente per meglio comprendere lo spirito realmente ellenico (ma, al contempo, anche "gnostico" e "dionisiaco") di questa tragedia teatrale di Francesca Bartellini Moech, divisa in due atti e dieci quadri, un'opera che affonda le sue radici nel passato, ma che di fatto parla apertamente a tutta l'umanità contemporanea.

London Heinemann 1968, cm.13,5x20,5, pp.90, legatura editoriale, sovraccoperta figurata. Edizione inglese.